Famosi soldati di fanteria leggera e irregolare, che compaiono nel territorio d'Aragona nel sec. XII e molto più tardi vengono introdotti nella Catalogna, quale milizia mercenaria, da Pietro IV (1336-1387). [...] , nel 1311, il ducato di Atene per il secondogenito del re Federico (Fadrique) II d'Aragona e Sicilia; ducato che continuò come stato vassallo della corona di Sicilia e d'Aragona sino al 1385.
Bibl.: B. Desclot, Crónica del rey en Pere e dels seus ...
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L'isola dell'Asinara (detta nell'antichità Herculis insula o Herculea; nelle carte nautiche medievali Asenara, Acinara, Sinara), posta a NO. della Sardegna, ha una superficie di kmq. 51,92, è lunga km. [...] che ne fecero uno dei punti preferiti di sosta. I re d'Aragona e di Sardegna ne concessero il dominio alla città di Sassari, e un centro paragonabile a quelli di S. Antioco, di S. Pietro e di Maddalena; ma nel 1885 lo stato ne sfrattò tutta la ...
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FOIX (A. T., 35-36)
Wanda RABAUD
Georges BOURGIN
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Città della Francia, capoluogo del dipartimento dell'Ariège. È situata in pittoresca posizione, a 406 m. s. m., alla confluenza dell'Arget nell'Ariège. [...] XI e muore nella prima crociata (1098 c.). Gli successero Pietro Ruggero II, Rugcero III e Ruggero Bernardo; poi, con pari; egli sposò nel 1434 Eleonora di Navarra figlia del re d'Aragona Giovanni II, e così il regno di Navarra fu unito alla ...
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Salì al trono nel 1104, alla morte del fratello Pietro I, che non aveva lasciato discendenti. Il suo matrimonio con la erede di León e di Castiglia, Urraca, vedova di altro marito, ebbe effetto contrario [...] dalla Castiglia, la lotta contro i Musulmani dell'Aragona (1114).
È appunto la guerra contro l'islamismo pochi anni, gli Almoravidi. All'assedio accorsero, chiamati da lui, magnati d'oltremonte, tra i quali il visconte di Béarn, i conti di Bigorre ...
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Medico e filosofo, nato intorno al 1240 nella Spagna. Fu chierico ma non prete. Studiò la medicina con gli Arabi della Spagna, e, con la medicina, la fisica, la chimica, l'astrologia e la filosofia. Viaggiò [...] corte dei re aragonesi Pietro III e Giacomo II, poi in Sicilia alla corte di Federico II di Aragona, e infine alla corte 1312), il 6 novembre 1316, a Tarragona, l'inquisitore d'Aragona condannò 13 opuscoli di A., elencando una quindicina di errori, ...
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Città della provincia di Bari, situata sull'orlo di un alto gradino della Murge, a 219 m. s. m., con bella vista sulla fascia costiera e sull'Adriatico. È formata di una sezione medievale, a pianta ellittica [...] Acquaviva di Aragona, morto nel 1481 a Otranto contro i Turchi, opera di Giulio Barba di S. Pietro a Galatina Antonio Orsino del Balzo, al quale sottentrò Giulio Antonio Acquaviva d'Aragona. Nel 1504 troviamo signore della città il duca di Termoli ...
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LANCIA
Giuseppe Giovanni Lanza del Vasto
. Famiglia che discende dal marchese Guglielmo del Vasto conte di Loreto, cioè da uno dei rami in cui s'erano divisi gli Aleramici (v.). Il suo periodo di maggior [...] .
I L. di Sicilia discendono dal figlio di Galvano: Galeotto, e da Cubitosa d'Aquino, nipote di Federico II e germana del Santo. Ebbero figlio Pietro che fu a corte d'Aragona e diede una figlia in sposa all'infante Giovanni fratello del re. Fu ucciso ...
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Città agricola della Sicilia orientale (prov. di Trapani), in ridente posizione a 6 km. dal golfo di Castellammare su un'altura pianeggiante, alle falde settentrionali del monte Bonifato, a 256 m. s. m., [...] dimaniu"; ma il 23 agosto 1340, forse per la prima volta, Alcamo fu data in feudo e baronia da re Pietro II d'Aragona a Raimondo Peralta. Da allora all'abolizione della feudalità (1812) appartenne a signori feudali; eccetto quando, tolta per fellonia ...
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Pedro, pittore spagnolo, nacque a Parades de Nava (Palencia) alla metà del sec. XV, morì circa il 1506. Dovette avere la sua prima iniziazione nella pittura in uno studio simile a quello di Fernando Gallego, [...] , meno una piccola parte di quelle della cappella di S. Pietro in detta chiesa; ma rimane un gran numero di quadri a Spagna. Qui si trattenne più d'un anno a Saragozza, dove, per incarico del vicecancelliere d'Aragona, don Antonio Agustín, lavorò ...
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Nato il 3 aprile 1245, salì al trono il 25 agosto 1270 alla morte del padre Luigi IX a Tunisi. Pur essendo fondamentalmente buono e onesto, non aveva né l'intelligenza né il carattere del padre; fu dominato [...] per le discordie interne di questo regno, il papa Martino IV, ispirato da Carlo d'Angiò che si era visto privare della Sicilia, proclamò la deposizione di Pietro III d'Aragona e invitò Filippo a impadronirsi del regno. Il re, udito il consiglio delle ...
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pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...
aquila
àquila s. f. [lat. aquĭla]. – 1. a. Nome di varî uccelli rapaci diurni della famiglia accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. La specie più nota, e a cui più spesso ci si riferisce nell’uso comune, è l’a....