COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] "fiorentina", perché, da un lato, tralascia fatti salienti di vita locale (per esempio, la guerra contro Pisa degli anni 1290-1293 1858, una voce in questo caso italiana, quella di Pietro Fanfani, si era pronunciata, con motivazioni però di carattere ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] suo parente, Pietro Cighera, era molti punti contrasta con molti impegni già presi da me e dai miei amici" (Epist., e 1962), poi nel vol. Classicismo e illuminismo nell'Ottocento italiano, Pisa 1965, pp. 229-257; M. Corti, Metodi e fantasmi, Milano ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] partecipazione alla congiura repubblicana ordita da Agostino Capponi e Pietro Paolo Boscoli (con qualche complicità pp. 252, 277, 282, 297, 302, 333; B. Buonaccorsi, Fatti di Pisa, in Id., Diario¼ dall’anno 1498 all’anno 1512 e altri scritti, a cura ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] capacità diplomatiche, lealtà di comportamento. Attorniato daPietro Jacopo De Jennaro, Gilberto Grineo, Paolo a ritirarsi a Livorno dove - salvo movimenti di poco conto "hora a Pisa hora altrove" d'un inutile andar "innanzi e indrio" come rimarca ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 daPietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] marchigiana, dalle sezioni di Venezia, Poggibonsi, Siena, Imola, Faenza, Pisa, Menfi e dai circoli di propaganda socialista di Taranto e di né da ambiguità, né perciò stesso da fragilità (Rampazzi), ma la posizione del C. funse ugualmente dapietra ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] da Roma - sei porporati erano rimasti ad Avignone, ed uno si trovava presso Pisa per i negoziati di pace -, dai documenti coevi da Neufchâtel, di Pietro di Lussemburgo, che erano suoi cugini o provenivano da regioni da conquistare o da conservare alla ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] se a questi episodi si riferisca l'accusa rivolta da E. Rossoni al B. di servire interessi non fascisti spina di S. Pietro, alla sistemazione del quartiere ss.; A. Capitini, L'antifascismo alla Normale di Pisa, in Il Ponte, XII (1965), pp. 131 ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] intervento del duca di Orléans, a cui poteva servire da approdo Pisa, che il 15 apr. 1404, contro Firenze, si la tomba, nella navata laterale nord di S. Pietro, fu demolita nel 1507: non proviene da essa la figura in trono marmorea nel chiostro di ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] punto di riferimento il riformismo settecentesco, in specie di Pietro Leopoldo e di Benedetto XIV, il G. raffigurava Patria di Firenze, l'Italia di Pisa, il Risorgimento e soprattutto la Concordia di Torino, diretta da L. Valerio: in primo luogo, l ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] l'attacco fallì solo perché il C., avvertito da una spia, aveva preso misure adeguate. La mediazione che ebbe con essi rispettivamente a Pisa e a Parma suscitarono i sospetti dei di distanza dalla decapitazione di Pietro Carnesecchi.
Fonti e Bibl.: ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...