PALESTINA (XXVI, p. 73; App. I, p. 916)
Roberto ALMAGIA
Enrico MACHIAVELLI
Ettore ROSSI
Giovanni BERNIERI
Giovanni BECATTI
Carlo CECCHELLI
Popolazione. (XXVI, p. 87; App. I, p. 916). - La Palestina [...] quattro lati dello stesso ossuario sono disegnate a carbone croci a bracci uguali. La ceramica è di tipo tardo ellenistico e del primo abside unica ed ambienti laterali. La basilica dei Ss. Pietro e Paolo ha le absidi laterali nel fondo delle ...
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FORI
Giuseppe Lugli
Per il concetto di foro, le sue specie e i suoi usi vedi foro. Qui la trattazione si limita alla descrizione di Fori di Roma.
Il Foro Romano.
La tradizione fa risalire la fondazione [...] archi delimitavano ai quattro angoli l'area del Foro sui varî bracci della Via Sacra. Ad ovest era l'arco di Tiberio, di a mano a mano spogliati dei marmi per farne calce e pietra da costruzione. Divenuto pascolo di buoi e deposito di carri, il ...
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VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] Tessalonicesi, i quali, nell'aspettativa del Regno, incrociavano le braccia e si rifiutavano al lavoro. I legami spirituali fra tre riformatori svizzeri Guglielmo Farel, Antonio Saunier e Pietro Robert detto l'Olivetano. La questione più importante ...
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LOMBARDA, ARCHITETTURA
Ferdinando Reggiori
. È chiamata lombarda l'architettuta romanica sorta e sviluppatasi (con unità di principî essenziali e di caratteri esteriori) nell'intera valle padana, dal [...] a Milano, San Vincenzo in Prato (circa l'830); ad Agliate, San Pietro (circa l'875); a Galliano, San Vincenzo (1007). La nave centrale è per spaziare nelle forme più disparate: croce a grandi bracci (Duomo di Cremona, Duomo di Piacenza, Santa Maria ...
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ROSONE (o rosa)
Vincenzo Fasolo
Questo termine appartiene specialmente alla nomenclatura relativa all'architettura religiosa e designa quel tipo di finestre circolari aperte sulle fronti delle chiese [...] con le navate principali o laterali, o in corrispondenza dei bracci traversi o di cappelle. Finestre rotonde, a tutto centro, Teverina (sec. XII). Grandi rosoni si hanno a S. Pietro e a S. Maria Maggiore di Tuscania: questo specialmente interessante ...
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LUNGHI (o Longhi o Longo)
Giampiero Pucci
Architetti di origine lombarda, operanti in Roma dalla seconda metà del sec. XVI.
Martino il Vecchio, nato a Viggiù presso Milano nella prima metà del sec. XVI, [...] tipo a una sola navata con cappelle fiancheggianti e transetto a bracci corti, sul modello del Gesù seguito dal primo architetto e , dal figlio Martino il Giovane (la cupola venne modificata da Pietro da Cortona; la facciata è della fine del sec. XVII ...
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LAMPADARIO
Maria Accascina
La necessità di moltiplicare le luci per meglio illuminare gli ambienti, portò all'uso dei lampadarî, supporti mobili, formati da un fusto con varî bracci ai quali si appendevano [...] donati da Costantino e da Leone III alla basilica di S. Pietro. Erano a forma di cerchio o di corona, e questa foggia costituito da un fusto rigido e liscio dal quale si dipartono molti bracci a due o tre ordini, riccamente ornati da foglie di cardo. ...
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TARTESSO
Pietro Bosch
. Tartesso è il nome generale che gli Orientali prima e poi i Greci (Tarshish, Ταρτησσός) applicarono ai luoghi dell'estremo Occidente donde provenivano i metalli. Se significasse [...] a scoprirne i resti, malgrado che il Periplo parli delle sue mura e le localizzi nell'isola formata dai bracci del fiume.
Bibl.: A. Schulten, Tartessos, Amburgo 1922; id., Commentario all'Ora maritima di Avieno, in Fontes Hispaniae antiquae ...
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GUADALUPE (A. T., 39-40)
José F. Rafols
Santuario spagnolo officiato dai francescani nella città omonima, nell'Estremadura, provincia di Cáceres (3507 ab. nel 1920). La sua origine è in rapporto con [...] Madonna. Nel sec. XVIII furono eretti la Chiesa nuova, gli altari di S. Pietro e di S. Gioacchino, e si lavorarono le casse degli organi e gli (1595-1597), tra numerosi reliquiarî e urnette, bracci e altri oggetti lavorati da Giraldo de Merlo, ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] ai quattro angoli l'area del Foro sui varî bracci della Via Sacra. Ad O era l'arco di . v.; E. Nash, Bildlexicon zur Topogr. d. ant. Rom, Tubinga 1961-1962, I, s. v. Pietra Papa; G. Jacopi, in Le Arti, I, 1939, p. 513, tav. CLXII; id., in Bull. ...
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bilancia
bilància s. f. [lat. tardo bilanx -ancis, comp. di bi- «due» e lanx «piatto»] (pl. -ce). – 1. a. Strumento per la misurazione del peso di un corpo (o, più esattamente, della sua massa), costituito, nel suo schema originario e tradizionale,...
cetra
cétra (ant. cétera) s. f. [lat. cĭthăra, dal gr. κιϑάρα; cfr. chitarra]. – 1. Strumento in uso nell’antichità classica (spec. in Grecia, dove era attributo di Apollo), costituito da una cassa armonica di varia forma sulla quale si levavano...