CAMPANO, Giovanni Antonio (Giannantonio)
Frank Rutger Hausmann
Nacque nel 1429, probabilmente il 27 febbraio, a Cavelli presso Galluccio (in provincia di Caserta) da una famiglia di modestissime condizioni [...] Vaticana.
Il C. seppe anche guadagnarsi la fiducia del cardinal Pietro Riario, nipote del papa, cui dal 7 apr. 1473 Sisto e di Zimolo nei Rer. Ital. Script. e i saggi già citati, contenenti opere del C., di Zannoni, Valentini ed Hausmann. Si vedano ...
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BARZIZZA, Gasperino (Gasparinus Barzizius; G. Bergomensis o Pergamensis)
Guido Martellotti
Era figlio di un Pietrobono, notaio, oriundo di Barzizza, paesello della Val Seriana presso Bergamo, dove la [...] il Sabbadini in due redazioni: una prima composta a Padova per invito di Domenico e Pietro Vettori, figli di Daniele, dopo il 1417 (vi è citato infatti il Quintiliano "repertus nuper in Germania"), e una seconda del periodo milanese, posteriore alla ...
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CORTESI URCEO, Antonio, detto Codro
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Rubiera (Reggio Emilia) il 14 0 il 17 agosto del 1446 da Cortese.
La prima data la fornisce egli stesso nel quarto Sermone (Opera, Basileae [...] pp. 478-495).
Lo stipendio annuo fu, come si ricava dai documenti citati in appendice dal Malagola, di 100 lire di bolognini, aumentate poi a 125 derubato della chiave del suo forziere dal fratello Pietro Antonio, come racconta il Bianchini. Chiese i ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] ’Archiginnasio, Mss., B.704, 7, c. 85; B.701,4, c. 44, cit. in Del Nero, 1981, p. 248 n. 5).
Ai tre fratelli, di cui, cattedra di retorica alla Sapienza lasciata vacante dalla scomparsa di Pietro Marso, cattedra che occupò dal febbraio del 1512 al ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] magna omnium laude" l'orazione per la messa di Ognissanti in S. Pietro alla presenza del papa.
Sono questi gli anni in cui si accresce grano (ne reca memoria la tavola votiva in Laterano sopra citata, che tuttavia è da datarsi entro il 1508 poiché l' ...
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FAITANI (Faetani), Giovan Matteo
Maria Silvia Campanini
Nato verosimilmente a Rimini tra febbraio-marzo del 1505 e i primi mesi del 1506 da Matteo e Bartolomea Veneri, fu battezzato con il nome di Pandolfo, [...] chiedeva ai suoi amici letterati (G. B. Adriani e Pietro Aretino - il quale rispose tuttavia con un rifiuto - ma s.
Per la produzione letteraria, accanto alle edizioni e ai mss. gia citati nel testo, si veda Milano, Bibl. Ambrosiana, ms. Ambr. I. ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] singoli versi o brevi sezioni versificate (oltre agli autori citati infra, si pensi alle notevoli inserzioni poetiche nella ai temi della malattia e, più in generale, della medicina (Pietro da Eboli, Riccardo di San Germano e Riccardo da Venosa).
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BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] in rassegna luoghi e discendenze patrizie della regione citando a sproposito testimonianze di antichi storici.
Si della vita e virtù del B. Arcangelo scritte dal Sac. D. Pietro Longo di Calatafimi, Palermo 1805; [G. Speciale], Lettera, in Giornale ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] tracciate su una superficie sferica, da lui studiate. Oltre ai già citati, furono membri stabili dell'accademia i gesuiti T. Ceva, G. Saccheri L'invidia debellata di G. Ghelfi, il segretario di Pietro Verri. Com'era moda, ella ebbe anche il gusto ...
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MITO
Cosimo Damiano Fonseca
È ben chiaro, se non addirittura ovvio, che disquisendo del 'mito di Federico II', si intende riferirsi a quello che gli epistemologi classificano come 'mito storico', nel [...] l'appello per il ritorno alla povertà evangelica nel ricordo di Pietro, che non possedeva se non la rete del pescatore, a -religiosa che abbiamo visto prepotentemente emergere nei documenti sopra citati: "È tramontato il sole del mondo che brillava ...
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volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....
luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...