Ammiano Marcellino
Maria Agata Pincelli
Storico latino (330 ca. - 400 ca.). Della sua opera, nota come Res gestae, restano i diciotto libri che narrano gli avvenimenti compresi fra il 353 e il 378; [...] ed era basata su un manoscritto mutilo e di scarso valore. La successiva edizione bolognese del 1517 curata da PietroCastelli fu in realtà una ristampa dell’edizione del Sabino con alcune integrazioni. Miglioramenti significativi nel testo si ebbero ...
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ORTO BOTANICO
Augusto BEGUINOT
. Con questo nome si indicano quegli stabilimenti dove si coltivano piante indigene o esotiche destinate a ricerche botaniche, che vengono compiute in speciali istituti [...] in voga sino alla fine del sec. XVIII che, come è noto, furono quasi tutte artificiali.
È merito di PietroCastelli, fondatore del primo orto botanico messinese (attorno al 1638) di avere disposto i varî reparti secondo principî di classificazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musei, orti botanici e teatri anatomici
Giuseppe Olmi
L’immagine che abbiamo degli scienziati del passato è spesso quella di individui per lo più seduti a un tavolo, intenti a riflettere, a elaborare [...] ricavate da materiali preziosi: monete d’oro e d’argento, vasi in pietra dura, cammei, intagli e così via. Tra Quattro e Cinquecento si molti sono più propensi ad attribuire al medico romano PietroCastelli.
I teatri anatomici
A partire dal 14° sec. ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] .
In Italia particolarmente significative sono le vicende dell'Orto botanico di Messina, fondato e diretto dal botanico romano PietroCastelli. Discepolo di Andrea Cesalpino e direttore degli Orti farnesiani di Roma (forse proprio a lui si deve l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alchimia, iatrochimica e arti del fuoco
Antonio Clericuzio
L’incerto statuto dell’alchimia
Con alchimia si indica un insieme di pratiche tra loro molto differenti, quali la trasmutazione dei metalli, [...] i sostenitori della medicina chimica nell’Italia della prima metà del Seicento spicca per l’originalità dei suoi contributi PietroCastelli, che insegnò medicina a Roma e successivamente a Messina, dove fu anche direttore dell’Orto botanico, cui era ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] nel frontespizio dell’edizione delle Historiae di Ammiano Marcellino (Bologna, G. Benedetti, 1517) curata dal suo scolaro PietroCastelli.
Oltre alle lettere già menzionate e alle numerose dedicatorie comprese nelle sue opere, quel che resta delle ...
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DONZELLI, Giuseppe
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1596.
Laureatosi in medicina, intraprese la professione. In età già matura, però, decise di tornare sui libri per dedicarsi in particolare all'approfondimento [...] e di scienziato; le sue opere erano state conosciute e apprezzate da alcuni fra i principali studiosi del tempo: da PietroCastelli, J. Ch. Volkalmer, Baldo Baldi, Thomas Bartholin, Johann Vesling, J. van Horn (che gli dedicò l'opera De aneurismate ...
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ZABAGLIA, Nicolò (Nicola, Niccola). – Nacque con il nome di «Nicolò Felice» a Roma, da Alessandro e da Geltrude Baldini, probabilmente nel gennaio del 1667 (Marconi, 2015, p. 18)
Stefano L'Occaso
e non [...] , ibid., pp. 163-166; A. Marino, Sapere e saper fare a Roma, ai tempi di Z., in Sapere e saper fare nella fabbrica di S. Pietro: “Castelli e ponti” di maestro N. Z., 1743, a cura di A. Marino, Roma 2008, pp. 13-53; N. Marconi, N. Z. and the School of ...
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PARACCIANI CLARELLI, Nicola
Alberto Melloni
PARACCIANI CLARELLI (Clarelli Paracciani), Nicola. – Nacque il 12 aprile 1799 a Rieti da Teresa Paracciani e dal marchese Giuseppe Clarelli (Archivio segreto [...] -diskussion und Rezeption, 1994. Sulla funzione di amministratore, A. Marino, Sapere e saper fare nella fabbrica di San Pietro. Castelli e ponti di Maestro Nicolò Zabaglia 1743, riedizione e presentazione di P. Portoghesi, Gangemi 2008, p. 118 sulla ...
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CAGNATI, Marsilio
Giorgio Stabile
Medico, nato a Verona nel 1543. Compiuti i primi studi di umanità a Verona, si trasferì allo Studio di Padova, dove ebbe come maestri Giacomo Zabarella e Bernardino [...] e suo figlio (v. la raccolta Apologeticus liber, Romae 1622), con l'appoggio di un altro alunno del C., PietroCastelli (Epistula ad condiscipulos suos, Romae 1622); contro di loro scrisse un terzo alunno del C., Giovanni Manelfi (Responsio brevis ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...