Figlio di re Pietro II, nacque nel 1342. Succedette sul trono al fratello re Ludovico, e cominciò a regnare sotto la tutela della sorella Eufemia governatrice del regno. Il suo regno fu sconvolto da continue [...] regione orientale dell'isola più vicina alla Calabria, specialmente a Messina. Il re sposò nel 1360, superati grandi ostacoli, Costanza d'Aragona, dalla quale ebbe l'unica figlia Maria. Hanno inizio sin dal 1362 i progetti di una pace con la regina ...
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Ultimo della dinastia di Borgogna, nato a Coimbra il 31 ottobre 1345, morto il 22 ottobre 1383; salì al trono nel 1367. Allorché Pietro I il Crudele re di Castiglia fu assassinato dal proprio fratello [...] il duca di Lancaster, Giovanni di Gaunt, figlio di Edoardo III d'Inghilterra, il quale vantava pure pretese alla corona castigliana. Nell'allearsi con Pietro IV d'Aragona, F. promise di sposarne la figlia Eleonora; riconciliatosi con il Trastamara ...
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Cronista catalano, nato probabilmente a Maiorca ai primordî del sec. XIV, morto verso il 1390. Entrò giovanissimo negli uffici amministrativi dello stato (1331) e coprì varie cariche in Sardegna (ove rimase, [...] cronista di corte.
Per ispirazione e con la collaborazione di re Pietro III (IV) d'Aragona (1319-1387), il D. stese una cronaca degli avvenimenti dal 1319 al 1370 (Crònica del rey d'Aragó en Pere IV, ed. J. Coroleu, Barcellona 1885; trad. castigliana ...
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Figlia di Pietro III d'Aragona, nipote di S. Elisabetta regina d'Ungheria, sposò nel 1282 il re Dionigi (v.) di Portogallo, ancora giovanissima, essendo nata, pare, nel 1270. Molto caritatevole, fondò [...] del re (1325), ella si ritirò nel convento di santa Chiara, a Coimbra, e vestì l'abito in segno di vedovanza e d'umiltà, ma senza professare. Impiegò in opere di carità il prodotto della vendita dei suoi oggetti preziosi. Morì in Estremós, nel luglio ...
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Nativo di Costantinopoli, monaco studita, successe nel 1348 al celebre Barlaam nel vescovado di Gerace, che resse lodevolmente per 17 anni sino alla sua promozione ad arcivescovo di Tebe nella Beozia (1366). [...] Ridotto in miseria dall'occupazione catalana, inviso a don Pietro IV d'Aragona, si rifugiò a Roma, dove, eccetto un breve viaggio a Costantinopoli, rimase fino alla morte avvenuta tra il 1383 e il 1387, insegnando il greco e attendendo a comporre il ...
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La famiglia C., di origine spagnola, si trasferì in Sicilia con gli Aragonesi. Antonio fu viceré di Sicilia dal 1416 al 1420. Suo figlio Pietro, creato conte di Golisano da Alfonso d'Aragona nel 1444, [...] la carica di gran cancelliere del regno di Sicilia e fu castellano di Capo d'Orlando e di Polizzi nel 1474. Egli risulta già morto nel 1479. Suo figlio fu il famoso Pietro, conte di Golisano (v. oltre). Vissero nel sec. XVI un secondo Artale, figlio ...
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Famiglia che risiedette a Messina. Pietro III d'Aragona nominò Natale de Ansalono razionale della R. Curia (6 ottobre 1282) e giustiziere dei valli di Castrogiovanni, Demina e Milazzo (12 ottobre 1282). [...] della famiglia, tenne importanti cariche nel Regno e quella di reggente del Consiglio d'Italia a Madrid.
La famiglia, che contò dei cavalieri di Malta e tra costoro Pietro il quale scrisse: De sua familia opportuna relatio (Venezia 1662), oggi gode ...
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Poeta e trattatista, forse di origine catalana, vissuto in relazione con nobili personaggi di Catalogna, fu nel 1355 uno dei sette mantenitori del Consistori de la gaya sciencia di Tolosa. La sua attività [...] il Glosari, commento e critica al Doctrinal de trobar di Raimondo de Cornet, dedicato all'infante Pietro, conte di Ribagorca, quarto figlio di Giacomo II d'Aragona, e dopo il 1356, a domanda del poeta Dalmau de Rocabertí, figlio dell'omonimo visconte ...
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. Moneta d'argento fatta coniare in Aquila dalla regina di Napoli Giovanna II (1414-1435), corrispondente al quarto del carlino del valore di 30 denari e che però ebbe anche i nomi di quartarolo e di irentina [...] o trentino; portava da un lato S. Pietro seduto e dall'altro un'aquila ad ali spiegate che le procacciò il nomignolo fu coniata soltanto da Renato (1435-1442) e da Alfonso I d'Aragona (1443-1458); nel 1458 ne venne proibita la coniazione; subì ...
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Comune della Sicilia centrale, nella provincia di Enna, da cui il capoluogo dista 7 km. verso N.: è una piccola città dall'aspetto caratteristico. Nelle sue vicinanze vi sono notevoli miniere di zolfo. [...] poi le abitazioni delle genti che abbandonarono le antiche sedi di S. Giovanni a Realmesi. Il territorio del comune (91,46 kmq.) è coltivato a cereali e a ulivi. Conta 9761 ab., di cui 8969 nel centro. Vi morì il 15 agosto 1342 Pietro II d'Aragona. ...
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pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...
aquila
àquila s. f. [lat. aquĭla]. – 1. a. Nome di varî uccelli rapaci diurni della famiglia accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. La specie più nota, e a cui più spesso ci si riferisce nell’uso comune, è l’a....