FIORENTINO, Salomone
Gabriella Milan
Nacque a Monte San Savino (Arezzo) il 4 marzo 1743 da genitori di religione ebraica. Il padre, Leone, romano d'origine, praticava un redditizio commercio di stoffe, [...] come il n. 5, dedicato a Pietro Leopoldo, granduca di Toscana, in .
Dopo il 1808 il F., colpito da paralisi e addolorato per la morte della Epistolario, in Opere, a cura di C. Rosini, IV, Firenze-Pisa 1813, pp. 139 s.; G. Fantoni, Poesie, a cura di ...
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BONAMICI, Pietro Giuseppe Maria (Castruccio)
Claudio Mutini
Nacque a Lucca il 18 ott. 1710 da Francesco e da Maria Felice Rigola. La famiglia era di modeste condizioni economiche.
Studiò nel seminario [...] di Lucca, poi a Pisa e infine a Padova, ove, al termine di un precoce apprendistato retorico, cominciò a comporre versi e orazioni più di quanto egli avesse previsto, anche per il sospetto da parte dei diplomatici del re di Sardegna che si parlasse ...
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BANDETTINI, Teresa (Amarilli Etrusca)
Arianna Scolari Sellerio
Nata a Lucca l'11 ag. 1763 da Benedetto e da Maria Alba Micheli, rimasta a sette anni orfana e con la famiglia in precarie condizioni finanziarie, [...] Sulla fine del 1789, a Imola, sposò il concittadino Pietro Landucci che, resosi conto del talento di improvvisatrice della Pisa e a Pistoia, ospite dell'abate G. Pagnini, e infine a Firenze, ove era attesa da tutta la società colta e in particolare da ...
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BANDI, Giuseppe
Sergio Camerani
Nacque a Gavorrano (Grosseto) il 15 luglio 1834 da Agostino e da Emilia Mazzinghi.
Seguì il padre, avvocato e funzionario granducale, per le varie sedi della Toscana, [...] poi nel 1872, con l'appoggio di Pietro Bastogi e di Luigi Guglielmo de' tre serie successive: Da Genova a Marsala, Da Marsala a Palermo, Da Palermo a Capua s.; E. Michel, Maestri e scolari dell'università di Pisa, Firenze 1949, pp. 433, 442, 491; G ...
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BROCARDO, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Venezia nei primi anni del sec. XVI. Suo padre, Marino, era medico abbastanza noto in città. La famiglia non era nobile; godeva però fama onorevole a Venezia [...] il B. fosse così versato da comporvi un "capitolo". Si , forse su diretta richiesta del Bembo, Pietro Aretino; e quando, di lì a 1887, pp. 18 ss.; F. Pintor, Delle liriche di B. Tasso, Pisa 1889, pp. 22 ss.; F. Flamini, Il Cinquecento, Milano 1902, pp ...
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Leopardi, Giacomo
Achille Tartaro
Il canto dell’infelicità
La poesia di Giacomo Leopardi, testimoniata nei Canti, si collega a un’approfondita riflessione sulla condizione e il destino dell’uomo nella [...] Manzoni e lo scrittore francese Stendhal), e infine a Pisa, dove trascorse il periodo forse più sereno della sua vita di Cristoforo Colombo e di Pietro Gutierrez).
Fra le punte più alte del libro saranno da annoverare il Dialogo della Natura e ...
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ACCOLTI, Bernardo, detto l'Unico Aretino
Lilia Mantovani
Nacque l'11 settembre 1458, da Benedetto e da Lauta Federighi, forse in Arezzo (donde erano originari gli Accolti, ma trasferitisi già in parte [...] 1513) agognò per il fratello Pietro, ormai cardinale di Ancona, vicenda del ducato di Nepi, presso Roma, da lui acquistato per 5000 ducati nel 1520 o 'A. in Palazzo Vecchio a Firenze (sala di Leone X) v.: G. Vasari, Ragionamenti, Pisa 1829, p. 160. ...
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L’ottava rima (o semplicemente ottava) costituisce, con la ➔ terza rima, la forma ‘discorsiva’ (cioè non lirica) più diffusa della tradizione italiana, tipica in particolare della poesia narrativa (Beltrami [...] della terza rima, caratterizzato da un meccanismo ‘propulsivo’ incessantemente Metrica» 3, pp. 107-158.
Beltrami, Pietro G. (20024), La metrica italiana, Bologna, Marco (1988), Narrare in ottave. Metrica e stile dell’“Innamorato”, Pisa, Nistri-Lischi. ...
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Filologo classico (San Piero in Bagno 1876 - Vilminore di Scalve 1965). Prof. univ. dal 1922, insegnò letteratura greca a Messina, Pisa, Padova; diresse la Biblioteca Classense di Ravenna. Socio nazionale [...] ristampati in Carducci allegro (1968); Colleviti (1959). Da ricordare ancora l'edizione nazionale delle Lettere del Carducci volumi postumi, tratti dal suo carteggio: Manara Valgimigli - Pietro Pancrazi. Storia di un'amicizia (1968); Confessioni a un ...
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VERRI, Alessandro
Ettore Rota
Letterato e romanziere, nato a Milano il 9 novembre 1741, morto a Roma il 23 settembre 1816. Fratello di Pietro V., studiò nel collegio imperiale dei Barnabiti, poi attese [...] negli archivi a comporre una storia d'Italia, da Romolo al 1761, a scopo divulgativo. Vi lavorò . V., ivi 1822; L. Ferrari, Del "Caffè", periodico milanese del sec. XVIII, Pisa 1899; A. Leprieri, Studio biogr. critico su A. V. e le Notti romane, Roma ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...