HUGFORD, Enrico (al secolo Ferdinando)
Alessandro Serafini
Ferdinando, figlio secondogenito dei cattolici inglesi Ignatius e Brigida Ractelif, nacque a Firenze il 19 apr. 1695 (Fleming, p. 106).
Il 13 [...] Accanto alle scagliole citate, sono da ricordare le venti ancora oggi 68, 95, 150; A.M. Giusti, in Il Museo dell'Opificio delle pietre dure a Firenze, a cura di A.M. Giusti - P. Mazzoni - luogo, a cura di R.P. Ciardi, Pisa 1999, pp. 18, 22; A. Cecchi ...
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PAOLETTI, Niccolò Maria Gaspero
Luigi Zangheri
– Nacque a Firenze il 7 dicembre 1727, secondogenito di Giovanni Mattia e di Maria Maddalena Nencetti.
Nonostante le modeste condizioni economiche della [...] San Giuliano presso Pisa, e lo introdusse negli ambienti della corte lorenese tanto da proporlo come collaboratore del palazzo della Crocetta una cappellina affrescata da Giovanni da San Giovanni.
Nel 1785 Pietro Leopoldolo lo invitò a progettare il ...
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FREZZA, Giovanni Girolamo
Livia Maggioni
Figlio di Bernardo, nacque nella località sabina di Canemorto (odierna Orvinio), con ogni probabilità nel 1671, per quanto la maggior parte dei repertori, senza [...] su disegno di P. De Pietri, con gli affreschi di F. sposata con il pittore Stefano Pozzi, che già da molti anni aveva iniziato a collaborare con il Frezza Tosi, Le arti del disegno a Pisa nel Settecento, in Settecento pisano, Pisa 1996, pp. 286-293; F ...
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FERRETTI, Giovanni Domenico
Andrea G. De Marchi
Nacque a Firenze il 15 giugno 1692 da Antonio di Giovanni da Imola e da Margherita di Domenico Gori (Maser, 1968, p. 15, n. 2). La parentela della madre [...] e datata 1713 è la natura morta pubblicata da M. Gregori (1990), che vede nel dipinto Santipatroni Cassiano, Pietro Crisologo, Proiecto Rasario, in Settecento pisano. Pittura e scultura a Pisa nel sec. XVIII, Pisa 1990, pp. 170, 173; N. Andreini Galli ...
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FANTINI, Guglielmo (Guglielmetto; Guglielmo da Chieri)
Giovanni Romano
Non si conosce la data esatta della nascita del F., avvenuta probabilmente a Chieri (prov. Torino) intorno al 1400. Il primo documento [...] che richiamano la contemporanea pittura della costa tirrenica (da Napoli a Pisa, a Genova, a Barcellona). Ne potrebbe essere s. Antonio, già attribuita al Maestro jaqueriano di S. Pietro a Pianezza (Romano, 1991); si tratta di una personalità ...
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PAOLO
Antonio Milone
(Paulus). – Gli estremi biografici di questo marmoraro, attivo a Roma e nel Lazio nella prima metà del XII secolo, sono ignoti, né ne conosciamo il patronimico e l’ascendenza. Attraverso [...] suggellare il ruolo acquisito da Paolo arrivò la committenza dei plutei per il rinnovato coro di S. Pietro in Vaticano, eseguito ai delle rovine e riuso dell’antico, a cura di W. Cupperi, Pisa 2002, pp. 177-198; A. Monciatti, I “Cosmati”: artisti ...
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GHERARDESCA, Alessandro
Miranda Ferrara
, Nacque a Pisa l'11 marzo 1779, da famiglia di origine israelita. Dopo aver usufruito di un pensionato di studio a Roma, entrò a fare parte della pubblica amministrazione [...] in marmo di Serravezza, e che a questo lavoro dedicò una pubblicazione corredata da tavole illustrative (Monumento a Pietro Leopoldo granduca di Toscana eretto in Pisa…, Pisa 1833). Il contributo del G. fu tuttavia assi più ampio, avendo infatti il ...
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BERGAMINI
Silla Zamboni
Hugh Honour
Nome di vari artisti di Carrara, operosi nei secoli XVI-XVIII. Di Francesco, scultore ornatista, attivo nella seconda metà del sec. XVI, si ignorano le date di nascita [...] sorretta da un piedistallo a zampe di leone e ornata di rilievi e pietre dure, nonché sormontata da un c. 71; V, c. 48 (per Orazio); A. Manghi, La Certosa di Pisa, Pisa 1911, pp. 106, 269 (per Giov. Franc. e Alessandro); N. Pelicelli, Monumento ...
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BAVOSI, Iacopo (Iacopino) de' (Iacopino di Francesco)
Angiola Maria Romanini
Figlio di Francesco de' Bavosi (talora detto anche impropriamente - "de, Papazzoni" per estensione del patronimico dei due [...] danno anche notizia del figlio Pietro, pure pittore: in compagnia del Salmi, Per la storia della pittura aPistoia ed a Pisa, in Riv. d'arte, XIII(1931), pp. , Roma 1936, pp. 175 ss.; C.Brandi, Vitale da Bologna, in La critica d'arte, X, 2 (1937 ...
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JACOPO di Mino del Pellicciaio (già noto come Maestro degli Ordini)
Sara Magister
Nacque a Siena attorno al 1315-19 da Mino, del "popolo" di S. Antonio.
Di scarso fondamento risulta l'ipotesi, avanzata [...] nel 1342 nella volta del coro di S. Francesco a Pisa, e citati da Giorgio Vasari (Le vite… 1568, a cura di G del battistero di Siena, in OPD restauro [Quaderni dell'Opificio delle pietre dure e laboratori di restauro di Firenze], 1995, n. 7, pp ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...