Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] °-5° sec.), vescovo di Emesa in Siria. Nel 1127 Stefano daPisa, tesoriere di Antiochia, ritradusse dall’arabo, con il titolo di con Mōšeh Sefardí (noto in Occidente come Pedro Alfonso, Pietro Alfonsi o Petrus Alphonsi; 1062 ca.-1140 ca.), un ...
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memoria
Il termine designa la capacità di conservare e riproporre le immagini delle esperienze passate, siano esse sensibili o intellettuali; ma designa anche le stesse immagini o ricordi di quelle esperienze. [...] Ma Pietro Lombardo ritorna alla trilogia agostiniana (O. Lottin, Psychologie et morale aux XIIe et XIIe siècle, I, Lovanio-Grenoble 1942, 438) e solo con la diffusione del De Fide orthodoxa di Giovanni Damasceno nella traduzione di Burgundio daPisa ...
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EUGENIO III, papa
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbr. 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] fu trasferita a Roma e sepolta nell'oratorio di S. Maria a S. Pietro.
Di E. III si conservano più di mille bolle. Si tratta nella Sempre per invito del papa il giurista Burgundione daPisa, che aveva accompagnato Anselmo a Costantinopoli, tradusse ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] garantivano ai Bizantini le comunicazioni con i porti di Luni e Pisa. Mentre perdeva d'importanza la via Emilia, il traffico si con le botteghe dei pittori.Mentre negli anni venti Pietroda Rimini maturava in senso gotico il suo linguaggio artistico ...
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BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] (Cruttwell, 1907; Mather, 1948). Infatti sulla pietra sepolcrale in S. Pietro in Vincoli è scritto che egli morì di di Salvi per la stima di un reliquiario eseguito da Iacopo daPisa.
Da questo momento la documentazione è più scarsa, e difficile ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] XXXV (1994), pp. 57-104; T. Montanari, Bernini, Pietroda Cortona e un frontespizio per S. P., in Annali della Scuola Normale superiore di Pisa, s. 4, Quaderni, 1-2, Classe di lettere e filosofia, Pisa 1996 (1998), pp. 339-359; G. Baffetti, Retorica ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'ETÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Non si può parlare di scienza giuridica nel Mezzogiorno dell'età normanna. Le poche sillogi del sec. XII di materiale normativo [...] Arezzo. Il secondo convocato fu un ignoto Pietroda Isernia che ora tutti, dopo Meijers, Dell'opera didattica di Pignatelli non è rimasta traccia. La licenza data a Matteo daPisa di esercitare l'avvocatura (Meijers, 1925, p. xxiii) è riprodotta in ...
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La scuola romana di filosofia
Cecilia Castellani
Il legame con Gentile
In due principali significati la scuola romana di filosofia si legò a Gentile.
In primo luogo essa coincise con la nascita della [...] realizzazione Gentile aveva espresso parere contrario), rettore Pietro De Francisci, apparve come stroncata dagli interventi legislativi sua materia prediletta, ma consentì a Calogero, che daPisa era frattanto passato al Magistero di Roma, di essere ...
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GIAN GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Galeazzo Maria, duca di Milano, e di Bona, figlia del duca Ludovico di Savoia e cognata di Luigi XI di Francia, G. nacque [...] 1470, Galeazzo Maria richiese il rinnovo del giuramento di fedeltà da parte di tutti i soggetti, città e feudatari del dominio , L'umanista e il principe. La "Vita ducum" di Pietro Lazzaroni, Pisa 1996; F.M. Vaglienti, Galeazzo Maria Sforza, in Diz. ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] esporterà le tecniche meridionali dapprima in Sassonia (a Pirna, con Pietroda Prezze) e poi a Praga, alla corte boema di re cultura nell'Italia di Federico II, a cura di S. Gensini, Pisa 1986, pp. 95-111; P. Morpurgo, Forme verbali ordinate in ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...