È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al [...] col nome della luna (o Diana) e col simbolo della luna crescente: così il Notre-Dame a Namur. Tanto Godefroid de Claire quanto Nicola di Verdun lavorarono in Si usò anche legare in argento vasi di pietre fini o di cristallo inciso (Firenze, Museo ...
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I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] frugoniano, l'abate Pietro Chiari di Brescia, del G. e del Galuppi fu il Mondo della Luna, nel carnevale del '50. Infine, dopo altre di R. Verde (Catania 1928).
Memorie e lettere. - Mémoires de M. Goldoni, Parigi 1787, voll. 3 (trad. it., Firenze ...
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Dal greco ἀστρολογία "scienza degli astri"; è la scienza che presumeva di determinare i varî influssi degli astri sul mondo terreno e i risultati delle combinazioni di tali influssi; quindi, di prevedere [...] suo domicilio, anzi fuorché il sole e la luna che signoreggiavano un solo segno, gli altri pianeti dell'opera si vuole ideato da Pietro d'Abano e le pitture eseguite A. Nallino, art. Astrologie, in Encyclopédie de l'Islām, I (1913); A. Barzon, ...
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ZODIACO (gr. ζῳδιακὸς κύκλος; lat. signifer orbis, zodiacus, ted. Tierkreis)
Pio Luigi EMANUELLI
Pietro Toesca
È, sulla sfera celeste, la zona delimitata dai due cerchi paralleli all'eclittica, che [...] tutti i punti del cielo nei quali possono apparire la Luna e i pianeti, poiché le rispettive latitudini, tanto vere quanto nel palazzo di Schifanoia a Ferrara, le miniature del De Sphaera nella Biblioteca Estense di Modena, gli affreschi del ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] da assicelle di legno tenute ferme da pietre. A nord del Danubio questo tipo Vienna 1814-15, Londra 1919; G. Cavaignac, La formation de la Prusse contemporaine, 1806-13, voll. 2, Parigi 1891- anche di fermar la luna, trovava col crescente ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] sino a Madagascar (isola della Luna) e i viaggi terrestri nel 1884 e tenuta al corrente sino al 1900, il Lanvy de Bissy ne iniziò e condusse a termine (1872-1889) case. Nella Cabilia vi sono case di pietra o ad impalancato con tetto a spioventi alla ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] periodo v. L. de Guzman, Historia de las Misiones de la Comp. de Jesús en la ad E., molto bassa, è protetta da una diga di pietra. Il. lago è ricco di pesce; è congiunto col sepoltura. Nel 9° giorno della 9ª luna, la festa dei cervi volanti. Il dio ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] dall'occhio sinistro di Izanagi, Tsuki-yomi-no-kami, il dio della luna, uscito dal destro, e Susano-o-no-nmikoto, uscito dal suo di E. Albertario e P. De Francisci, Milano 1923 (con aggiunta una densa nota di Pietro Bonfante che mette in evidenza come ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] ăṯl; jq̂hje.w "tenda", sem. ăhl: jq̂‛ḥe.j "luna", sem. jărḫ; e‛ġôme.w "aquila", sem. răḥm; e di Dahshūr; sono copie su pietra di ordini faraonici a vantaggio dei , Égypte, in Dict. d'archéol. chrét. et de liturgie, IV, ii (con ricca bibliografia); H. ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] cielo, β e γ sono le pietre preziose, η la luce agitata, α di εm dalle Effemeridi. Allora si fa: tm, -= tr − εm.
Luna: da t&mis3;p a tm. - Si fa: ts = t astro. Quindi il problema è interamente risolto.
Divisione de"a Terra in fusi orarî. - L'ora ...
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luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...