DE ROSSI, Giovanni Antonio
Maria Assunta Bardaro Grella
Figlio di Lazzaro, nacque a Roma l'8 genn. 1616 (Spagnesi, 1964, p. 15) e fu avviato agli studi, che poi ultimò al Collegio Romano, dal padre, [...] del tratto della cinta di mura di Roma che vanno da porta Portese a porta S.Pancrazio con il conseguente Roma 1961, ad Indicem; P. Portoghesi, S. Maria della Pace, di PietrodaCortona, in La Architettura..., VII (1962), pp. 841-851 passim; G. ...
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BURRINI, Giovanni Antonio
Dwight C. Miller
Pittore nato a Bologna il 25 aprile del 1656, da genitori di modeste condizioni (Zanotti in una nota alla vita del B. scriveva che il padre "vendeva la trippa [...] formativa della sua carriera, con la cultura artistica veneziana, ma anche dall'ammirazione per l'opera dei maestri del barocco, PietrodaCortona e Luca Giordano, dei quali il B. sembra conoscesse le imprese decorative di Firenze.
Il B. ebbe la sua ...
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GIOVANNI da Rovezzano (al secolo Raffaello Curradi)
Maurizia Cicconi
Nacque a Rovezzano, presso Firenze, nel 1611 da Alessandro Curradi (Pizzorusso, p. 106), e intorno al 1635 entrò nell'Ordine dei cappuccini, [...] Pistoia 1876, p. 213; G. Cantelli, in Arte di Valdichiana dal XIII al XVIII secolo (catal.), Cortona 1970, pp. 83 s.; M. Campbell, PietrodaCortona and the Pitti palace. A study of the planetary roomsand related projects, Princeton 1977, pp. 90, 172 ...
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ALEANDRO, Girolamo, il Giovane
Alberto Asor Rosa
Pronipote del cardinale omonimo, nacque a Motta di Livenza il 29luglio 1574. Manifestò fin dalla giovinezza una viva inclinazione per la poesia, soprattutto [...] Gaudenzio. Il cardinale Barberini fece erigere in suo onore un monumento funebre in S. Lorenzo fuori le Mura, opera di PietrodaCortona. Il busto in marmo che sovrasta il monumento è opera di F. Duquesnoy, detto il Fiammingo.
Quattro Epistole dell'A ...
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ABBATINI, Guido Ubaldo
Carla Faldi Guglielmi
Nacque a Città di Castello nel 1600. A Roma verso il 1623, fu per breve tempo allievo di G. Cesari, detto il Cavalier d'Arpino; successivamente, fin dai [...] e il fregio della cupola della cappella di S. Sebastiano (1654),entrambi su cartoni di PietrodaCortona; terminò inoltre la decorazione musiva, iniziata da G. B. Calandra, della cappella della Madonna della Colonna (1645). Molto rari i suoi dipinti ...
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Godart, Louis
Godart, Louis. – Filologo e archeologo belga, naturalizzato italiano (n. Bourseigne-Vieille 1945). Professore di civiltà egee all'università di Napoli Federico II, accademico dei Lincei, [...] Ha promosso scavi nel sottosuolo del colle del Quirinale e restauri del palazzo (Il Palazzo del Quirinale, 2006), che hanno riportato allo splendore originario la Galleria di Alessandro VII Chigi, con il recupero delle pitture di PietrodaCortona. ...
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Pittore (Nettuno 1599 - Roma 1661). Allievo, prima a Roma, poi a Bologna, di F. Albani, si stabilì a Roma dal 1621. Le prime opere, tra cui la Visione di s. Isidoro (1622, S. Isidoro), risentono ancora [...] e nell'essenzialità psicologica data dalla concentrazione dell'evento in poche figure. Nel 1627-29 S. lavorò con PietrodaCortona in villa Sacchetti a Castelfusano, mentre già si precisavano le posizioni divergenti tra i due artisti, che condussero ...
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Pittore (Padova 1614 - Venezia 1687). Dopo avere viaggiato in Italia e in Europa, si stabilì definitivamente a Venezia. Subì gli influssi del Padovanino e di PietrodaCortona, ma studiò anche l'arte di [...] Raffaello, Michelangelo, A. Carracci e Tiziano. Particolarmente famose le sue opere di soggetto mitologico (Diana e Atteone, Berlino, Staatliche Museen); dipinse anche quadri di soggetto religioso e storico ...
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Pittore e incisore (Pistoia 1611 - Roma 1681). Sensibile all'influenza di PietrodaCortona e di N. Poussin, svolse la sua attività principalmente a Roma (Adorazione dei magi, 1634, Roma, Collegio de Propaganda [...] Fide; Visione di Costantino, Roma, S. Giovanni in Laterano; ecc.). Notevole la produzione di incisioni. Il figlio Ludovico (Roma 1634 - Zagarolo 1697), allievo del padre, guardò anche alle soluzioni di ...
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Scultore (Marsiglia 1620 - ivi 1694). L'interpretazione della scenografia barocca, della teatralità enfatizzata da un'atmosfera luminosa, trovò espressioni di una certa originalità nell'opera di P. Egli, [...] di Marsiglia, P. completò la sua formazione, tra il 1638 e il 1643, a Roma e a Firenze nella cerchia di PietrodaCortona. Lavorò con lui ai soffitti di Palazzo Pitti. Più decisivamente tuttavia subì l'influsso del Bernini. Tornato in Francia, lavorò ...
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