Stile
Giuseppe Patota
Scritti politici minori
Per avere un’idea dello stile che caratterizza la prosa politica di M. è necessario (e per alcuni aspetti sufficiente) analizzare alcuni dei suoi scritti [...] a quella silenziosamente esemplificata undici anni prima ed esplicitamente teorizzata dodici anni dopo la composizione del Principe da PietroBembo, rispettivamente negli Asolani e nelle Prose della volgar lingua. Nei primi le «clausule ample» e le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fil rouge dell’età umanistico-rinascimentale, la riflessione sulle arti anima ininterrotta [...] lucidus ac inviolabilis ornatus accederet. […]
in Scritti d’arte del Cinquecento, a cura di P. Barocchi, Torino, Einaudi, 1971
PietroBembo
Lettera a Bernardo Dovizi
Scritti d’arte del Cinquecento, Vol. V
[…] Deh, Monsignor mio caro e dolce, come ho ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] notaio bolognese nel 1287, quando il poeta era appena ventiduenne); la codificazione cinquecentesca ad opera di ➔ PietroBembo, che addita espressamente un modello acronico e immutabile, quello dei classici trecenteschi, collegando strettamente l’uso ...
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Il patriziato
Giuseppe Cullino
Senza più mito
A quanto mi risulta, l'ultimo convincente sostenitore della bontà del patriziato veneziano quattrocentesco è stato Fernando Fagiani, autore di una fulminea [...] constatazione che il mito di Venezia, quello che fu elaborato da scrittori come Gasparo Contarini, Donato Giannotti, PietroBembo o Paolo Paruta, e poi recepito e amorevolmente esaminato e acutamente analizzato da generazioni di storici fino alla ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] -a (io amava, temeva, dormiva e io era), l’unica usata dalle Tre Corone, attraverso la codificazione grammaticale di ➔ PietroBembo resiste a lungo nell’uso letterario, finché soltanto con ➔ Alessandro Manzoni riesce a imporsi il tipo moderno in -o ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] fu nominata sala delle Teste, e nella quale venne posta una lapide con un'iscrizione commemorativa del G. composta da PietroBembo. Nel 1586, il Collegio dei senatori decise per la sala delle Teste una diversa destinazione funzionale, e la fece ...
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teatro
Raimondo Guarino
Il teatro del Rinascimento. – Prologhi. Ci sono prologhi in cielo e prologhi in scena, presagi visionari e antefatti concreti nel fenomeno, proprio della cultura italiana del [...] . Sulla riuscita di Ruzante si basa l’autorità dell’aperta polemica con i codici linguistici ed erotologici di PietroBembo, e anche l’adozione dello stesso Ruzante come personificazione del relativismo linguistico teorizzato da Sperone Speroni (la ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] , per rendere omaggio a papa Leone X che aveva creato cardinale suo cugino Pompeo Colonna. A Roma conosce Castiglione, PietroBembo e Iacopo Sadoleto, allora segretari di Leone X. Intanto ad Ischia la C. provvedeva all'educazione dei giovane Alfonso ...
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TATTI, Jacopo (detto il Sansovino, o Sansavino)
Maria Beltramini
Primogenito di Antonio di Jacopo Tatti (o del Tatta) materassaio e di una non meglio nota Monna Francesca, nacque a Firenze e fu battezzato [...] il 1558, non su suo disegno). La realizzazione della Libreria, deliberata, grazie anche all’insistenza del bibliotecario PietroBembo, nel marzo del 1537, cioè a quasi settant’anni esatti dal lascito alla Serenissima della collezione di manoscritti ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] più o meno aspro, e che queste classi predeterminino l’orizzonte dell’impiego (una tale concezione del lessico si ritrova in ➔ PietroBembo); così l’idea che l’uso letterario sia la più alta palestra di promozione del volgare (anche questa è una ...
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bembesco
bembésco agg. (pl. m. -chi). – Del letterato veneziano Pietro Bembo (1470-1547) e della sua opera: la poesia b., il platonismo b.; le teorie b. sulla fiorentinità della lingua italiana. ◆ Oggi, con lo stesso sign. e gli stessi usi,...
prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, verificare, dimostrare le qualità, le...