Bonaccorsi, Piero
Marcello Aurigemma
, Notaio e letterato fiorentino (Firenze 1410-1477), concepì gli studi, nei quali ebbe larga parte l'argomento dantesco, come consolazione all'assiduo lavoro. Secondo [...] dall'Ottimo, le seconde forse da Pietro; segue un estratto della vita di ".
Le due epistole a frate Romolo de' Medici del convento di Santa Croce, conservate per metà nel Paradiso terrestre, per metà nella Luna, in Mercurio e in Venere: qui il ...
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Lotario (Gavignano 1160 - Perugia 1216), figlio di Transmondo conte di Segni, studiò a Parigi e a Bologna; coltissimo e di vita austera, cardinale nel 1190, fu eletto (1198) a successore di Celestino III. [...] De contemptu mundi. Riprese e sistemò le concezioni teocratiche di Gregorio VII. Il papa per I. è vicario di Cristo, che è re dei re; il potere spirituale è superiore al temporale, come l'anima al corpo, il Sole alla Luna fece con Pietro d'Aragona. ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte [...] a Bologna, nel'20, da Pietro Brighenti. Altri canti, dettati prima, un'anima, della Terra e della Luna, La scommessa di Prometeo, i dialoghi storia del pensiero del L., oltre ai Saggi critici del De Sanctis (Schopenhauer e L.), si veda M. Porena, Il ...
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VESPUCCI, Amerigo
Alberto Magnaghi,
Nato a Firenze nel 1454 e morto a Siviglia nel 1512, il più grande e il più degno tra i continuatori di Colombo.
Soltanto oggi, in seguito ai criterî radicalmente [...] congiunzioni dei pianeti con la Luna per trovare le longitudini), il in seguito più per disteso del Las Casas (Historia de las Indias, capp. 140, 164), il grande apologista ha copia nel codice Riccardiano di Pietro Vaglienti, un fiorentino morto nel ...
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MARIA Vergine
Mariano CORDOVANI
Umberto GNOLI
Ernesto JALLONGHI
Umberto GNOLI
Luigi GIAMBENE
Bianca PAULUCCI
Giuseppe CASTELLANI
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È la madre di Gesù Cristo.
Nel Nuovo Testamento il [...] il culto di Maria specialmente S. Pietro Canisio, S. Roberto Bellarmino e S stesso culto fu poi S. Alfonso de' Liguori con il suo popolarissimo scritto manto celeste, corona di stelle, falce di luna e serpente sotto i piedi; simboli provenienti dalla ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] due mogli (Ariovisto, al dire di Cesare: De bello gall., I, 53) e l'abuso Bagnorea, di Tommaso d'Aquino, di Pietro di Tarantasia - vede ampiamente studiato il , Turingia, ecc.) durante il periodo della luna nuova. In qualche località gli sposi, alla ...
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SCENOGRAFIA
Valerio MARIANI
Virgilio MARCHI
r.
. Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come [...] un corpo centrale, prima di legname, poi di pietra (di due o più alzate, con tre o la sua coda sul palcoscenico, la Luna, in mezzo alla scena, doveva del teatro italiano, Roma 1891, G. Cohen, Hist de la mise en scène dans le théâtre religieux au moyen ...
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RICAMO (dall'arabo raqm "disegno, segno"; fr. broderie; sp. bordado; ted. Stickerei; ingl. embroidery)
Elisa RICCI
Giovanni BARDELLI
Li. Mor.
È l'ornamento che l'ago opera più generalmente sul tessuto, [...] esprimenti l'universo: il sole, la luna, le stelle, la montagna, il alla cattedrale di Angers. Luigi XI fa lavorare Jean de Monty a Tours e ad Avignone dove, dopo il legge nell'inventario del Tesoro di S. Pietro dei primi anni del 1300, dove di ...
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PASQUA
Giuseppe RICCIOTTI
Alberto PINCHERLE
Lucio GIALANELLA
. La Pasqua ebraica. - Nome. - Il nome della Pasqua è in ebraico pesah, diventato nell'aramaico-giudaico pisḥā (siriaco peṣḥā), che poi [...] , considerando che la creazione del Sole e della Luna, con i quali comincia il tempo astronomico, è (25 marzo), mentre il vescovo Pietro d'Altino, inviato da Teodorico, celebrò papa Vittore nel Liber pontificalis e il De Pascha di Vittore di Capua - ...
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ONOMASTICA (dal gr. ὀνομαστικὴ [τέχνη]; fr. onomastique, anthroponymie; sp. onomástica; ted. Namenkunde; ingl. onomatology)
Bruno MIGLIORINI
Il nome di onomastica è stato talora adoperato per indicare [...] i Fabbri: Pietro Fabbri è dunque non Pietro del Fabbro, ma Pietro dei Fabbri (cfr. il tipo De Amicis, De Lollis). S' 'animali, piante, astri, ecc. (Asad "leone", Kalb "cane", Hilāl "luna nuova"); molti sono composti con ‛abd "servo" e Allāh o uno dei ...
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luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...