Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] a Roma da Giuliano de' Medici. Ma a Roma L. si vide escluso dalle grandi opere del tempo: i progetti per S. Pietro e la strategici, un progetto per la deviazione dell'Arno a monte di Pisa, che ebbe il caloroso appoggio di N. Machiavelli, ma che, ...
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Scultore (Firenze 1383 o 1386 - ivi 1466). Tra i protagonisti dell'umanesimo fiorentino, D. fu partecipe delle problematiche politiche e artistiche del suo tempo impegnandosi in continue sperimentazioni [...] artisti quali Brunelleschi e Masaccio, stimato da umanisti, come N. Niccoli e P S. Angelo a Nilo di Napoli (lavorato a Pisa tra il 1426 e il 1428), con il rilievo Cristo che consegna le chiavi a s. Pietro (Londra, Victoria and Albert Mus.), forse ...
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Architetto e ingegnere (Firenze 1450 circa - Urbino 1492). Figlio di un legnaiolo, si formò come intarsiatore nella bottega del Francione, con cui mosse alla volta di Pisa (1471, intarsî nel duomo). Dal [...] a Roma durante il pontificato di Sisto IV, tra cui spiccano S. Pietro in Montorio (1480-94) e parti dell'Ospedale di S. Spirito in suggerite da Vasari: valgano da esempî il caso di ponte Sisto (1473-75, attribuibile a un'équipe diretta da Meo ...
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Scultore pisano (sec. 14º); nel 1317-18 lavorava alla cattedrale di Pisa. Più tardi fece in S. Francesco di Sarzana la tomba di Guarnieri, figlio di Castruccio Castracani (1327-28 circa), le statue dell'Annunciazione [...] Bardi in Santa Croce a Firenze (1328 circa), l'arca di S. Pietro martire in S. Eustorgio di Milano (1339), dove ebbe larga collaborazione di sulle maestranze locali dei Campionesi. Da Milano, fu richiamato a Pisa (1349) come capomastro dell'opera ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] avvedutezza. Il nome dell'A. appare tra gli esclusi del sesto di Porta S. Pietro, insieme con i figli di messer Cione del Bello, suoi cugini (Piattoli, 106). Da Genova Arrigo sbarcò a Pisa il 6 marzo 1312; e potrebbe darsi che vi fosse anche l'A., se ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] fatto che l'Arsendi, quando nel '38 Bologna fu colpita da interdetto che sospendeva ogni facoltà di insegnare in questa città, dopo un breve soggiorno a Castel San Pietro si stabili a Pisa, insegnando in quello Studio; né a Bologna fece più ritorno ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] e in Firenze lo raggiungeva l'invito del collegio cardinalizio a recarsi a Pisa, sede del concilio, dove giunse ai primi di aprile, forse il indicati anche da altri trattati, come il De ingenuis moribus dell'amico e compagno di studio Pietro Paolo ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] un Benedetto Caetani intruso fu annientata da C. V con la canonizzazione di Pietroda Morrone (e non Celestino V) 1-31; E. Cristiani, Il trattato del 27 febbr. 1314tra Roberto d'Angiò,Pisa e la lega guelfa toscana,ibid., pp. 259-80; G. Fornasari, Il ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] e tirari, in appendice a G. Vasari, Vite Cinque, annotate da G. Mancini, Firenze 1917, pp. 105 ss.; 10) C. Dolci, L. B. A. scrittore, in Annali d. Scuola normale superiore di Pisa, XXIII (1912), pp. 1-224 (cfr. Giorn. stor; d. letter. San Pietro, di ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] offerto ospitalità al "conciliabolo" filofrancese, trasferitosi daPisa, ed era caduta sotto l'interdetto pontificio di caccia oppure con il veleno, l'avvicendamento al soglio di Pietro nacque in seno al partito dei cardinali "giovani", il gruppo che ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...