NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] -859, e li avevano affidati con i beni a S. Pietro, dopo essersi impegnati a versare un censo annuale, rimettendoli alla menzioni dei tituli di S. Eusebio (860-861 e 861-862, citato per la prima volta da Gregorio IV), come pure il monastero di S ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] (Bruni, Le opere, p. 160, n. 105; il trattato, citato in Zumkeller, Manuskripte, p. 17, n. 12, è anonimo in teologia e il suo "subiectum" secondo il prologo del o Commento alle Sentenze" di Pietro da Palude OP († 1342) (in I Sent., Prol., q. III, q. ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] altro, le parole con le quali si conclude il secondo dei due luoghi citati: "sed nobis in alieno opere non erit immorandum". Né molta importanza ha sonoro e le onde di uno stagno colpito da una pietra (cap. 14), alla storia dell'evoluzione della lira ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] la proferisce e di sprofondare chi la rifiuta. È per questo che a san Pietro viene detto: 'A te darò le chiavi del regno dei cieli, e qualunque vengono redazionalmente composti brani dei sermoni appena citati: "Salve le proprietà specifiche dell'una ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] 'attentato subito, soltanto pochi mesi dopo, a Roma in piazza S. Pietro, da parte di Mehmet Alì Ağca (13 maggio 1981), non si della dottrina cristiana. I pensatori cari a Wojtyła, citati nell'enciclica Fides et Ratio, sono A. Rosmini, ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] etico. «Si può ritardare per poco, ma Febronio deve diventare il codice universale», scrive Pietro Verri al fratello, nel novembre 1768; analogamente, il già citato Pilati riferisce del consenso e delle aspettative che il libro di Febronio suscita in ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] Cristo al centro del gruppo degli apostoli (affresco nella catacomba dei Ss. Pietro e Marcellino a Roma, sarcofago detto di Stilicone, del tipo 'a principalmente acronico e trionfale dei su citati motivi, chiaramente raffiguranti una 'Parusia attuale ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] (314-335) - ricordato come donatore alla basilica dei Ss. Pietro, Paolo e Giovanni fatta erigere da Costantino presso Ostia di una [...] vaxellam (Hoberg, 1944, pp. 74, 467, citati rispettivamente negli elenchi del tesoro papale sotto Clemente VI ( ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] una storia degli studi relativi al c. devono essere innanzitutto citati i ponderosi contributi di Lenoir (1852-1856) e di Viollet Ligugé (350 ca.), è nota solo la piccola chiesa in pietra a navata unica con abside, ammesso che essa vada effettivamente ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] (pp. 58-64). Per lo storico tedesco proverebbero l'appartenenza del papa al casato baronale la citata menzione del futuro cardinale Pietro Capocci come "consanguineus" di O. e, soprattutto, la presenza, in documenti del 1257-1259 provenienti dall ...
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volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....
luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...