BORINO, Giovan Battista
Ottorino Bertolini
Nato l'8 dic. 1881 a Palestro (Pavia) da Vincenzo e da Maria Facchini, entrò nell'oratorio di Valdocco (Torino) nel 1892; qui divenne salesiano (come due dei [...] , pp. 113-127) lo studio con l'identificazione in Pietro di Savoia, conte e marchese di Torino, di quel " po' sbalorditivo nuovo programma di teocrazia papale".
In partecipazione alla Miscellanea in onore del cardinale Giovanni Mercati (V, Città del ...
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DI PIETRO, Camillo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 10 genn. 1806 da Domenico e da Faustina Caetani, secondogenito di sette figli.
A partire dalla metà del secolo precedente la famiglia paterna [...] per comprendere la personalità del D. migliori indicazioni vengono forse dalla feroce invettiva ("ch'hai de pietra er cognome com' , I primi anni di Roma capitale, p. 41), un po' per quella inclinazione alla generosità che lo aveva reso tanto popolare ...
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BARTOLOMEO da Parma
Bruno Nardi
Scarseggiano le notizie su questo astrologo e geomante, fiorito a Bologna negli ultimi decenni del sec. XIII, ma le poche che abbiamo sono ricavate dalle sue opere pervenute [...] del modo con cui l'astrologo deve accogliere chi va a consultarlo. Il titolo di magister dimostra che l'autore dell'opuscolo possiede un titolo per l'esercizio della sua arte.
La seconda opera, un po necromantia", come dice Pietro d'Abano nel ...
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LEONE
Gianluca Borghese
Le origini e l'anno di nascita di L. non sono noti. Monaco, nel 981 divenne abate del monastero romano dei Ss. Bonifacio e Alessio sull'Aventino.
Il monastero, affidato quattro [...] Terenzio, ma la semplicità evangelica di Pietro, il primo vicario di Cristo. abate di Nonantola un po' più tardi rispetto alla R. Savigni, I papi e Ravenna. Dalla caduta dell'Esarcato alla fine del secolo X, ibid., p. 360; W. Huschner, Giovanni XV, in ...
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CELSI, Mino Gregorio Romolo
Peter G. Bietenholz
Figlio di Giovanni di Mino e di Vittoria di Francesco Tancredi, fu battezzato il 22 sett. 1514 a Siena.
La sua famiglia apparteneva alla nobiltà senese [...] il castello, di rendita piuttosto modesta. Possedeva terre un po' più vaste a Caiole in Valderbia, mentre il 1558 indusse il tipografo protestante Pietro Perna a ristampare a Basilea le poesie latine alla moda del Franchini.
Alla metà di luglio ...
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LUDOVICO d'Angiò (Ludovico di Tolosa), santo
Andrè Vauchez
Secondogenito di Carlo d'Angiò, futuro re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria, L. nacque a Brignoles nel febbraio del 1274 e trascorse l'infanzia [...] eccezionale sobrietà, contentandosi sovente di poco cibo e di un po' di vino annacquato. La sua stessa rinuncia all'episcopato, di Pietro Lombardo, sotto la guida di Guglielmo di Falgar, approfittò della presenza a Napoli, nel 1296, del teologo ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] e il Catalogus di Pietro de' Natali. Significativo, ancorché un po' schematicamente estrinseco, il Il "Chi è?" fabrianese, Fabriano 1958, p. 127; P. Barocchi, Trattati d'arte del Cinquecento, II, Bari 1961, pp. 521-532, 544-548; B. Weinberg, A history ...
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GRIMANI CALERGI, Vettor
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Grimani (1588-1647) di Pietro e di Marina di Vettor Calergi, nacque a Venezia il 21 sett. 1610.
Dei Grimani di S. Maria Formosa il padre [...] dell'abbazia di S. Gallo a Moggio in Friuli, il 22 sett. 1629 nonché, il 28 sett. 1630, di quella di S. Pietro a Ossero nel golfo del Quarnaro, di cui era titolare il patriarca d'Aquileia Agostino Gradenigo, morto il 25. Con il che il G. è abate dell ...
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DELLA BERETTA, Giovanni Antonio
Costanza Ichino Rossi
Nacque a Milano il 15 luglio 1733 dal conte Carlo Fabrizio, di famiglia di antica nobiltà pavese, e da Anna Teresa D'Isabella, di famiglia patrizia [...] che designasse a tale carica il loro concittadino don Pietro Mola, insegnante nel seminario lodigiano, la cui candidatura ", riceveva l'invito a partecipare, come deputato del dipartimento dell'Alto Po, alla Consulta convocata dal Bonaparte a Lione. ...
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FATO, Vincenzo
Domenica Pasculli Ferrara
Nacque nel 1705 a Castellana (ora Castellana Grotte, in provincia di Bari).
Tale notizia si ricava indirettamente dalla sua ultima opera, la Madonna della Madia [...] del dipinto deldel nell'arco del quinto decennio del 1774 del essendo sicuramente del F., deldel S. Vincenzo Ferreri, del S. Pietro Martire e del S. Tommaso d'Aquino.
Deldel di Napoli del Galante, in pittura del Cinquecento e del primo in Atti del 5º ...
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uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...
manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...