SICILIA - Scultura e arti suntuarie
M.C. Di Natale
Nel variegato panorama artistico del Duecento in S. emergono le opere d’arte suntuaria. Della numerosa raccolta di cofanetti eburnei del tesoro della [...] dei Ss. Pietro e Paolo d’Agrò presso Messina (Campagna Cicala, 1994). Tra le croci astili del sec. 14° è da menzionare anche quella d’argento nei depositi della Gall. Regionale della Sicilia a Palermo (Di Natale, 1992, pp. 13-19).
DaPisa dovette ...
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VANNI, Raffaello
Silvia Bruno
VANNI, Raffaello. – Figlio del pittore Francesco (v. la voce in questo Dizionario) e di Caterina Rossetti, venne battezzato a Siena il 3 settembre 1595 (Galli, 1995, p. [...] , p. 84 nota 27; A. Negro, R. V., in Pietroda Cortona, 1597-1669 (catal., Roma), a cura di A. Lo Fileti Mazza, Il cardinal Leopoldo, V, Rapporti con il mercato di Siena, Pisa, Firenze, Genova, Milano, Napoli e altri centri minori, Milano 2000, pp. ...
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VITTORIA Della Rovere, granduchessa di Toscana
Francesco Martelli
VITTORIA Della Rovere, granduchessa di Toscana. – Nacque a Pesaro il 7 febbraio 1622, unica figlia del duca di Urbino, Federico Ubaldo [...] cui decorazioni di interni furono fatti venire a Firenze Pietroda Cortona e i bolognesi Agostino Mitelli e Angelo » (Serafini, in L’altra metà del cielo, 2014, p. 180).
Morì a Pisa nella notte tra il 5 e il 6 marzo 1694, e il figlio Cosimo III ...
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ROSSELLI, Matteo
Maria Cecilia Fabbri
– Membro di una famiglia numerosa e benestante, nacque l’8 agosto 1578 a Firenze, nel popolo di S. Stefano a Ponte, da Alfonso di Domenico e da Elena Coppi. Il [...] . 561), la pala con S. Pietro che risana uno storpio per la cappella Baldovinetti nella pieve di Marti (Pisa), documentata nel 1622 (Bitossi, 2003 dal pittore sostando dinanzi agli affreschi di Pietroda Cortona a palazzo Pitti (Baldinucci, 1688, ...
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APPIANI, Iacopo
Ottavio Banti
Nacque in Pisada Giovanni detto Vanni intorno al 1322; come il padre si dedicò alla professione di notaro, svolgendo tale attività anche e soprattutto negli uffici dell'amministrazione [...] e la rovina dei Gambacorta, anche l'A. si allontanò daPisa e, dopo vario vagabondare, si rifugiò, come già suo padre figlio, non faceva mistero dei propri sentimenti antifiorentini. Pietro Gambacorta non era all'oscuro del malcontento esistente in ...
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GABBIANI, Anton Domenico
Alessandro Serafini
Figlio di Giovanni e Maria Simi, nacque a Firenze il 13 febbr. 1652. Secondo il racconto delle fonti (la biografia di F.S. Baldinucci [1725-30] e quella [...] del barocco e del classicismo romano, soprattutto di Pietroda Cortona e C. Maratta. Sul volgere degli anni s.; G. Rosini, Storia della pittura ital. esposta coi documenti, VI, Pisa 1846, p. 145; G. Campori, Gli artisti ital. e stranieri negli Stati ...
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GUGLIELMO da Pavia
Stephan Freund
Non sappiamo alcunché sulle origini familiari e sulla formazione di G., che nacque a Pavia prima del 1128 e fu arcidiacono nella Chiesa della sua città natale. Al più [...] la propria causa, inviò G. come legato - con Enrico daPisa, cardinale prete dei Ss. Nereo e Achilleo e col cardinale sua eredità. In una lettera del 27 marzo diede incarico a Pietroda Pavia, cardinale prete di S. Crisogono, di portargli alcuni ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] alla scuola di Anton Domenico Gabbiani.
Ne fa fede una lettera daPisa dello stesso L. indirizzata a Gabbiani e datata 3 maggio 1684, dei volti si ispirano a quelle più sciolte di Pietro Berrettini da Cortona.
Il delicato uso dello sfumato di questa ...
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AUTORITRATTO
P.C. Claussen
Nel Medioevo l'a. non costituisce un genere autonomo, anche se secondo una tradizione, non si sa quanto veritiera, Giotto avrebbe dipinto il proprio ritratto con l'aiuto di [...] 2v). Si possono individuare i tratti del volto di Pietroda Pavia nell'immagine di un amanuense e miniatore raffigurato Cristo, in uno dei sostegni figurati del pulpito del duomo di Pisa (ante 1311). La figura, rivolta in direzione di s. Giovanni ...
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pusillanimi (o vili, o ignavi)
Fiorenzo Forti
Gli antichi commentatori definiscono generalmente p. o vili l'anime triste di coloro / che visser sanza 'nfamia e sanza lodo, il primo gruppo di spiriti [...] Inferno sortita, si pone trafitta da vili animali... a mostrar lor viltade ". Ancor più definita la chiosa di Pietro: " occurrit illa gens non teologice loquitur in hac parte ", notava Guido daPisa proprio a proposito di questo canto. Il poeta poté ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...