PINZA, Fortunato
Giancarlo Landini
PINZA, Fortunato (Ezio). – Nacque a Roma il 18 maggio 1892, figlio di Cesare, falegname ravennate venuto a cercare fortuna nella capitale, e di Clelia Bulgarelli.
Nel [...] del canto. Nel 1912 si presentò al teatro Mariani di Ravenna in concerto, ma il debutto avvenne nel 1914 al teatro poi maestra di canto, sposò Doris Leak, ballerina, da cui ebbe due figli, Clelia (1941) e Pietro (1944). Il 12 marzo 1942 fu internato a ...
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BACCUSI (Boccusi, Baccusio, Bacchusi), Ippolito
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Di origine mantovana, il suo anno di nascita è incerto. Il teorico e compositore cinquecentesco Scipione Cerreto, citato [...] nato verso il 1540. Che il B. fosse nel 1570 a Ravenna (non sappiamo però con quali mansioni), si può stabilire con sicurezza mio Sol); Melodia olympica... raccolta daPietro Philippi inglese (Anversa, appresso Pietro Phalesio & Giovanni Bellero, ...
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DE LEGGE, Venereo
Cesare Corsi
Organaro attivo a Roma e a Ravenna nella seconda metà del XVI secolo, di sicura patria veneta, discendeva probabilmente da una antica famiglia della nobiltà veneziana [...] 800 per rate annue di 50 scudi; il D. s'impegna da parte sua a consegnare l'opera per la fine del 1568 e della cattedrale di Ravenna, ibid., XVI (1939), pp. 179-185, 226; R. Lunelli, L'arte organaria in Roma e gli organi di S. Pietro, Firenze 1938, ...
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CARCANI (Carcano), Giuseppe
Alessandra Ascarelli
Alquanto discordanti le notizie biografiche desunte dai repertori e da documenti piacentini, che farebbero pensare all'omonimia di due compositori contemporanei [...] a Roma, probabilmente a S. Pietro, tuttavia questa notizia non è stata convalidata da alcuna testimonianza diretta. Non è 1759 risulta essere già maestro di cappella della metropolitana di Ravenna; "surrogato al Padre nella Cappella del Duomo" di ...
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PASQUINI, Ercole
Paul R. Kenyon
PASQUINI, Ercole. – Organista e compositore, nato presumibilmente a Ferrara, probabilmente nel quinto decennio del XVI secolo. Non sono noti i nomi dei genitori.
A detta [...] per quanto ne sappiamo, le prime composte da un autore non napoletano. L’uso di o a Roma, né soltanto ai giorni suoi (Pietro Della Valle lo ricorda nel 1640, nel trattato compaiono pure in un manoscritto ravennate (Ravenna, Biblioteca Classense, C. ...
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CORTICELLI, Ulisse
Michelangelo Pascale
Nacque a Ravenna il 30 genn. 1821 da Mariano. Le condizioni della famiglia erano disagiate, e solo per l'interessamento dello zio materno Diego Mattia, che era [...] dello stesso esistenti presso la sua famiglia". Da un diretto confronto tra le musiche indicate nell (6 ag. 1867); altra versione per voci e orchestra; Inno per S. Pietro per quattro voci e organo; Laetatus sum per voci e orchestra; Laudate pueri per ...
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LILLO, Giuseppe
Francesco Esposito
Nacque a Galatina, presso Lecce, il 26 febbr. 1814 da Giosuè e Maria Rosaria Ayroldi.
I rapidi progressi negli studi musicali conseguiti prima sotto la guida del padre [...] campo rientrano, per esempio, Rosamunda in Ravenna (su libretto di L.A. Paladini desunto da una tragedia di V. Alfieri), opera alla sua morte dai fratelli Francesco, Luigi e Pietro al conservatorio napoletano) si possano rinvenire i manoscritti, ...
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DE MURO LOMANTO, Vincenzo
Mauro Bucarelli
Nacque a Canosa di Puglia (Bari) l'11 apr. 1902 da Gennaro e Maria Lomanto; discendente da nobile famiglia, nel 1914 entrò nel seminario di Molfetta dove cominciò [...] decise di frequentare il conservatorio di S.Pietro a Majella, dove studiò dal 1920 al al teatro alla Scala, dove, appoggiato da A. Scandiani, fu scritturato per Massenet (24 febbr.) a Catania, nel 1941 dopo Ravenna (25 febbraio) fu a Bari (31 marzo) ...
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LOMBARDINI, Maddalena Laura
Carlida Steffan
Nata a Venezia il 9 dic. 1745, figlia di Pietro e di Gasparina Gambirasi, venne accettata come povera (21 sett. 1753) presso l'ospedale dei Mendicanti, una [...] collaborazione con il marito. L'anno seguente Syrmen si trasferì a Ravenna portando con sé la figlia Alessandra, mentre la L. partì per il matrimonio della figlia (1799) la L. si separò da Syrmen e si trasferì a Venezia, dove continuò a frequentare ...
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FEDERICI, Vincenzo
Monica Guerzoni
Nacque a Pesaro nel 1764. Si ignora il nome dei genitori. Avviato dalla famiglia agli studi letterari e giuridici, imparò per diletto a suonare il cembalo sotto la [...] ), 1795; Don Giovanni, pasticcio in un atto su libr. di L. Da Ponte e G. Bertati, con musiche anche di G. Gazzaniga, A. Sarti Pietro Calvi, Roma, teatro Alibert, autunno 1798, replicata a Ferrara nel 1801, Senigallia 1804, Livorno 1805, Ravenna ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
prezioso
prezióso agg. [dal lat. pretiosus (der. di pretium «prezzo, pregio»), propr. «costoso, di gran prezzo»]. – 1. a. Che ha grande valore economico, grande pregio, gran prezzo: Né mai saggio nocchier guardò da scoglio Nave di merci prezïose...