MARGARITO (Margaritone) d’Arezzo
Grazia Maria Fachechi
Figlio di Magnano, come si desume dal documento del 1262, l’unico in cui viene menzionato, conservato nell’Archivio dei monaci camaldolesi di Arezzo [...] sia andato perduto o se sia invece da identificare con una delle due tavole oggi al di s. Pietro, in basso . d’A., in Arte in Val di Chiana dal XIII al XVIII secolo (catal., Cortona), Firenze 1970, pp. 3 s.; A.M. Maetzke, Nuove ricerche su M. d ...
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TRABALLESI, Giuliano
Sara Ragni
Nacque a Firenze il 2 novembre 1727 da un umile falegname di nome Agostino, secondo quanto riferito da Ignazio Fumagalli, il funzionario dell’Accademia di belle arti [...] parmense che Giuliano ottenne il primo incarico ufficiale da parte del granduca Pietro Leopoldo d’Asburgo Lorena. Dopo il suo insediamento della Filosofia, della Politica e della città di Cortona, insieme alle figure nelle campate dedicate a Livorno ...
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VITALI, Alessandro
Valentina Catalucci
Non è certa la data di nascita, che si colloca presumibilmente intorno al 1580, dato che quando morì nel 1630 un documento conservato nei registri dell’Archivio [...] l’idea, forse pensata per la S. Caterina di Cortona (ritrovata da Claudio Pizzorusso; Marchi, 2005), sfociò nel 1606 nella cartone originale (Emiliani, 1985, II, p. 387).
Giovan Pietro Bellori (1672, 1976) ricordò come nella Crocifissione per la ...
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ASTARITA (non Astaritta), Gennaro
Ulisse Prota-Giurleo
Si suppone nato a Napoli intorno al 1745 (1749, secondo il Mooser), o nella penisola sorrentina, ove tale cognome è molto diffuso. A Napoli compì [...] - dice il signor Paisiello -. Fuggì da Napoli per avere, insieme con un altro ); La villanella incostante, di G. Bertati (Cortona, teatro Nuovo, primavera 1774); Il marito che (Trieste, Teatro Cesareo di S. Pietro, aprile 1779); Nicoletto Bella vita ...
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ATTENDOLO, Muzio (Giacomuccio), detto Sforza
Piero Pieri
Nato a Cotignola presso Lugo di Romagna il 28 maggio 1369, da Giovanni, apparteneva a una famiglia di campagnoli relativamente agiati, che contendevano [...] 1417 l'A. mosse contro Roma, occupata da Braccio da Montone, e il 27 agosto penetrava con , e allora Alfonso, lasciato il figlio Pietro con scarse forze a Napoli, abbandonò l ' Salimbeni, vedova del signore di Cortona, ebbe Chiusi e quattro castelli; ...
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RIETI
C. Bolgia
(lat. Reate)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata alle falde sudoccidentali del monte Terminillo, lungo il corso del fiume Velino.Fondata dai Sabini, nel 290 a.C. fu conquistata [...] 12°, sembrano ascrivibili a lapicidi romani o meridionali (Mortari, 1985). La chiesa di S. Pietro Apostolo, da identificarsi con la parrocchiale di S. Pietro ricordata dalle fonti sin dal 1153, conserva la zona inferiore della facciata e il portale ...
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PARIBENI, Enrico
Gabriella Capecchi
– Nacque a Roma il 4 settembre 1911, primogenito di Roberto, archeologo, e di Francesca Cicconetti. Dopo gli studi presso l’Istituto Massimo, si iscrisse alla facoltà [...] allievo di Gaetano De Sanctis, Pietro Toesca e, per le discipline con il mondo coloniale) divennero da allora tema primario – e ritornante 1968-69), Sibari (1969, 1972-73), Pyrgi (1970), Cortona (1972, 1992), Lavinio (1975), Chiusi (1992, 1993, ...
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ZACCARIA, Francesco Antonio
Simona Negruzzo
– Nacque a Venezia il 27 marzo 1714 in una famiglia di civile condizione, a dispetto delle maldicenze di essere figlio di uno sbirro riparato nella città [...] fratello del cardinale Pietro Priuli, Francesco.
Dopo di Lucca (1753), la Etrusca di Cortona e poi quelle di Livorno, Crema, M. Domínguez, IV, Roma-Madrid 2001, s.v.; P. Tampieri, Vivere da gesuiti dopo il 1773. Dal carteggio tra F.A. Z. e Luigi Mozzi ...
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VENUTI, Ridolfino
Paolo Bruschetti
– Nacque a Cortona il 2 novembre 1705, in una delle più note e antiche famiglie della nobiltà cortonese, quarto dei cinque figli di Giuseppe e di Maria Francesca Baldelli.
A [...] di Cortona su progetto del cortonese Battista Sensi (il Cristofanello), rivisto e integrato secondo vari critici da intagliatori del momento, fra cui Gerolamo Rossi, Johann Jacob Frey, Pietro Sante Bartoli, al quale si devono i disegni e le incisioni ...
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ZENO, Iacopo (Jacopo Zen, Geno)
Guido De Blasi
Nacque a Venezia nei primi mesi del 1418 da Iacopo, del ramo di S. Giminiano e figlio di Carlo, che morì poco prima della sua nascita, e da Elisabetta [...] del coetaneo e lontano parente Pietro Barbo. I primi studi di grammatica gli furono impartiti da Damiano da Pola; a soli undici 1444 risale l’orazione funebre del cardinale Giuliano Cesarini (Cortona, Biblioteca Comunale e dell'Accademia Etrusca, ms. ...
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