VOLTERRA (A. T., 24-25-26)
Aldo NEPPI MODONA
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Giovanni Battista PICOTTI
Attilio Mori
Città della Toscana nella provincia di Pisa, da cui dista circa 70 km. verso SSE., già [...] prima metà del sec. VI a. C. Sull'acropoli, al Piano di Castello, dov'era la rocca etrusca, furono pure posti in luce avanzi di del Consiglio attribuito a Iacopo di Cione e a Pietro Lamberti è quasi completamente rovinato da un restauro settecentesco ...
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VIENNA (XXXV, p. 317)
Lucio GAMBI
Pietro MARAVIGNA
Ludovico GEYMONAT
Negli anni precedenti la seconda Guerra mondiale la città non ha avuto un forte sviluppo edilizio: solo il quartiere Favoriten (X [...] dal Hildebrandt; del principe Liechtenstein; i palazzi Modena, Palffy, Schwarzenberg); i castelli Hetzendorf (1694, con rimaneggiamenti del sec. XVIII), Hirschstetten (1713-24) e il Castello di Schönbrunn, che ha avuto distrutta, tra altri danni, una ...
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È stata restituita al rango di capoluogo di provincia con r. decreto legge 1° aprile 1935.
Tra le opere pubbliche più importanti compiutesi in questi ultimi anni, ricordiamo: la fognatura generale della [...] stati raccolti nel Museo archeologico del Battistero di S. Pietro, testé isolato e restaurato: la costruzione dell'edificio delle colline; tra i più notevoli il castello di Costigliole d'Asti, i castelli di Cisterna d'Asti, Cortazzone, Cossombrato, ...
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. Gruppo di castelli, posti tra Terni, Narni e Spoleto, la cui unità amministrativa, in ricordo di una precedente autonomia politica, venne per molti secoli - dal Mille al principio del Seicento - serbata [...] VI vale a determinare, oltre che da Cesi, dai castelli di Porcaria, Macerino, Purzano, Colle del Campo, Massanano, II, disceso in Italia per essere coronato imperatore in S. Pietro, nel confermare alla Chiesa romana i diritti e i privilegi concessile ...
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VITORIA (A. T., 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
José A. DE LUCA
Città della Spagna, capoluogo della provincia di Álava (Biscaglia). Il centro abitato, che sorge sul punto di convergenza nella [...] Nettamente francese è la facciata del santuario di S. Pietro che data dall'ultimo trentennio del sec. XV. La re di Navarra Sancho il Savio, che anche la fortificò con due castelli e con solide mura. Pochi anni appresso ebbe nuovo impulso da Alfonso ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] dei materiali edilizi, fossero essi il cotto o la pietra da taglio. Il miglioramento tecnico fu una delle tante ragioni disponevano intorno a un cortile aperto da portici e loggiati. I castelli di Abbiategrasso (prov. Milano), del tempo di Ottone, e ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] del Grand Louvre permettono ora di vederne i resti. Il castello formava un quadrilatero (m 7278), difeso da una sono attribuite (Gaborit-Chopin, 1986) le montature di quattro vasi in pietra dura: il c.d. calice di Suger (Washington, Nat. Gall. ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] Scaligeri e ai Visconti.Le difese avevano come perno il Castello posto sulla sommità della collina: di un castro maiori e , localizzata nelle due basiliche di S. Maria Maggiore e di S. Pietro de Dom, con a fronte il battistero di S. Giovanni, sui lati ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] proprietà comitale furono sottomesse all'autorità cittadina.Il sito del castello ha rivelato diverse fasi di occupazione in epoca medievale. La prima costruzione centrale in pietra risale verosimilmente al sec. 11°; essa sostituiva un grande edificio ...
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Sicilia.
Vincenzo D'Alessandro
All'età musulmana si fa risalire la ripartizione del territorio isolano in tre Valli: il Vallo occidentale di Mazara, limitato a oriente dal fiume Salso (o Imera meridionale) [...] comunità disconoscevano sia l'autorità di Manfredi che di Pietro Ruffo, il quale tentò di stabilire un potere personale Torino 1996.
F. Maurici, Federico II e la Sicilia. I castelli dell'imperatore, Catania 1997.
V. D'Alessandro, Il ruolo economico ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...