eternità del mondo
Gennaro Sasso
In quanto la si tratti in questa sede, la questione dell’e. del m. richiede che siano in breve richiamati il modo e la ragione per i quali M. esplicitamente la affrontò [...] , il sole, li elementi, l’uomini» non erano «variati di moti, d’ordine e di potenza da quello che gli erono anticamente» (§ 8). Il che di testi che, come quello, per esempio, di Pietrod’Abano e dell’oroscopo che vi era contenuto, delle religioni ...
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Stil nuovo
Mario Marti
Con questa formula scolastica la moderna storiografia della letteratura italiana significa i temi e i modi espressivi di un gruppo di giovani poeti toscani vissuti a cavallo dei [...] possibilità di dubbio all'altra trasse le nove rime; e per D. la novità delle proprie nove rime consisteva espressamente nella materia e in cui operarono Tommaso d'Aquino e Bonaventura da Bagnorea, Taddeo Alderotti e Pietrod'Abano; in cui Egidio ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] alto le costellazioni della sphaera barbarica (i decani e i paranatellonta, derivati dall'Astrolabium planum attribuito a Pietrod'Abano), mentre associati ai Pianeti sono raffigurati i rispettivi figli. L'origine di questi ultimi dalle immagini dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] Palazzo Schifanoia (1470 ca.), utilizzando sia Albumasar sia Manilio. Ma è ancora da Albumasar, attraverso la mediazione di Pietrod’Abano, che attinge il tema della congiunzione tra Giove e la Testa del Drago come momento favorevole alla preghiera ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Iacopo
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1293 dal medico Isacco e da Isabella.
Sul luogo della sua nascita e sull'origine della famiglia permane ancora qualche incertezza, come [...] per invito di Ubertino da Carrara che perseguiva in quegli anni una politica di rilancio della facoltà medica.
La scomparsa di Pietrod'Abano, nel 1315, aveva segnato infatti l'inizio di un periodo di decadenza, durante il quale gli unici maestri di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] queste dottrine ebbero una grande influenza sugli astrologi europei, e in particolare sul medico e filosofo Pietrod’Abano (o Pietro Patavino; 1250/1257 ca.-1315/1317 ca.). Occorre comunque ricordare che le impostazioni astrologiche di derivazione ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Graziella Federici Vescovini
Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Lo Pseudo-Aristotele
Sotto [...] la maggior parte raccolte di dotti del XIII e XIV sec.; famosa è la redazione e il commento dei Problemata di Pietrod'Abano, il quale afferma di avere tradotto dal greco anche una parte dei Problemata di Alessandro e di Cassio. I Problemata trattano ...
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natura
Enzo Volpini
A introdurre il tema della n. giova anzitutto ricorrere al passo della Monarchia (II II 2) ove si legge che, quemadmodum ars in triplici gradu invenitur, in mente scilicet artificis, [...] II 9, n. 375; cfr. T. Litt, pp. 157-160, 277). La distinzione n. universale e n. particolare è presente anche in Pietrod'Abano (Conc. diff. XV).
N. Come Gerarchia Degli Esseri Creati. - Lo sommo, desiderio di ciascuna cosa, e prima da la natura dato ...
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cagione
Alfonso Maierù
. Nell'uso filosofico il termine ‛ causa ' (ma la forma prevalente in D. è c.) designa i principi operatori e giustificativi della vita, del movimento e di tutto ciò che accade [...] partenza di questa dottrina è neoplatonico, ricavato da Avicenna: " a stabili in quantum stabile non est nisi stabile " (D. e Pietrod'Abano, p. 44); per esso, da Dio semplicissimo e immutabile non può derivare immediatamente niente di diverso e di ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] fede negli astri. Dall'Antichità al Rinascimento, a cura di S. Settis, Torino 1985, pp. 47-62; G. Federici Vescovini, Pietrod'Abano e gli affreschi astrologici del Palazzo della Ragione a Padova, Labyrintos 9, 1986, pp. 50-75; G. Mc Dannell, B. Lang ...
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colcodea
colcodèa s. f. [dal lat. mediev. colcodea o colchodea, storpiatura, attraverso l’arabo e il successivo adattam. lat. del 12° sec. alcocoden o alcochoden, della voce astrologica persiana kadkhudah, indicante il pianeta o la stella...