GANDOLFI, Ubaldo
Donatella Biagi Maino
Figlio di Giuseppe Antonio e di Francesca Maria Baldoni nacque il 14 ott. 1728 a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto presso Bologna). Dal padre, [...] la pala con la Vergine Assunta e santi per Castel San Pietro, preceduta dal bozzetto degli Uffizi. In queste opere come nei Il G. morì per febbri malariche il 24 luglio 1781 a Ravenna, dove da poco si era trasferito.
Ebbe molti seguaci (lo stesso F. ...
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FERNIANI (Farignani, Frignani)
Pietro Marsilli
Famiglia di imprenditori della ceramica attiva a Faenza, in provincia di Ravenna.
I F. si distinsero nel Modenese e in particolare nella zona di Frignano, [...] Del 1745 è invece il servizio da tavola, centinato, di 163 pezzi, preparato per l'abate Pietro Clementini (ibid., pp. 174 s.). solo il secolo successivo (A. Biancoli, L'arte della maiolica., Ravenna 1875; cfr. L'officina..., 1929, pp. 13-33; Zauli ...
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GENESI
M.V. Marini Clarelli
Il primo libro del Pentateuco, che la traduzione greca detta dei Settanta e la patristica designano con il nome di G., narra la creazione del mondo, la storia dell'Eden, [...] e S. Apollinare in Classe (sec. 7°) a Ravenna, ma anche in un sacramentario da Fulda, del sec. 10° (Bamberga, Staatsbibl., Lit via Latina a Roma (Kötzsche-Breitenbruch, 1976), per i cicli di S. Pietro in Vaticano e di S. Paolo f.l.m. (Al Hamdani, 1978 ...
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Vedi SECTILE, Opus dell'anno: 1966 - 1997
SECTILE, Opus
S. Aurigemma
Si disse in antico opus sectile marmoreum quella specie di mosaico che risultò non già dall'impiego di piccole o piccolissime tessere [...] con i materiali del Mausoleo, il Castello di S. Pietro o Budrùm (presso Alicarnasso), essi entrarono, come è detto da un gran disco, o da rettangoli di porfido o di serpentino, si possono ricordare le tarsie del battistero degli Ortodossi in Ravenna, ...
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DELL'ERA, Giovan Battista
Francesca Buonincontri-M. Cristina Rodeschini Galati
Figlio di Giovanni Maria di professione "ramero", nacque a Treviglio (Bergamo) il 20 maggio 1765 (Treviglio, parrocchia [...] rapporti di familiarità con il conte Pietro de Salis e la moglie Anna.
Da una lettera autografa del marzo 1785 La riscoperta dellatradizione italico-romana nei disegni di G.B.D. (catal.), Ravenna 1971; A. Pollini, G.B.D. (1765-1798), tesi di laurea ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] dell’Esarcato, in special modo a Ravenna, sede dell’esarca e città nella Nord della Francia (ducato di Normandia) e da qui nelle Isole Britanniche. Dal 1019 ( (1282) e che, grazie al coinvolgimento di Pietro III d’Aragona, comportò il distacco tra i ...
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Arte e iconografia costantiniane
Grecia, Cipro e Vicino Oriente, VII-XV secolo
Isabella Baldini
Nella trasmissione dell’iconografia costantiniana il ruolo della Grecia e del Vicino Oriente, escludendo [...] un altare, sormontato da un ciborio, a evocare la visione di Cristo bambino da parte di Pietro I di Alessandria.
il Grande nell’età bizantina, Atti del Convegno internazionale di studio (Ravenna 5-8 aprile 2001), a cura di G. Bonamente, A. Carile ...
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MOSANA, Arte
A.M. Koldeweij
Il fiume Mosa, che nasce sul Plateau de Langres nella Francia orientale e sfocia nel mare del Nord nei Paesi Bassi, costituì nel Medioevo un'importante via di traffico dalla [...] con il coltissimo Gerberto di Aurillac (ca. 940-1003), arcivescovo di Ravenna (998) e dal 999 papa con il nome di Silvestro II. chiesa di S. Servazio di Maastricht il rilievo doppio in pietrada taglio, del 1167-1168, con le raffigurazioni di Cristo ...
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FONTANA
Corrado Leonardi
Famiglia di ceramisti originaria di Casteldurante (odierna Urbania) ed attiva ad Urbino nel XVI secolo.
Il cognome risale almeno al 1553 e si deve a Guido (Guido Durantino), [...] e Gianpietro di Antonio, meglio noto come Pietro Mazzolini di Ravenna.
Creatosi ormai una fama, prese il in Faenza, I (1949), pp. 46; G. Liverani, Un piatto a Montpellier marcato da Orazio F. e altri ancora, ibid., XLIII (1957), pp. 131-134, tavv. ...
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CRISTO
Red.
Non ci è pervenuta alcuna descrizione diretta dell'aspetto fisico di Gesù. I padri della Chiesa (Iustin., Dial., 14, 8; 49, 2; Clem. Alex., Paed., 3, 3,3; Strom., 2, 22, 8; 3, 103, 3; 6, [...] Infine per altre fonti l'aspetto di Gesù è addirittura indefinibile e varia da quello di un fanciullo a quello di un vecchio. Le descrizioni meno sacro, con Pietro e Paolo (Roma, SS. Cosma e Damiano) o Angeli (S. Vitale, a Ravenna) come admissionales ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
prezioso
prezióso agg. [dal lat. pretiosus (der. di pretium «prezzo, pregio»), propr. «costoso, di gran prezzo»]. – 1. a. Che ha grande valore economico, grande pregio, gran prezzo: Né mai saggio nocchier guardò da scoglio Nave di merci prezïose...