Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] la chiesa56. Emiliano invece si ritira nella foresta dell’Alvernia e ne disbosca una piccola parte sufficiente a ospitare la J.-M. Mayeur et al., II, Naissance d’une chrétienté (250-430), éd. par Ch. Pietri, L. Pietri, Paris 1995, pp. 719-745 (trad ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] nelle lunette dei portali della Sainte-Foy a Conques, in Alvernia, del 1125-1135 ca., di Beaulieu, del portale centrale sud è quello della c.d. dalmatica di Carlo Magno, un sákkos del sec. 14° (Roma, Tesoro di S. Pietro): il Cristo Emanuele troneggia ...
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CONONE
Dieter Girgensohn
Nato intorno al 1060, è qualificato nelle fonti "gente Teutonicus", cioè tedesco, ma nient'altro si sa delle sue origini. Trasferitosi in Inghilterra per motivi di studio, vi [...] V, il 12 febbr. 1111 a S. Pietro, C. reagì scomunicando da Gerusalemme il re 'inizio del 1115) il re Enrico I d'Inghilterra si era rivolto a C. per re, presso Callisto II che si trovava in Alvernia (aprile-giugno 1119).
La presenza di C. presso ...
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OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] i Latini si ritirarono entro fortezze in pietra sempre più massicce e costose. I anche per il priore di Alvernia, Odon de Montaigu, sepolto Giovanni in Jerusalem alla Magione di Poggibonsi, Siena 1986; D. Pringle, The Red Tower (al-Burj al-Ahmar): ...
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TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] della lateralizzazione, come per es. nel sarcofago c.d. dogmatico (Roma, Mus. Vaticani, Mus. tra loro le figure di Mosè e di s. Pietro -, ebbe un successo duraturo per tutto il Medioevo, di La Chaise-Dieu, in Alvernia.Altre vie continuarono a essere ...
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AYCELIN, Ugo (Ugo di Billiom)
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Di nobile famiglia dell'Alvernia, fu figlio di Pietro II Aycelin. Divenuto frate domenicano nel convento di Clermont, prendendo il nome di Ugo di Billiom, probabilmente [...] Dopo aver esercitato l'ufficio di lettore in varie città di Francia e d'Italia, fu lettore a S. Sabina a Roma, ove si acquistò IV, prese parte al lungo conclave di Perugia, donde uscì eletto Pietro del Morrone, il ben noto Celestino V: le fonti anzi ...
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Abate di Cluny (n. in Alvernia 1092 o 1094 - m. Cluny 1156). Una delle personalità più autorevoli del suo tempo, intento soprattutto a restaurare la vita monastica, visitare e riformare i monasteri. Grande [...] e per serenità di discussione quelle rivolte a s. Bernardo, nella polemica tra cluniacensi e cisterciensi, e per delicatezza d'animo quelle scritte a Eloisa, per consolarla della morte di Abelardo, a cui egli del resto aveva offerto tranquillo asilo ...
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