BEAUMONT, Drogone de
Ingeborg Walter
Seguendo l'esempio dei suoi fratelli Goffredo, Guglielmo e Pietro, il B. venne in Italia al seguito di Carlo d'Angiò. È da supporre, benché i cronisti non lo ricordino [...] fra i cui capi vengono menzionati i suoi fratelli Guglielmo e Pietro, che, alla fine del 1265, iniziò la spedizione in Italia la terra di Policorio, sita in Terra di Otranto, con il castello omonimo. Nello stesso anno ancora, prima del luglio, al B. ...
Leggi Tutto
GIANNONE, Carlo
Piero Doria
Nacque a Ischitella, sul Gargano, nel 1688, da Scipione e Lucrezia Micaglia. Fratello minore del più famoso Pietro, venne da questo chiamato a Napoli nel 1701. Avviato dapprima [...] , perché egli considerò sempre l'unione di Pietro con Elisabetta Angela Castelli illegale, e i figli che ne erano nati e tale fu il disinteresse dello zio verso il nipote, che Pietro fu costretto a rivolgersi all'amico Francesco Mela, affinché il ...
Leggi Tutto
BASADONNA, Giovanni
Gino Benzoni
Nacque a Venezia nel 1487, secondo dei quattro figli di Andrea e di Maria di Pietro Contarini. Nel settembre del 1509 partecipò, con altri giovani patrizi veneziani, [...] , p. 342; G. Valentinelli, Bibliografia del Friuli, Venezia 1861, p. 46; G. Soranzo, Bibliografia veneziana, Venezia 1885, pp. 118, 136; Castelli friulani, I, Udine 1901, p. 74; L. v. Pastor, Storia dei papi, V, Roma 1914, p. 801; F. Chabod, Lo stato ...
Leggi Tutto
GATTI, Giovanni
Angela Lanconelli
Figlio di Silvestruccio di Fazio e pronipote di Silvestro (signore di Viterbo tra 1319 e 1329), fu a capo della fazione cittadina che prese il nome - gattesca - dalla [...] di essere mandante dell'uccisione di un certo Pietro di Urbino; ma il pontefice lo scagionò dalla ., 47, 59, 63 s., 75 n., 76 n., 85, 89; G. Silvestrelli, Città, castelli e terre della regione romana, Roma 1940, II, pp. 647 s., 772; P. Partner, The ...
Leggi Tutto
BOSCHI, Giovanni Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Faenza il 9 apr. 1715 da nobile famiglia, fece i primi studi presso lo zio Giovanni Boschi, canonico e arciprete della cattedrale. Inviato a Roma nel [...] e chierico di camera; nel 1744 canonico di San Pietro. Il 5 marzo 1746 fu ordinato sacerdote e il 20 gli stretti rapporti che lo legavano ai cardinali Torregiani, Rezzonico e Castelli, il B. fu escluso dalle trattative del 1768 per l'"affare ...
Leggi Tutto
CODOGNATO, Plinio
Eleonora Bairati
Nacque a Verona il 13 apr. 1878 da Pietro Andrea e da Teresa Luigia Sega. La sua formazione si svolse nella città natale, ove ebbe modo di frequentare la locale Accademia [...] una sua sigla personale (L'Avanti!; Fiat 509, 1925; Goodrich).
Ancora attivo negli anni Trenta (Trasporti aerei Castelli, 1934), quando ormai i suoi modi appaiono decisamente anacronistici rispetto alle nuove tendenze della grafica e al rinnovarsi ...
Leggi Tutto
BORGIA, Girolamo
Gaspare De Caro
Nacque a Napoli, da Pietro, il 24 genn. 1633.Nell'agosto del 1647, al momento della insurrezione napoletana capeggiata da Masaniello, era titolare - sotto la tutela [...] del Fabro. Per la storia della obbligazione solidale, in Conferenze romanistiche tenute nella r. univ. di Pavia nell'anno 1939 a ricordo di G. Castelli, Milano 1940, pp. 185-213; R. Ritzler-P. Sefrin, Hierarchia catholica..., V, Patavii 1952, p. 302. ...
Leggi Tutto
COLLEONI, Paolo (detto Puho o Pò)
Michael E. Mallett
Figlio di Guidotto di Caviata, nacque a metà del sec. XIV.
I Colleoni appartennero alla nobiltà rurale dei Bergamasco e nel corso delle lotte tra [...] a Trezzo offrì un'opportunità al Colleoni. Egli, insieme con altri membri della famiglia, fra cui il fratello Pietro, il 23 ott. 1404 scalò le mura dei castello a capo di cinquanta uomini, domò la rivolta dei prigionieri e prese il controllo del ...
Leggi Tutto
BALBI, Costantino
Elvira Gencarelli
Nacque il 12 sett. 1676 dalla nobile famiglia genovese, fratello minore del doge Francesco Maria. Iniziata la carriera diplornatica, si distinse in modo particolare [...] europei era volto altrove, sia per l'appoggio dato dallo zar Pietro il Grande a tali richieste - che erano state avanzate anche creò le basi perché il suo successore, Vincenzo Castelli, ristabilisse il vecchio accordo commerciale.
Tornato in patria, ...
Leggi Tutto
BOIARDO (Boiardi), Salvatico (Saludego da Rubiera)
Antonio L. Pini
Di nobile famiglia derivata probabilmente da quei Bianchi di Lunigiana che, sullo scorcio del sec. XII, avevano ottenuto in feudo il [...] col fratello Feltrino, della terra di Rubiera, il cui castello apparteneva però al Comune di Reggio e pertanto a Feltrino Gonzaga pontefice a Roma e qui, sulle scalinate della basilica di S. Pietro, il 16 ottobre, per ordine di Urbano, creò tra gli ...
Leggi Tutto
quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...