PORTIERA
Luigia Mlaria Tosi
. Specie di tenda che si pone dinnanzi alle porte, liscia o drappeggiata, con duplice scopo: pratico, per riparare dall'aria, dai rumori, ecc. e ornamentale. La stoffa di [...] in S. Apollinare Nuovo di Ravenna (sec. VI). Questo stesso uso è dimostrato da molte rappresentazioni dal sec. XII in negli affreschi della sala della stufa a Pitti di Pietroda Cortona). Splendide per magnificenza erano le portiere delle camere ...
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GIOVANNI X papa
Giovanni Battista Picotti
Giovanni daRavenna, prima diacono e vescovo eletto di Bologna, era già nel 905 arcivescovo di Ravenna, XI di questo nome, e aveva sostenuto con grande vigoria [...] e di Teodora e moglie di Alberico, "senatrice" e "patrizia" di Roma, sembra tentasse di appoggiarsi al fratello suo Pietro, il quale, cacciato da Roma e afforzatosi a Orte, si sarebbe rivolto agli Ungari per poter ritornare in città. G. ebbe anche, a ...
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VERGERIO, Pietro Paolo, il Vecchio
Angiolo Gambaro
Umanista, nato a Capodistria nel 1370, morto a Budapest l'8 luglio 1444.
Fatti i primi studî nella città natale e a Padova, nel 1386 va a Firenze a [...] ritroviamo a Padova, in grande familiarità con il cancelliere Giovanni di Conversino daRavenna: e là compone tra l'altro due discorsi a Francesco Novello da Carrara, sette Orationes pro sancto Hieronymo, il trattato De arte metrica in collaborazione ...
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GRADENIGO
Giuseppe Pavanello
. Famiglia veneziana, che secondo alcuni sarebbe venuta dalla Transilvania, dove avrebbe occupato un alto posto e posseduto un largo censo, espulsavi per ire di parte; [...] secondo altri, daRavenna sarebbe venuta ad Aquileia, quindi, dopo la distruzione attilana, a Grado, che avrebbe fondata, e il beato Giovanni, amico e compagno di esilio del doge Pietro Orseolo I, suo suocero, che, vestito l'abito benedettino ...
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Monaco, cardinale, dottore della Chiesa (Ravenna 1007 - Faenza 1072). Dopo aver studiato arti liberali, nel 1035 si ritirò nell'eremo camaldolese di Fonte Avellana. Asceta ed erudito, contrario a ogni [...] nel 1063 a Firenze assolse dall'accusa di simonia il vescovo Pietro), P. D. alternò gli ultimi anni della sua vita Berta di Torino; nel 1072 a Ravenna per definire la questione dell'interdetto scagliato da Roma contro l'arcidiocesi a causa dell ...
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Figlio (m. 756) di Pemmone, duca del Friuli, eletto re (749) dopo l'abdicazione da lui provocata del fratello Rachi, come esponente del partito intransigente, invase l'Esarcato e, occupata Ravenna, pose [...] Michele presso Pavia (755), dichiarò che avrebbe restituito al papa Ravenna e l'Esarcato. Ma quest'impegno non fu mantenuto; rinnovatasi parte della Pentapoli, che entrarono nel Patrimonio di s. Pietro). Nel 750 e 754 aveva aggiunto 22 capitoli all' ...
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VASARI, Giorgio
Mary Pittaluga
Pittore, architetto, scrittore, nato in Arezzo il 30 luglio 1511, morto a Firenze nel 1574. Egli stesso c'informa ampiamente delle proprie vicende. Ricevette i primi insegnamenti [...] e nel S. Francesco di Rimini; nello stesso anno risulta a Ravenna, ad Arezzo e a Monte San Savino: ovunque lascia opere di V. è ancora a Roma, chiamatovi da Pio V per dipingere in Vaticano le cappelle di S. Pietro Martire, di Santo Stefano, e quella ...
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MOCENIGO, Giovanni
Giuseppe Pavanello
Nato nel 1408, morto nel 1485. Ambasciatore al principe di Caramania nel 1453, capitano delle galere di Alessandria nel 1455, podestà di Ravenna nel 1463, di Treviso [...] di Andrea Vendramin, che era succeduto al fratello di lui, Pietro Mocenigo. Per metter fine alla guerra col Turco, fu costretto a Polesine di Rovigo. Il dogato di G.M., oltre che da tante guerre, fu funestato anche dall'incendio del palazzo ducale ( ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] più inverosimile l'ipotesi che il L. sia da identificarsi con il lapicida Pietroda Como attivo tra il 1473 e il 1474 M. Arnaldi, Il bestiario celeste e la colonna di P. L. a Ravenna, in Ravenna, studi e ricerche, V (1998), 2, pp. 43-59; S. Štefanac ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] Sud: da una parte entrò in conflitto con il re Berengario II e con suo figlio Adalberto a causa dell'Esarcato di Ravenna; dall' trovasse il papa, il cardinal presbitero Pietro, il vescovo Giovanni da Narni e il cardinal diacono Giovanni presentarono ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
prezioso
prezióso agg. [dal lat. pretiosus (der. di pretium «prezzo, pregio»), propr. «costoso, di gran prezzo»]. – 1. a. Che ha grande valore economico, grande pregio, gran prezzo: Né mai saggio nocchier guardò da scoglio Nave di merci prezïose...