Pittore e architetto (Cortona 1596 - Roma 1669).Con G.L. Bernini e F. Borromini fu fra i massimi protagonisti del barocco a Roma. Ricco d'immaginazione, incastonando le sue scenografiche composizioni entro [...] (ivi impressionato, tra altri, da Polidoro, da Annibale Carracci, dal Rubens e particolarmente dallo stile dominante del Bernini e dotato di genio naturale, acquistò ben presto una maniera particolare larga, sciolta, pronta negli scorci, leggiera e ...
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FRECCIA, Pietro
Lia Bernini
Nacque a Castelnuovo Magra, alle pendici delle Alpi Apuane, il 24 luglio 1814 da Giuseppe e Francesca Nicolai, primogenito di sette figli (Alizeri, 1866, p. 305 n. 1). Trasferitasi [...] nel F. lo scultore adatto a tale impresa, l'8 marzo 1850 l'Accademia di Genova approvò la scelta.
La prima pietra del monumento era stata posta nel 1846 in occasione dell'apertura a Genova dell'VIII Congresso degli scienziati italiani. Il Bartolini ...
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FONTANA, Pietro
Lia Bernini
Nacque a Carrara il 7 ag. 1782 da Giuseppe Antonio e da Colomba Bergioladi. Il periodo dei suoi studi all'Accademia di belle arti di Carrara, tra il 1796 e il 1803, coincise [...] volontà e operosità. Probabilmente si dedicò alla traduzione in marmo di opere nello studio ben avviato del fratello Pietro, come testimonierebbe una sua richiesta all'Accademia di Carrara dell'utilizzo del modello di un Angelo custode, probabilmente ...
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PIETRO de BONITATE
Davide Lacagnina
– Nacque nella prima metà del XV secolo ed è definito «lombardus» in un documento del 31 ottobre 1468 (Di Marzo, 1909, pp. 363 s.). Risulta attivo in Sicilia dal [...] da Bernini (1966, p. 156), che assegnava il pilastro di destra interamente a Pietro de di Campagna Cicala (1992), che la riferiscono a Laurana, e di Bottari (1954) e Bernini (1966, p. 162), che la riferiscono a un suo seguace.
Al 1472 è documentata ...
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BERNINI, Domenico Stefano
Antonio Rotondò
Nacque a Roma, ultimo di undici figli, il 3 ag. 1657 da Gian Lorenzo e da Caterina Tezio. Entrò, quattordicenne, nella Compagnia dei gesuiti, ma ben presto, [...] narrazione si svolge per pontificati, da s. Pietro a Innocenzo XII. La distinzione tradizionale (s Nomenclator literarius…, II, Oeniponte 1893, coll. 882-893; S. Frascherti, Il Bernini,Milano 1900, pp. 105-106; L. von Pastor, Storia dei Papi,XV,Roma ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] la morte di Giuseppe II e l’avvento dell’ex granduca di Toscana Pietro Leopoldo con il nome di Leopoldo II (1790-92), si assiste tutt’ nella scultura P. Tacca e G. Caccini; vicini ai modi di Bernini, a fine secolo, sono G. Baratta e G.B. Foggini; ...
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Architetto (Bissone 1599 - Roma 1667), col suo antagonista G. L. Bernini è una delle due più originali e importanti figure dell'architettura del sec. 17° in Italia. Dopo un soggiorno a Milano, venne forse [...] quale (1629) il B. seguitò a lavorare in S. Pietro (specialmente nella realizzazione del baldacchino) e al palazzo Barberini scala ellittica, disegno delle grandi finestre) alle dipendenze del Bernini, col quale si pose ben presto in aperto contrasto ...
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Fabio Chigi (Siena 1599 - Roma 1667), vescovo di Nardò e inquisitore di Malta (1635), nunzio a Colonia (1639) e (1643-48) presso il congresso della pace in Münster (Vestfalia), dove, obbedendo alle istruzioni [...] , oltre i restauri alla chiesa di S. Maria del Popolo, palazzo ora Odescalchi ai SS. Apostoli, ecc.). Umanista e bibliofilo, lasciò una biblioteca, che dal suo nome fu poi detta Alessandrina. Celebre il suo mausoleo, in San Pietro, opera del Bernini. ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] , le facciate di S. Bibiana e la testata del Palazzo di Propaganda Fide conducono G.L. Bernini alla nomina di architetto della fabbrica di S. Pietro; realizzò il compimento di Palazzo Barberini, iniziato da C. Maderno e F. Borromini (A. Sacchi vi ...
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Pittore (Les Andelys, Normandia, 1594 - Roma 1665), tra i massimi esponenti del classicismo barocco. Allievo del pittore manierista Q. Varin (1611), nel 1612 si trasferì a Parigi dove, dopo un [...] d'arte e appassionato studioso dell'antichità. Grazie a Dal Pozzo, a Barberini e a Bernini ricevette la commissione di dipingere il Martirio di s. Erasmo per S. Pietro (1629, Pinacoteca Vaticana), in cui è già visibile la meditazione classicista di P ...
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berniniano
agg. – Di Gian Lorenzo Bernini (1598-1680), architetto, scultore, pittore, il massimo rappresentante dell’arte barocca: le fontane b.; il colonnato b. di S. Pietro; gli artifici prospettici berniniani. Come s. m., seguace del Bernini.
prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, verificare, dimostrare le qualità, le...