Figlio di Leonardo, nipote ex fratre del grande Michelangelo, nacque a Firenze nel 1568 ed ivi morì nel 1642. La sua natura lo chiamava agli studî letterarî, ed egli vi si applicò con successo fin da giovanetto. [...] del suo grande zio, una magnifica galleria su disegno di PietrodaCortona. Il suo nome però è affidato alle due commedie, la capitoli, delle cicalate, ecc. Alcune delle Opere varie furono pubblicate da P. Fanfani nel 1863.
Bibl.: G. M. Mazzuchelli, ...
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Pittore, nato a Torino nel 1694 da famiglia originaria di Montpellier; ivi morì nel 1766. Artista precoce, si perfezionò studiando a Bologna i maestri di quella scuola, a Roma Raffaello e PietrodaCortona, [...] e seguendovi gl'insegnamenti di Francesco Trevisani. A Roma rimase - tranne un soggiorno in patria dal 1719 al '23 - fino al 1731, eseguendo dipinti per Vittorio Amedeo II, che lo nominò (1725) regio pittore. ...
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Pittore. Probabilmente napoletano, ma allievo di PietrodaCortona, lavorò sul finir del sec. XVII in Polonia. Nella villa del principe Casimiro Sapieha decorò la galleria, il salone e quattro stanze con [...] figure di grandezza naturale, e fino al 1812 vi si vedeva un'Apoteosi di Ercole. Ornò la chiesa dei gesuiti e la cappella di S. Casimiro nella cattedrale di Wilno con affreschi ancora ben conservati di ...
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Pittore e incisore fiammingo, nato a Gand il 30 settembre del 1663, morto nella stessa città il giugno del 1743 (non già nel 1717, data errata, indicata dall'Imrzeel); fu allievo a Gand di Frans Mierop [...] Maratta. Tornato a Gand nel 1723, vi dipinse quadri da altare ed eseguì incisioni da dipinti del Domenichino, di Annibale Carracci, di PietrodaCortona, di Guido Reni, di Daniele da Volterra, del Maratta, del Baciccia, di Sebastiano Corbellini. In ...
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Scultore (Bologna 1595 - Roma 1654). Rappresentante della tendenza classicista contrapposta a quella più genuinamente barocca di G.L. Bernini, fu artista eclettico, abile nelle opere monumentali (Tomba [...] scultore, affermandosi anche come architetto. La Tomba di Leone XI (S. Pietro), iniziata, sembra, già nel 1644, compiuta nel 1652, è la prima Lanfranco, P. daCortona); il suo è, tuttavia, un classicismo realista lontano da ogni freddezza ...
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Pittore (Belluno 1659 - Venezia 1734). Attivo nei principali centri artistici italiani ed europei, in particolare a Venezia, inaugurò un tipo di pittura chiara e luminosa, dall'impianto compositivo scenografico, [...] Paolo III (Piacenza, Museo Civico). A Roma (1691-94) studiò P. daCortona, G. Lanfranco, G. B. Gaulli (Gloria di Marcantonio Colonna, 1692, delle scienze, 1721, Biblioteca del seminario; Liberazione di s. Pietro, 1722, S. Stae; pale per i Gesuati e ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] interamente opera di Girolamo e Carlo Rainaldi.
La bellezza dell'edificio culmina nella realizzazione della grande galleria di PietrodaCortona, dove l'artista rievocò in un celebre affresco sul tema dell'Eneide le presunte origini antiche della ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] , della Zecca, di una parte dell'Archivio, all'ingrandimento del Quirinale, la cui galleria A. fece affrescare daPietrodaCortona, alla sistemazione delle piazze del Pantheon e della Minerva, nella quale venne eretto l'obelisco berniniano dell ...
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Borromini, Francesco
Fabrizio Di Marco
Il grande innovatore dell'architettura barocca
Considerato il più innovatore tra gli architetti del barocco romano, sperimentò forme e spazi nuovi contrapponendosi [...] alla visione più classicista di Gian Lorenzo Bernini e PietrodaCortona. La sua architettura è caratterizzata da soluzioni spaziali raffinate e dalla forte illusione prospettica; sia negli interni sia nelle facciate emerge come carattere principale ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] nella versione di C. Rainaldi, per l'aggregarsi degli ordini, e quella di S. Maria in via Lata, di PietrodaCortona, per il motivo conclusivo dell'arco inserito nel timpano che, peraltro, si ritrova, con più precisa analogia, nella facciata delle ...
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