ALBANI, Francesco
Antonio Boschetto
Pittore, nato a Bologna il 17 marzo 1578. Sembra si sia iniziato all'arte sotto Dionigi Calvaert, manierista fiammingo naturalizzatosi bolognese, il cui "aggiustato [...] e l'affettuosa illusione naturalistica dei Carracci raggiunge una maturità di concetti e di stile che precòrre il Bernini e PietrodaCortona sulla gran via del "barocco". Solo se attenti a questa fase dell'A., si potranno pienamente intendere e ...
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FARSETTI, Filippo Vincenzo
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 13 genn. 1703 da Anton G. Francesco e da Marina Foscari. L'agiatezza della famiglia, aggregata al patriziato veneziano nel 1664, gli consentì [...] maestri del '500 e '600 (Tiziano, Correggio, Rosa, Guercino, Tintoretto, Andrea del Sarto, Magnasco, PietrodaCortona, Padovanino, Giorgione, Giordano, Palma il Giovane) e pochi scelti contemporanei (Carlevariis, Ricci, Zuccarelli). Questa immensa ...
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DE ROSSI, Giovanni Antonio
Maria Assunta Bardaro Grella
Figlio di Lazzaro, nacque a Roma l'8 genn. 1616 (Spagnesi, 1964, p. 15) e fu avviato agli studi, che poi ultimò al Collegio Romano, dal padre, [...] del tratto della cinta di mura di Roma che vanno da porta Portese a porta S.Pancrazio con il conseguente Roma 1961, ad Indicem; P. Portoghesi, S. Maria della Pace, di PietrodaCortona, in La Architettura..., VII (1962), pp. 841-851 passim; G. ...
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BURRINI, Giovanni Antonio
Dwight C. Miller
Pittore nato a Bologna il 25 aprile del 1656, da genitori di modeste condizioni (Zanotti in una nota alla vita del B. scriveva che il padre "vendeva la trippa [...] formativa della sua carriera, con la cultura artistica veneziana, ma anche dall'ammirazione per l'opera dei maestri del barocco, PietrodaCortona e Luca Giordano, dei quali il B. sembra conoscesse le imprese decorative di Firenze.
Il B. ebbe la sua ...
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GIOVANNI da Rovezzano (al secolo Raffaello Curradi)
Maurizia Cicconi
Nacque a Rovezzano, presso Firenze, nel 1611 da Alessandro Curradi (Pizzorusso, p. 106), e intorno al 1635 entrò nell'Ordine dei cappuccini, [...] Pistoia 1876, p. 213; G. Cantelli, in Arte di Valdichiana dal XIII al XVIII secolo (catal.), Cortona 1970, pp. 83 s.; M. Campbell, PietrodaCortona and the Pitti palace. A study of the planetary roomsand related projects, Princeton 1977, pp. 90, 172 ...
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ALEANDRO, Girolamo, il Giovane
Alberto Asor Rosa
Pronipote del cardinale omonimo, nacque a Motta di Livenza il 29luglio 1574. Manifestò fin dalla giovinezza una viva inclinazione per la poesia, soprattutto [...] Gaudenzio. Il cardinale Barberini fece erigere in suo onore un monumento funebre in S. Lorenzo fuori le Mura, opera di PietrodaCortona. Il busto in marmo che sovrasta il monumento è opera di F. Duquesnoy, detto il Fiammingo.
Quattro Epistole dell'A ...
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ABBATINI, Guido Ubaldo
Carla Faldi Guglielmi
Nacque a Città di Castello nel 1600. A Roma verso il 1623, fu per breve tempo allievo di G. Cesari, detto il Cavalier d'Arpino; successivamente, fin dai [...] e il fregio della cupola della cappella di S. Sebastiano (1654),entrambi su cartoni di PietrodaCortona; terminò inoltre la decorazione musiva, iniziata da G. B. Calandra, della cappella della Madonna della Colonna (1645). Molto rari i suoi dipinti ...
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Scultore (Roma 1620 circa - ivi 1688). Allievo di G. L. Bernini col quale lavorò in S. Pietro, divenne poi collaboratore di PietrodaCortona, ed ebbe parte nei complessi decorativi dei SS. Luca e Martina [...] ); alcune statue di evangelisti per il duomo di Lucca (1663). Ebbe spesso come collaboratore E. Ferrata. Il F. accentuò, con grazia ed eleganza di atteggiamenti, aspetti dell'arte di PietrodaCortona cercando di conciliarli con i modi berniniani. ...
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Pittore (Padova 1614 - Venezia 1687). Dopo avere viaggiato in Italia e in Europa, si stabilì definitivamente a Venezia. Subì gli influssi del Padovanino e di PietrodaCortona, ma studiò anche l'arte di [...] Raffaello, Michelangelo, A. Carracci e Tiziano. Particolarmente famose le sue opere di soggetto mitologico (Diana e Atteone, Berlino, Staatliche Museen); dipinse anche quadri di soggetto religioso e storico ...
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Pittore e incisore (Pistoia 1611 - Roma 1681). Sensibile all'influenza di PietrodaCortona e di N. Poussin, svolse la sua attività principalmente a Roma (Adorazione dei magi, 1634, Roma, Collegio de Propaganda [...] Fide; Visione di Costantino, Roma, S. Giovanni in Laterano; ecc.). Notevole la produzione di incisioni. Il figlio Ludovico (Roma 1634 - Zagarolo 1697), allievo del padre, guardò anche alle soluzioni di ...
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