FEDERICO IV (III) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria), detto il Semplice
Salvatore Fodale
Nacque a Catania da Elisabetta di Carinzia il 4 dic. 1342, dopo la morte del padre Pietro II, re di Sicilia. [...] , a fine dicembre del 1360 cadde Lentini.
Il 9 genn. 1361 dopo la missione di Orlando d'Aragona presso Pietro IV, Costanza d'Aragona giunse nelle acque di Trapani, ma Guido Ventimiglia le impedì di entrare nella città. Intanto Francesco Ventimiglia ...
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MARTINO II d’Aragona (Martino il Vecchio), re di Sicilia (Martino I re d’Aragona)
Salvatore Tramontana
Secondogenito del re di AragonaPietro IV, detto il Cerimonioso, e della sua terza moglie Eleonora [...] sosta a Trapani M., coi due giovani sovrani, si diresse a Palermo attraverso le strade già percorse nel 1282 da Pietro III d’Aragona, ma non sembra sia stata un’avanzata trionfale come quella che fu riservata al suo antenato. Nonostante l’omaggio di ...
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MARIA d’Aragona, regina di Sicilia
Unica figlia di Federico IV d’Aragona, re di Sicilia, e di Costanza, primogenita di Pietro IV d’Aragona, nacque nel 1362 e fu battezzata nella cattedrale di Catania [...] di quello stesso anno le nozze tra M. e l’infante Giovanni sfumarono, perché costui preferì sposare Violante di Bar. Allora Pietro IV d’Aragona decise di dare in moglie M. a Martino il Giovane, figlio del suo secondogenito Martino il Vecchio, duca di ...
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Federico II d'Aragona, re di Sicilia
Pietro Palumbo
Terzogenito di Pietro III d'Aragona e di Costanza figlia di Manfredi, nacque nel 1272. Nel 1291 fu nominato luogotenente in Sicilia dal fratello Giacomo, [...] , e molte voci si sono levate in sua difesa. " Elogio di Dante a Federico d'Aragona " venne giudicata l'espressione di Manfredi l'onor di Cicilia e d'Aragona (Pg III 116); si è voluta quindi scoprire una contraddizione nell'atteggiamento dantesco, ma ...
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Figlio (Calascibetta 1305 - ivi 1342) di Federico II d'Aragona re di Sicilia. Associato al trono (1321) dal padre, contravvenendo alla pace di Caltabellotta che riservava agli Angioini la successione dopo [...] la morte di Federico II, gli successe poi nel 1337. Si dimostrò incapace di opporsi alla lotta tra fazioni che si era scatenata nel regno: la parte "catalana" cioè, capeggiata dai Ventimiglia, contro la ...
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Ecclesiastico (Epila, Aragona, 1441 - Saragozza 1485); canonico regolare (1476) a Saragozza, fu il primo inquisitore d'Aragona con il domenicano Gaspar Inglar quando Ferdinando il Cattolico vi creò il [...] tribunale del Santo Oficio (1484); l'istituzione fu ritenuta dagli Aragonesi lesiva della propria libertà e alcuni ebrei, accusando P. di crudeltà, lo uccisero provocando una reazione popolare e la condanna ...
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Fondatore dei mercedarî (forse Castelnaudary, Francia, 1182 circa - Barcellona 1256); in Spagna si dedicò al riscatto degli schiavi cristiani, spendendo tutto il suo avere; a Barcellona fondò (1218 o 1228) [...] con Raimondo di Pennaforte e Giacomo I d'Aragona l'ordine della Beata Vergine della Mercede. Festa, 28 gennaio. ...
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Regione della Spagna settentrionale, che comprende la conca del medio Ebro, una parte dei monti che limitano la conca stessa (Pirenei, Monti Iberici e Monti di Catalogna), e il bacino dell'alto Guadalaviar. [...] città in lega per la difesa della loro libertà. La morte di Pietro, nella battaglia di Muret, segna l'inizio di una grande anarchia spirito del popolo. Lo stesso può dirsi di Alfonso IV (V d'Aragona e I di Napoli; 1416-1458), il cui governo segna l' ...
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Città dell'Abruzzo (prov. di Aquila), situata su una collina (750-800 metri) dominante da settentrione la vasta conca già riempita dal lago Fucino (o di Celano), dall'antico orlo del quale l'abitato dista [...] il fanciullo Federico II. Venuto Ottone IV in Italia, Pietro, allora conte di Celano e d'Albe, invase la marca e il ducato per conto di le truppe d'Innocenzo VIII. La contea rimase però al duca Antonio, che assunse anche il cognome di Aragona, fu ...
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D'ESTE, Antonio
Paolo Mariuz
Nacque a Venezia da Liberale nel 1754. Nel 1769 è già documentata la sua presenza nello studio veneziano dello scultore Giuseppe Bernardi, detto il Torretti. Nel novembre [...] palazzo della Cancelleria), venne tradotto in incisione da Pietro Fontana come antiporta del libro di Faustino Tadini, Le Gaetani d'Aragona, il quale commissionò allora al Canova tramite il D. il gruppo di Ercole e Lica (Roma, Galleria nazionale d' ...
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pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...
aquila
àquila s. f. [lat. aquĭla]. – 1. a. Nome di varî uccelli rapaci diurni della famiglia accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. La specie più nota, e a cui più spesso ci si riferisce nell’uso comune, è l’a....