Pittore del XIV secolo. Poche sono le notizie sicure che possediamo circa la sua vita. A Modena egli passò forse la gioventù; fu poi in Liguria e in Piemonte: un documento del 1361 prova la sua attività, [...] buona fama è l'invito fattogli nel 1380 dall'Opera del duomo di Pisa di condurre a termine nel camposanto pisano le storie di S. Ranieri, che Andrea da Firenze aveva iniziate. B. andò a Pisa, e vi lasciò opere sue; ma niente appare di sua mano nel ...
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Nacque, come sembra, in un villaggio dell'isola di Candia, allora soggetta ai Veneziani, intorno al 1340; ma poco si sa della sua fanciullezza. Entrato nei francescani, studiò a Padova, a Oxford, a Parigi; [...] le quali un commento alle Sententiae di Pietro Lombardo, la cui importanza è stata di Milano (1402), fu creato cardinale da Innocenzo VII (1405). Era allora il concilio. Ebbe parte principalissima in quello di Pisa, dove, deposto contro i canoni il ...
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GREGORIO XII papa
Fausto Nicolini
Angelo Corrèr, nato a Venezia intorno al 1325, patriarca di Costantinopoli e, nel 1405, cardinal prete di San Marco, aveva anch'egli giurato, con altri tredici cardinali [...] per G., convocarono allora, di loro iniziativa (25 marzo 1409), il concilio di Pisa, ove, deposti tutti e due, proclamarono papa il card. Pietro Filargio da Candia, ossia Alessandro V (v.). Naturalmente quest'elezione fu dichiarata nulla tanto ...
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GUIDO da Como
Pietro Toesca
Scultore. È lo stesso G. Bigarelli da Como, e più precisamente da Arogno, che nel 1246 eseguì il fonte del battistero di Pisa: lo dimostra il confronto col pergamo da lui [...] ancora vi operavano i discendenti dell'Antelami, forse da principio lavorò accanto all'anonimo possente scultore lombardo Pistoia; parecchi capitelli nell'interno del battistero di Pisa; il portale di S. Pietro Somaldi (1248) a Lucca; il pergamo e ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] effettuarsi il trasporto delle materie pesanti (carboni, pietreda costruzione, minerali, cereali, legname).
In non soltanto a Bologna, ma anche a Padova, a Siena, a Pisa, a Pavia, e formarono una parte cospicua tra gli ultramontani. Tornati ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] a dare un fondamento filosofico alla ricerca erudita. E Pietro Giannone diede il tipo di una storia civile, in cui nella redazione vulgata italiana. Sono poi da menzionare: il Breve consulum mercatorum di Pisa (1305) e il Breve curiae maris ...
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TEATRO
Paolo Enrico ARIAS
Biagio PACE
Carlo ROCCATELLI
Ugo Enrico PAOLI
Silvio D'AMICO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Silvio D'AMICO
*
(gr. ϑέατρον, derivato dal verbo ϑεάομαι "guardo, sono spettatore"; [...] (1752) a Torino, il S. Carlo a Napoli e poi il Verdi a Pisa (1867), quello dei Rozzi a Siena (1816), il Lauro Rossi di Macerata, il a esser demoliti dopo la recita; il primo teatro di pietra fu costruito da Pompeo nel 55 a. C. (v. sopra). Il ...
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LAZIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
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E uno dei compartimenti in cui [...] . Sei linee ferroviarie principali irraggiano da Roma, delle quali quattro di primaria importanza (Roma-Pisa; Roma - Orte - Firenze; soprattutto dall'arte umbro-marchigiana (affreschi di Pietro Coleberti da Piperno, a Roccantica; di anonimi nel ...
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Si chiamano con questo nome tutte le leghe in cui entrano come componenti essenziali il rame, in proporzione sempre superiore al 70%, e lo stagno; leghe conosciute fin dalla più remota antichità e che [...] , abbondano sempre i manufatti di pietra, si dimostra essenzialmente diversa da quella delle terramare, per quanto un proprio valore plastico, come il grande grifo del Camposanto di Pisa (già ornamento dell'esterno della cattedrale), e in minor grado ...
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Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] od anche di carborundum (mole); all'oggetto finito si dà la politura con pietra pomice in polvere, e poi con tripoli e sapone. per il duomo di Pisa che tuttora la possiede (tav. CXLVII), opera di chiaro influsso francese ma libera da ogni formula, per ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...