LOVATI, Lovato (Lupatus de Lupatis)
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova, nel 1240 o poco prima, da Rolando di Giovanni detto Lovato, che morì prima del 1281; non si conosce il nome della madre.
La famiglia, [...] del sale contro Venezia. Nel 1306 fu uno dei Dodici savi scelti dal Comune padovano per proteggere il ritorno in città di Pietrod'Abano.
Oltre che per l'attività di giudice, di podestà e di membro influente del Comune di Padova, il L. fu noto anche ...
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MARCHETTO da Padova (Marchetus de Padua)
Cesarino Ruini
Maestro di canto, compositore e teorico della musica, è soprattutto noto come autore del Lucidarium e del Pomerium, due testi fondamentali per [...] scientifica coeva, il Lucidator compilato da Pietrod'Abano quando insegnava all'Università di Padova ( a cura di F.A. Gallo, Certaldo 1970, pp. 187-202; I. Adler, Fragment hébraïque d'un traité attribué à M. de P., in Yuval, II (1971), pp. 1-10; F. ...
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NAVAZZOTTI, Orazio
Marcello Brusegan
NAVAZZOTTI, Orazio. – Nacque da Guglielmo a Casale Monferrato o a Villanova Monferrato, tra il 1560 e il 1564; l’incertezza deriva dal fatto che esistono due atti [...] più selezionato e qualificato. Pubblicarono in tre diverse occasioni il trattato Della geomantia (1549, 1552, 1556) di Pietrod’Abano (messo all’Indice a Roma nel 1559), fecero ristampare la Pirotechnia del Biringucci (1550, 1558) e stampare ...
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MANFREDI, Girolamo
Anna Laura Trombetti
Nacque a Bologna, verosimilmente intorno al 1430 considerando che conseguì la prima laurea nel 1455; del padre è noto solo il nome, Antonio.
Anche se Giovanni [...] Occidente grazie al trattato, attribuito ad Aristotele, noto come Secreta secretorum, apprezzato da uomini di scienza quali Bacone e Pietrod'Abano, il quale giunse ad affermare che lo studente in medicina doveva conoscere tutto lo scibile, ma che le ...
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aria
Enzo Volpini
Il termine ricorre una volta nella Vita Nuova (XXIII 5) e due nel Detto (242 e 245). Normale è la forma ‛ aere '; nella sola Commedia appare anche la forma ‛ aura '. Da segnalare ancora [...] aire " (Della composizione del mondo, ediz. E. Narducci, Roma 1859, 118-120; e cfr. Pietrod'Abano, Conciliator, Dif. XIV 1).
La regione superiore, detta aestus, è calda e secca in quanto contigua alla sfera del fuoco e perciò priva di vapores; e ciò ...
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GUAINERI, Antonio (Gaynerius, Guainerius, de Guaineriis, de Gaineriis, de Garneriis, de Vayneriis)
Daniela Mugnai Carrara
Nacque probabilmente a Pavia verso la fine degli anni Ottanta o l'inizio degli [...] 1435 accompagnò alle terme di Acqui Giangiacomo insieme con i marchesi Gonzaga e d'Este e un cospicuo seguito. Alla fine del 1435 tornò in Savoia e , Gilberto Anglico, Arnaldo di Villanova, Pietrod'Abano, Bernardo di Gordon, Simone Genovese, ...
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universo (sost.)
Barbara Faes De Mottoni
L'u. dantesco si configura, nelle sue linee generali, secondo uno schema che assimila originalmente le dottrine aristoteliche e neoplatoniche, in particolare [...] 1944; J. de Tonquedec, Questions de Cosmologie et de Physique chez Aristote et Saint Thomas, Parigi 1950; B. Nardi, D. e Pietrod'Abano, in Saggi di filosofia dantesca, Firenze 1967, 40-63; ID., Le citazioni dantesche del " Liber De Causis ", ibid ...
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DELLA ROCCA, Bartolomeo, detto Cocles
Raffaella Zaccaria
Nacque, secondo quanto egli stesso afferma, a Bologna il 19 marzo 1467.
Le scarse notizie biografiche sul D. sono contenute soprattutto nella [...] interessava solo i trattati di astrologia e di magia e non i dialoghi metafisici tradotti da Marsilio Ficino, e Pietrod'Abano, che egli considera tra i maggiori autori in campo fisiognomico e chiromantico e l'iniziatore della moderna applicazione di ...
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DURANTI, Durante
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Brescia il 6 ott. 1718 dal conte Paolo e da Barbara dei conti Caprioli. La famiglia, originaria di Palazzolo sull'Oglio ed assai doviziosa, non vantava [...] . In ogni caso il successo a Torino fu grande e immediato; il D., che vi si era recato per presentare l'opera al re, ebbe Venezia, per le nozze Zorzi-Barbarigo, La grotta di Pietrod'Abano, canti due. Questa volta si trattenne nella Serenissima per ...
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elemento
Enzo Volpini
Il termine e. è vocabolo tecnico del linguaggio filosofico e scientifico medievale, e come tale è usato da D.; il latino elementum traduceva il greco στοιχει̃ον (cfr. Cicerone [...] degli elementi. Come è noto, " una delle più caratteristiche opinioni di Dante è quella concernente la creazione " (B. Nardi, D. e Pietrod'Abano, in Saggi di filos. dant., cit., pp. 42 ss.). Essa muove dal principio che tutto ciò che Dio crea ...
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colcodea
colcodèa s. f. [dal lat. mediev. colcodea o colchodea, storpiatura, attraverso l’arabo e il successivo adattam. lat. del 12° sec. alcocoden o alcochoden, della voce astrologica persiana kadkhudah, indicante il pianeta o la stella...