BALDI, Pier Maria
Renzo Chiarelli
Fiorentino, fu attivo come pittore e architetto nella seconda metà del sec. XVII.
Si hanno di lui poche notizie, benché il suo nome si trovi citato in parecchie fonti, [...] 1680 lo troviamo "sovrastante" alle fabbriche granducali in Pisa e Livorno.
Morì a Firenze in data ignota.
, p. 5; V, ibid. 1953, p. 149; A. M. Crinò, Documenti relativi a Pietroda Cortona... P. M. B..., in Riv. d'arte,XXXIV (1959), pp. 151-57; U. ...
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ALBERTI, Iacopo
Armando Sapori
Figlio di Caroccio di Lapo, continuò e perfezionò l'opera paterna, accrescendo grandemente le fortune familiari. Nel 1350 fu oratore a Cintoia e a S. Miniato; nel 1352 [...] conto di Giordano Orsini, rettore del Patrimonio di S. Pietro, e nel 1357 commissario del vicariato di Vai di Sieve Pisa. Nel 1364, dopo la pace con Pisa, fu commissario in Val di Nievole per prendere possesso dei castelli restituiti appunto daPisa ...
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piota
Esclusivo della Commedia, è usato solo due volte. Il Parodi (Lingua 275) affaccia l'ipotesi, sia pure in forma dubitativa, che il termine sia di origine umbra; ma Guido daPisa lo poneva decisamente [...] : ‛ io fui la tua radice '. E forse è da legger pianta, come pur danno buoni codici... ". Pianta è comprende, si dee principio dire e cagione di quelli.
Un'altra variante, pietra, è seguita dal Buti (e poi dal Landino), con riferimento al vivo ...
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Mascheroni, Sassolo
Pietro Mazzamuto
Nobile fiorentino della famiglia de' Toschi; dannato nella Caina fra i traditori dei parenti (If XXXII 63-66). Il poeta immagina di parlare con Camicione de' Pazzi, [...] eredità (Iacopo); " tutor filii fratris sui ", " avaritia ductus dictum puerum... ut sua bona possideret, interfecit " (Guido daPisa); " Iste fuit quidam civis Florentinus... qui ut haberet hereditatem unius fratris sui, fraude occidit unicum filium ...
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Beccio da Caprona
Renato Piattoli
Uomo d'arme (sec. XIII-XIV), di carattere rissoso e violento, sarebbe, secondo i commenti di Pietro e dell'Anonimo, l'uccisore di quel daPisa (Pg VI 17), cioè Farinata [...] .
La famiglia di B. fu di origine feudale, ed ebbe centro nel castello di Caprona (v.), nel contado di Pisa. I da Caprona sentirono sin dal secolo XII l'attrazione della città, dove si trasferirono costituendovi una delle consorterie più attive nell ...
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Cavalcanti, Francesco Guercio
Simonetta Saffiotti Bernardi
Nobile fiorentino, incontrato da D. nella bolgia dei ladri (If XXV 79 ss.) trasformato in un serpentello acceso / livido e nero come gran di [...] lo chiamano semplicemente " Guercio " (Iacopo, Benvenuto, Pietro; l'autore delle Chiose Marciane lo chiama " Guccio ", ma è probabile errore per ‛ Guercio ', altri " Francesco " (Lana, Guido daPisa, Buti, Anonimo), ma potrebbe trattarsi nel primo ...
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Scornigiani, Farinata
Renato Piattoli
Presunto figlio di Marzucco S., identificato tradizionalmente in quel daPisa (Pg VI 17).
Su questo nome concordano buona parte dei commentatori antichi: infatti [...] sarebbe stato ucciso da Beccio da Caprona (v.); e questa tradizione seguono l'Anonimo Fiorentino e Pietro. Per il e la conclusione non lascia adito a dubbi, che il personaggio adombrato da D. fu Gano di messer Marzucco S., e ha anche messo in ...
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Altaforte (Hautefort)
Adolfo Cecilia
Il castello di Hautefort, ricostruito nei secoli XVI e XVII sulle fondamenta dell'antico maniero appartenuto nel XII sec. a Bertram dal Bornio, dà il nome alla cittadina [...] nel dipartimento della Dordogna. Castello di Francia quindi e non di Inghilterra, come erroneamente scrissero il Lana, Pietro, Guido daPisa, Benvenuto, il Buti, il Vellutello e il Venturi. Errata anche la localizzazione dello Scartazzini, il quale ...
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cunta
Lucia Onder
. - Deverbale dal latino cunctari, " indugiare ", probabilmente di conio dantesco: così considerano il lemma F. Tollemache e il Migliorini, mentre G. Nencioni, che si rifà alle Derivationes [...] daPisa e al Catholicon di Giovanni da Genova, lo considera un latinismo ‛ sui generis ' esistente, " come lemma lessicografico, nel latino medievale prima che Dante cominciasse la Commedia ", e non un deverbale tratto, " arbitrariamente ", da ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] da Firenze nel 1302 per dissidî personali con il potente Albizzo Franzesi, visse i primi anni all'Incisa, quindi a Pisa (1311). Nel 1312 ser Pietro (designato nei documenti anche come Petracco o Patrarca), di professione notaio, si trasferì ad ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...