CAGNATI, Marsilio
Giorgio Stabile
Medico, nato a Verona nel 1543. Compiuti i primi studi di umanità a Verona, si trasferì allo Studio di Padova, dove ebbe come maestri Giacomo Zabarella e Bernardino [...] e suo figlio (v. la raccolta Apologeticus liber, Romae 1622), con l'appoggio di un altro alunno del C., PietroCastelli (Epistula ad condiscipulos suos, Romae 1622); contro di loro scrisse un terzo alunno del C., Giovanni Manelfi (Responsio brevis ...
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BOTTONE (Bottoni), Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Lentini il 6 ott. 1641 dal medico Niccolò e da Camilla Catanzaro e Caruso. Nella famiglia paterna vi erano stati alcuni consiglieri del vicariato di [...] e filosofici. Passò poi alla università di quella città, seguendo i corsi di medicina, nei quali ebbe tra i docenti PietroCastelli, botanico e farmacologo illustre. Il Mongitore dice che egli si laureò in medicina nel 1658, ma questa data, se esatta ...
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BONELLI, Giorgio
Paolo Casini
Nacque a Vico, presso Mondovì, il 5 luglio 1724. Compiuti a Mondovì i primi studi, vinse per concorso un posto al Collegio delle province di Torino, ove si addottorò in [...] Horti romani brevis historia, con notizie sulle vicende del giardino e sui suoi direttori, tra cui si esaltano segnatamente PietroCastelli e G. B. Trionfetti. All'introduzione ed al catalogo metodico seguono, nel primo volume come nei successivi, le ...
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BONACOTA, Paolo
Alfredo Cioni
Tipografo attivo a Malta dal 1647, allorché il gran maestro dell'Ordine dei cavalieri di San Giovanni provvide a impiantare nelli "furni dell'ordine" una bene attrezzata [...] nel duomo di Messina. Nel 1658 mise in funzione una modesta tipografia e pubblicò (1659) una dissertazione di PietroCastelli: De abusu exhibitionis medicamenti purgantis in octavo die. Dovette acquistare buona fama, perché fu scelto come "tipografo ...
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CORVINI (Corvina, Corvinia), Maddalena
Silvia Meloni Trkulja
Nipote del medico e botanico romano PietroCastelli, pittrice e "miniatrice eccellente" (Baldinucci), operosa a Roma, secondo il Thieme-Becker [...] potrebbe essere figlia del naturalista Johannes (Hans) Corvi. A. Bruegel, scrivendo il 10 luglio 1666 al principe A. Ruffo (V. Ruffo, La Galleria Ruffo nel sec. XVII inMessina, in Boll. d'arte, X [1916], ...
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TOLOMEI
Michele Pellegrini
– Famiglia tra le cinque ‘schiatte maggiori’ che composero l’indiscussa élite del ceto magnatizio senese della piena età comunale e quindi del patriziato cittadino nella prima [...] ricambiò gli aiuti economici e militari forniti da Salimbeni, Malavolti e Tolomei con l’infeudazione di alcuni castelli, Pietro ricevette l’investitura di Montagutolo del Bosco, nella diocesi di Volterra.
Il coinvolgimento della famiglia nelle ...
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CASTELLI, Pietro Filippo
Paolo Preto
Nato a Vicenza nel 1724 da Benedetto e da Leoneda Cappellari Vivaro, studiò nelle scuole cittadine sotto la guida di Vincenzo Vicari e Girolamo Lombardi, due ottimi [...] professori che gli ispirarono il gusto e la passione per le lettere classiche e la severa disciplina filologica. Insegnante in istituti pubblici e poi precettore nella famiglia del conte Francesco Chiericati, ...
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CASTELLI, David
Fausto Parente
Nacque a Livorno il 30 dic. 1836 da Abramo Isacco e da Rachele De Medina. Il padre, un avvocato, era figlio di Samuele Castello, figlio, a sua volta, di Abramo Isacco [...] presiedeva, Fausto Lasinio, Salvatore De Benedetti, Pietro Perreau, dal 1860 direttore della collezione una parte della Teodicea muoveva una fiera critica il dotto David Castelli, professore a Firenze, come io avevo fatto contro la sua opera ...
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CASTELLI, Benedetto (al secolo, Antonio)
Augusto De Ferrari
Appartenente ad un ramo bresciano della nobile famiglia Castelli, nacque a Brescia o in un comune limitrofo (Trenzano o Botticino Sera, dove [...] aggressione, Quinto fu condannato a sette anni di carcere. Dei fratelli Castelli, inoltre, tre morirono di morte violenta in seguito a liti private Galileo), le critiche dei peripatetici, come Pietro Petronio da Foligno nelle sue Considerationi.... ...
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CASTELLI, Giovanni Battista
Gigliola Fragnito
Nacque in data non precisabile a Bologna da una famiglia di antica nobiltà che, nel corso del XII sec., si era stabilita nella città emiliana proveniente [...] Il 24 apr. 1540 diventò canonico della cattedrale di S. Pietro di Bologna, beneficio che manterrà fino al 28 marzo 1575 e dagli ugonotti, resero vana l’opera paziente e risoluta del Castelli. Tuttavia, per suo tramite, la S. Sede era riuscita per ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...