SACCO, Federico
Pietro Corsi
– Nacque a Fossano (Cuneo) il 5 febbraio 1864 da Giuseppe, medico condotto, e da Faustina Quaglia, di nobile famiglia torinese.
Dopo gli studi secondari a Fossano, Federico [...] la teoria della formazione dei pianeti, la superficie della Luna e quella di Marte, le origini dell’Universo (Universo l’Accademia dei Lincei dal 1925 e della Sociéte géologique de France. Fu presidente della Società geologica italiana nel 1907 e ...
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giro (girone)
Antonietta Bufano
Il vocabolo, nelle due forme, è praticamente esclusivo della Commedia (numericamente preponderanti le presenze nel Paradiso), con una sola eccezione per ‛ giro ' nel Convivio [...] pianger dirotto / ... liberato... ha de li altri giri, delle pene che dove col primo giro si allude al cielo della Luna (Lana, Ottimo, Buti e altri, anche / venire a' due che si volgieno a nota [s. Pietro e s. Giacomo]: l'idea della " danza " è resa ...
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FIGIOVANNI, Giovan Battista
Vanna Arrighi
Di famiglia fiorentina, nacque nel 1466 a Benevento, dove il padre, Giovan Battista di Francesco, si era recato alcuni anni prima come vicegovernatore e collaboratore [...] Leone X; al seguito di questo e del Della Luna nel 1489 si trasferì a Pisa, ove il Medici per rettore anche della chiesa di S. Pietro a Legri.
Negli anni successivi il del F. a Firenze divenne il cardinale Giulio de' Medici, che dal 1513 al 1523 fu ...
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trasmutare (transmutare; tramutare)
Alessandro Niccoli
Nel suo valore fondamentale, se transitivo, indica l'azione di modificare la forma o l'aspetto di una persona o di una cosa, ed è per lo più riferito [...] idolo suo si trasmutava.
Nel cielo della Luna D. non ravvisa dapprima Piccarda, tanto riflesso dello sdegno di s. Pietro contro la degenerazione del Papato: quando degno preco / fa crastino là giù de l'odïerno. In particolare, compare con quest' ...
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CAPUANO, Francesco (Giovanni Battista)
Giuliano Gliozzi
Nacque a Manfredonia (o, secondo alcuni, a Santa Maria di Siponto) nella prima metà del sec. XV.
Scarse sono le notizie intorno alla sua vita, [...] gli ultimi anni; morì nel collegio partenopeo di S. Pietro all'Ara al cadere del secolo (si ignora la data Cicchi Esculani,Francisci Capuani de Manfredonia,Iacobi Fabri Stapulensis, Sacrobosco relative al Sole, alla Luna e ai pianeti. Di ciascun corpo ...
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PEZZI, Giulia Giuseppina
Maria Teresa Mori
PEZZI, Giulia Giuseppina (Giulietta). – Nacque a Milano il 10 febbraio 1810 da Francesco e Giuseppa Quon.
Il padre Francesco (1783-1831), di origine veneziana, [...] le dedicò la romanzetta Vaga luna che inargenti pubblicata postuma da scritta il 27 settembre 1862 a Pietro Cironi manifestò chiaramente la natura profonda , autografi di Alessandro Manzoni e Honoré de Balzac, una lettera di Giuseppe Garibaldi e ...
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FALDI, Arturo
Giuditta Villa
Nacque a Firenze il 27 luglio 1856 da Davide e da Guglielma Fontebuoni. Frequentò l'accademia di belle arti di quella città. Allievo dei pittori Michele Cordigiani e G. [...] Pelagatti-Tassi, 1962).
Luna di miele, che Natura e arte, IX (1899-1900), p. 664; P. De Luca, L'Espos. quadriennale di Torino, ibid., XI (1901-02 E. Marchionni. La trasformazione dell'Opificio delle Pietre Dure in Laboratorio di Restauro, in Scritti ...
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Io son venuto al punto de la rota
Vincenzo Pernicone
. Questa canzone (Rime C) è costituita di cinque stanze e di un congedo regolare che riprende lo schema della sirima. La struttura metrica della [...] edizione del Canzoniere pubblicata da Pietro Cremonese in appendice all' ; se, invece, s'intende la Luna, rimane confermato il mese di dicembre Ritmo e lingua di ‛ Io son venuto al punto de la rota ', in Critica e storia letteraria. Studi offerti ...
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REGALDI, Giuseppe
Ioannis Dim. Tsolkas
REGALDI, Giuseppe. – Nacque il 18 novembre 1809 a Novara, dove il padre Francesco, avvocato, si era trasferito da Varallo.
Da giovane improvvisava e recitava in [...] 1° agosto 1833, per «pellegrinare a modo de’ trovatori» (Poesie, 1894, I, p. ode lirica La guerra e l’Inno alla Luna.
Nel 1834, a causa della censura e i disdegni del gran nemico degl’improvvisatori, Pietro Giordani» (Carducci, 1898, p. 118).
Nel ...
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spera
Maurizio Dardano
Il vocabolo, che deriva dal greco σφαῖρα, attraverso il latino sphaera (latino medievale spera), appare sempre in D. con tale ultima forma. Nella Commedia s. è usato più volte [...] spera più tarda (III 51) è il cielo della Luna (v. sub voce), il più lento, perché avendo la sua orbita prossima al sole, più va velata de li raggi del Sole che null'altra stella (Cv II disleghe (v. 30: s. Pietro, rivolgendosi a Beatrice, dice che ...
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luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...