La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] il consenso della società letteraria italiana. Il nome fra tutti più significativo di quella nuova linea fu l’elezione di PietroBembo, il «papa laico» della letteratura italiana.
Con atti di questo genere a Roma si passò dalla difesa della libertà d ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] in tre; il De musica di Plutarco. Il Traversari aveva parlato a Pietro del "nostro Paolo", vale a dire del Toscanelli, verso il quale a un certo punto scomparve e venne recuperato da PietroBembo, bibliotecario della Marciana, nell'anno 1532.
Questo ...
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De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] e al 1524. Il Trissino fece conoscere il codice a Firenze e a Roma, dove suscitò un notevole interesse in PietroBembo e in Angelo Colocci. Il primo lo fece copiare nell'attuale codice Vaticano, aggiungendovi di suo pugno frequenti glosse marginali ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...]
Anche il pontefice si serve dell’artista in modo sempre più estensivo: il 27 agosto 1515, mediante un Breve redatto da PietroBembo, lo nomina «praefectus marmorum et lapidum omnium», cioè responsabile di tutti i marmi antichi e di tutte le epigrafi ...
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Il senso dello stato
Alberto Tenenti
L'espressione che corrisponde al titolo di queste pagine ha un significato che si ritiene abbastanza preciso: quello di consapevolezza operante dell'interesse [...] , e stanchi piuttosto del combattere i Viniziani, che concedenti, tostamente i Francesi si sottrasser loro"; cf. Della istoria viniziana, in PietroBembo, Opere, III, Milano 1809, p. 139.
83. Cf. ibid., pp. 167-168.
84. Cf. ibid., I.V, pp. 286-287 ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] 1530, essi tentavano di far arrivare come insegnante un giurista del valore di Andrea Alciato; spronati da PietroBembo avevano indotto l'ambasciatore in Francia Sebastiano Giustinian a recarsi a Bourges per contattare l'Alciato. Questi dapprima ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] . Draper, N. Penny, catalogo della mostra (Firenze), Firenze-Milano 1999, pp. 149-162; V. Romani, Raffaello e PietroBembo negli anni di Giulio II, in PietroBembo e le arti, a cura di G. Beltramini, H. Burns, D. Gasparotto, Venezia 2013, pp. 339-356 ...
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SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] 1512-13, modificato dallo stesso artista nel 1517-18.
Il 27 agosto Leone X nominò Raffaello, mediante un breve redatto da PietroBembo, «praefectus marmorum et lapidum omnium», e cioè di tutti i marmi e le lapidi scavati a Roma, ed entro un raggio ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] , e pure lui tra la laguna e Padova e la Lombardia e Roma, matura la sua esperienza nuova e rinnovatrice proprio PietroBembo (1470-1547) (44). "È da credere" ha scritto Carlo Dionisotti "che l'esempio, nella generazione intermedia fra quella del ...
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Principe, Il
Gian Mario Anselmi
Titolo. Il titolo originale dell’opera doveva essere in latino, De principatibus, secondo una consuetudine cara a M., e così lo vediamo attestato nella celebre lettera [...] rinascimentale sul comportamento e sul disciplinamento di matrice laica e cortigiana, da Giovanni Pontano a Baldassarre Castiglione, a PietroBembo, a Stefano Guazzo). Così come il sapere teorico deve sempre sapersi commisurare con il fare, con la ...
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bembesco
bembésco agg. (pl. m. -chi). – Del letterato veneziano Pietro Bembo (1470-1547) e della sua opera: la poesia b., il platonismo b.; le teorie b. sulla fiorentinità della lingua italiana. ◆ Oggi, con lo stesso sign. e gli stessi usi,...
prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, verificare, dimostrare le qualità, le...