PALIZZI, Nicola
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Nicola. – Figlio di Antonio e di Doralice del Greco, fratello di Giuseppe, Filippo e Francesco Paolo, nacque a Vasto, in Abruzzo, il 20 febbraio [...] e Veduta di Avellino al chiaro di luna, che espose alla Biennale borbonica del ’ultima opera fu acquistata da Pietro V, re del Portogallo per , Pensées et souvenirs sur la littérature contemporaine du Royaume de Naples, II, Genève 1859, p. 236; L’ ...
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GANDOLFO (Gandolfi), Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Catania il 28 ag. 1792. Pur avendo manifestato sin da bambino una spiccata predisposizione per le arti figurative, fu avviato dal padre agli [...] trasferì a Firenze alla scuola di Pietro Benvenuti, uno dei protagonisti assoluti della i celebri faraglioni aciesi, dal titolo Chiaro di luna, da lui più volte replicato, e il Ritratto G. Verga, L. Capuana e F. De Roberto. I suoi ritratti invece, di ...
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GAETANO, Alvise (Luigi)
Giovanna Capitelli
Tra i protagonisti della scuola marciana di mosaico "moderno", risulta attivo a Venezia nel cantiere decorativo della basilica di S. Marco dal 1595 al 1631.
Formatosi [...] di cui furono vittime altri mosaicisti marciani quali PietroLuna e Lorenzo Ceccato.
In seguito a tali s., 377 s., 384 s., 389, 409, 427, 431; P. Saccardo, Les mosaïques de St Marc à Venise, Venise 1896, pp. 73-76; B. Geiger, Maffeo Verona und ...
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BIAGINI, Alfredo
Valerio Terraroli
Figlio di Ercole e di Adelina Martinelli, nacque a Roma, da una famiglia di orafi, il 20 febbr. 1886. Nel 1905 si iscrisse all'Accademia di belle arti di Roma frequentando [...] tre sue opere: Pantera nera, in bronzo; La luna, in pietra; Cercopiteco, in bronzo (catal., pp. 7 s.). B., in Die Kunst für Alle, 1940-1941, n.56, pp.208-213; G. De Chirico, Opere di A. B. Dipinti di Wanda Biagini (catal.), Roma 1954; E. Lavagnino, ...
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FALDI, Arturo
Giuditta Villa
Nacque a Firenze il 27 luglio 1856 da Davide e da Guglielma Fontebuoni. Frequentò l'accademia di belle arti di quella città. Allievo dei pittori Michele Cordigiani e G. [...] Pelagatti-Tassi, 1962).
Luna di miele, che Natura e arte, IX (1899-1900), p. 664; P. De Luca, L'Espos. quadriennale di Torino, ibid., XI (1901-02 E. Marchionni. La trasformazione dell'Opificio delle Pietre Dure in Laboratorio di Restauro, in Scritti ...
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CARBONI, Angelo (Angiolo)
Deanna Lenzi
Nacque forse a Bologna nel secondo o nel terzo decennio del Settecento.
Fu allievo di Ferdinando Galli Bibiena presso l'Accademia Clementina, ove, secondo l'Oretti, [...] di lavoro alla corte di Elisabetta I, Pietro III e Caterina di Russia, dove l soldati persiani); maggio, Il mondo della luna (Il maestro di scuola, Le ; Ibid., ms. B. 134: M. Oretti, Notizie de' professori del disegno. cc. 321-326; Pitture,scolture e ...
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CARNIELO, Rinaldo
Francesco Negri Arnoldi
Nato a Bosco, presso Biadene (fraz. di Montebelluna, prov. di Treviso), l'11 febbr. 1853 da Luigi e da Angela Tocchettoni, in una famiglia di modeste condizioni, [...] di disegno istituita dal marchese Pietro Selvatico. Trasferitosi a Firenze, morto di due mesi che casca a pezzi" (in De Gubernatis) mentre E. Montecorboli (in Natura e arte, Estate, Testa di donna, Fasi della Luna, Pallida visione (New York, coll. ...
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luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...