La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] rappresentavano uno spaccato un po' particolare della Parigi colta , e ad un prezzo modico, i giardini del governatore. Per il momento si lamentava che i teste coronate d'Europa, l'entusiasmo di Pietro I il Grande per la filosofia sperimentale (e ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] piaceva perché raffreddava l’azione e mi sembrava togliesse un po’ alla grandiosità biblica che caratterizzava il dramma: una di Cristo, come scrive monsignor Martini:
«Pietro dopo di avere parlato delle cose del ‘48, corse tosto col pensiero alla ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] la produttività, segno forse che la professione era un po’ meno onerosa che in Occidente122.
I giochi pubblici di del padre, un mausoleo circolare, destinato in ultimo a diventare una chiesa a lei dedicata134. E presso le tombe di Marcellino e Pietro ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] borghese all’interno della basilica di S. Pietro, a supporto del servizio d’ordine prestato, ufficialmente ma insufficientemente, ottiene. Che volete? Finisco per essere anch’io un po’ repubblicano»54.
Con Leone XIII il laicato cattolico entrò ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] da lui un'istruzione limitata al latino, ad un po' di greco, alla lettura del Petrarca come buon modello di lingua italiana; né cauto nei confronti della spedizione guidata all'inizio del 1553 da Pietro di Toledo (destinata a concludersi nel mese di ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] Chiesa, lasciò sullo sfondo, volutamente un po' sfocata, l'immagine del potente imperatore ostile ai baroni e ai Vigna (Della vita e delle opere di Pietro della Vigna, Napoli 1860, pp. 210 s.). Del resto, intorno alla metà dell'Ottocento, induceva ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] a mezzo busto’, come a dare il benvenuto un po’ severo e un po’ bonario ai nuovi visitatori, le iscrizioni monumentali ne le strade che conducevano ai santuari più importanti del suburbio, come quelli di S. Pietro, S. Paolo, S. Lorenzo, etc., ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] l’ex magistrato di «Mani Pulite» Antonio Di Pietro, fondatore nel marzo 1998 del movimento «Italia dei Valori», che però lascia l’« ‘celtica’ capace di esprimersi nelle celebrazioni del dio Po e in una pittoresca ritualità che include celebrazioni ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] marcati (collo robusto, naso aquilino, mento un po’ sporgente) che restituiscono le raffigurazioni coeve.
Distinguendo , poi offerto da Costantino alla chiesa dei Ss. Pietro e Marcellino43, e del palazzo Sessoriano, di cui il figlio le avrebbe fatto ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] pericolose, in altre parole un po’ staccati dal mondo».
Vi , don Giuseppe Morosini o don Pietro Pappagallo, oppure a donne di pp. 435-470.
11 G. Vecchio, Don Orione e la politica del suo tempo, in San Luigi Orione: da Tortona al mondo, Milano 2004 ...
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uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...
manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...