DOTTI, Carlo Francesco
Anja Buschow Oechslin
Nacque il 31 dic. 1669 (come risulta dal documento di battesimo: "Anno mill.imo secent.imo septuag.imo die prima mensis januariego ... Baptizavi infantem [...] e artisticamente più avanzati ogni volta che progetti un po' ambiziosi gliene fornivano l'occasione. La sua partecipazione, : la chiesa di S. Sigismondo a Bologna eseguita da Pietro Rosina su progetto del D. nel 1725-28, la chiesa parrocchiale di S. ...
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FAVIA, Pietro Maria
Mauro Scionti
Nacque a Bari l'11 sett. 1895, primo di quattro figli, da Giuseppe (1865-1923) e Caterina De Nicolò. Il padre era scalpellino esperto nella lavorazione della pietra [...] e capomastri erano i due nonni, Pietro Favia e Luigi De Nicolò, e a partire dal 1932 colpì un po' tutte le imprese, ma regolatore di Bari, ibid., 1-2, pp. 7 ss.; M. Tridente, La Fiera del Levante nel mondo d'oggi, ibid., 6-7, p. 3; Il piano INA-Casa ...
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DAMINI
Giovanna Nepi Scirè
Famiglia di pittori del sec. XVII, tutti figli di un Damino: Pietro, Giorgio e Damina.
Pietro, secondo la biografia del Ridolfi (1648), attendibile perché scritta a meno di [...] che la sistemazione cronologica delle opere giovanili di Pietro, come del resto di gran parte della sua produzione, p. 244). Di questi stessi anni, se non un po' precedente, è il Miracolo del cuore dell'avaro, della chiesa padovana di S. Canziano, ...
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CIPRIANI, Sebastiano
Helmutt Hager
Nato a Siena il 1660 circa, si stabilì, non si sa in quale anno, a Roma, dove ebbe a maestro G. B. Contini (Pecchiai, 1952, p. 159) e subì gli influssi di C. Fontana. [...] il deposto Giacomo II Stuart.
Dal famoso baldacchino del Bernini a S. Pietro derivano il motivo delle colonne tortili, disposte dal C alla professione attiva, sembra però che fosse ormai un po' in declino. Per quanto ne sappiamo, non partecipò ...
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PASTORINI, Pastorino
Gabriele Fattorini
PASTORINI, Pastorino. – Nacque verso il 1508 a Castelnuovo Berardenga (borgo chiantigiano della Repubblica di Siena) da Giovanni Michele d’Andrea Pastorini, calzolaio [...] quali effigiò tra gli altri Girolamo Spannocchi (1548), il novelliere Pietro Fortini e un buon numero di gentildonne (tra queste è la e allegava a Francesco una medaglia del senese che, a suo dire, «cangerebbe volentieri il Po coll’Arno» (ma a Ferrara ...
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LICINIO, Bernardino
Luca Bortolotti
Discendente da una famiglia originaria di Poscante, nel Bergamasco, il L. nacque quasi sicuramente a Venezia, figlio secondogenito di un ser Antonio, pittore a sua [...] da lui firmate, che probabilmente furono realizzate in parte o del tutto dal fratello maggiore. La figura di Arrigo è documentata ss. Pietro e Gerolamo (Waterford, CT, collezione White: ripr. in Vertova, 1975, p. 450), compositivamente un po' arcaica ...
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CIESA, Giacomo
Franco Barbieri
Nato a Vicenza il 21 febbr. 1733 da Camillo e Rosa Olivari e ivi abitante in parrocchia di S. Faustino, contrada di Santa Corona, viene detto (Bertotti-Scamozzi, 1780; [...] colgono agevolmente alcuni elementi che rimarranno tipici del pittore: figurine un po' leziose, di snervato ascendente cignarolesco, piazza del Vescovado. Di altre opere del C. non abbiamo alcuna base cronq, ' logica sicura: la pala dei ss. Pietro e ...
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DAVID, Ludovico Antonio
Robert Enggass
Nacque a Lugano il 13 giugno 1648. Le poche notizie sulla sua vita derivano dalle lettere e dal "ristretto" biografico che il D. stesso mandò a P. Orlandi nel [...] Venezia, il D. istituì in competizione con Pietro della Vecchia - senz'altro più famoso del D. come pittore - un'accademia che sembra virulento, un po' nello stile di Salvator Rosa, all'organizzazione artistica ufficiale della Roma del tempo, quale ...
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CRISCUOLO (Crescione, Crisconio), Giovan Filippo
Francesco Abbate
La prima precisa definizione della personalità e soprattutto del catalogo del C. si deve a Cesare D'Engenio (1624) che lo definisce [...] la Natività) e nelle mezze figure dei Ss. Pietro e Paolo del registro superiore urgono problemi nuovi, il riflesso, soprattutto di libertà, e perciò alcune volte un po' secca".
La "secchezza" della pittura del C., che il De Dominici addebitava, anche ...
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GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...] numerose varianti che diede di questo soggetto Beato Angelico (Guido di Pietro). E, ancora, G. sembrò rendere un esplicito omaggio, sebbene un po' sgraziato, alla Madonna del Tabernacolo dei linaioli (commissionato al domenicano nel 1433 e consegnato ...
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uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...
manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...