Siracusa Comune della Sicilia sud-orientale (207,7 km2 con 119.056 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, nel suo nucleo originario continuativamente abitato dal 14° sec. a.C., occupa l’isola [...] dai Normanni (1085). Alleata di Federico d’Aragona contro Roberto d’Angiò, ottenne immunità e privilegi; Federico III , rinnovate nel 14° sec., sono S. Giovanni Battista e S. Pietro; S. Maria dei Miracoli ha forme gotico-aragonesi. Il tempio di ...
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Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] conferiti a Todi, ad Anagni, in Francia; nel 1283 fu incaricato del non difficile compito d'impedire il duello fra Carlo I d'Angiò e Pietrod'Aragona. Condusse nel 1290 e concluse il 19 febbraio 1291 con ottimo esito le trattative per staccare ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] Girolamo.
Se l'ideale cavalleresco è magnificamente impersonato nelle nobili figure del conte d'Anguersa, di Carlo d'Angiò, di Pietrod'Aragona e di Federigo degli Alberighi, il caso - questa capricciosa divinità boccaccesca che sostituisce ...
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Con questo nome sono designati comunemente, dalla città di Albi, gruppi di eretici, affini ai catari, del mezzodì della Francia; sebbene più esattamente si sarebbero dovuti designare dalla città di Tolosa, [...] suggerimenti. Simone vinse il 12 settembre 1213 la dura battaglia di Muret contro Raimondo, nella quale cadde Pietrod'Aragona cognato e sostenitore risoluto di Raimondo: la campagna aveva preso ormai il carattere di conquista personale. La lotta ...
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Pittore di Forlì, morto a Roma circa il 1580. Ebbe a maestro Francesco Menzocchi, modesto pittore locale, scolaro di Girolamo Genga. Lavorò a Ravenna in concorrenza con Luca Longhi (1517-1580), poi, a [...] . in Amelia viene anche confermata da due documenti d'archivio, che ricordano pitture da lui eseguite nella Vaga, e dipinse, dopo il 1560, nella Sala regia del Vaticano, Pietrod'Aragona che fa omaggio del suo Regno al Papa. Altri dipinti dell'A. ...
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Così furono chiamate le monete emesse da Pietrod'Aragona, re di Sicilia (1282-1285), perché portavano l'aquila, insegna di Sicilia e degli Svevi; più comunemente però si conoscono col nome di Pierreale [...] d'oro e Pierreale d'argento. L'aquila d'oro di tutta bontà pesava circa grammi 4,45, come i contemporanei saluti d'oro degli Angioini; quella d'argento grammi 3,35 all'incirca, ed equivaleva al carlino. ...
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. L'interesse per le escursioni in montagna è una manifestazione caratteristica del sec. XIX e del presente, presso i popoli civili, come provano il suo sviluppo largamente cresciuto e la sua importanza, [...] lapides mitterentur, impressione di naturale vivezza. Fra Salimbene (cfr. Boll. del Club Alp. Italiano, LVI) registra la salita di Pietrod'Aragona al Canigou (m. 2787) nei Pirenei, a cui il re fu spronato dalla gloria dell'impresa. Dante sentì la ...
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SASSARI (Tathari; lat. Sacer; A. T., 29 bis)
Raffaella Luisa PAPOCCHIA
Enrico BRUNELLI
Raffaele CIASCA
Raffaella Luisa PAPOCCHIA
Città della Sardegna, capoluogo della proviucia omonima. Sorge a [...] 'Arborea (1369), Sassari fu ripresa poi e riperduta dagli Aragonesi. Nei patti della pace tra Pietrod'Aragona ed Eleonora d'Arborea (1386), fu stipulato che nessuna guarnigione potesse rimanere a Sassari. Ma gli Aragonesi tornarono presto, e sebbene ...
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Piccolo stato d'Europa, compreso tra la Spagna e la Francia. È formato essenzialmente dall'alta valle del Riu Valira (Balira), che si versa nel Segre, affluente dell'Ebro. Ha un territorio montuoso, costituito [...] promulgata dagli arbitri, dalle parti interessate, dal re Pietrod'Aragona, in qualità di garante, e da molti altri 107; J. A. Brutails, Ètude critique sur les origines de la question d'Andorre, in Revue des Pyrenées, Tolosa 1891, e Au sujet de l' ...
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Primogenito di Carlo I re di Sicilia, nacque nel 1248. Divenuto, con l'assunzione del padre al trono di Sicilia, principe ereditario, col titolo di principe di Salerno (1271), non ebbe una sua particolare [...] in vita, nonostante il parere di molti cortigiani aragonesi, solo perché - come si narra - la regina Costanza, moglie di Pietrod'Aragona e figlia di re Manfredi, generosa e dimentica della morte del padre e della rovina del trono svevo, sarebbe ...
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pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...
aquila
àquila s. f. [lat. aquĭla]. – 1. a. Nome di varî uccelli rapaci diurni della famiglia accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. La specie più nota, e a cui più spesso ci si riferisce nell’uso comune, è l’a....