LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] le altre quattro figure di devoti, effigiati in scala minore rispetto a Datini, corrispondano ai provveditori in carica , Filippo Manassei, Pietro Pugliesi e Iacopo degli Obizi.
Nel sesto decennio, forse immediatamente prima dell'inizio dei lavori ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] dell'abbazia di Chiaravalle Milanese per l'accesso alla scala che conduceva al dormitorio.
Questo affresco (Ottino Della L., ibid., pp. 325-370; M. Ceriana, L'armadio della sacrestia di S. Pietro Martire a Vigevano, in Artes, VI (1998), pp. 21-43; ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] rappresentazione delle chiome scompigliate e della figura emaciata e coperta di vesti lacere.
S. Pietro è rappresentato alla sua vita: scene della passione e spesso anche miracoli, invariabilmente dipinti in scala ridotta, rispetto al ritratto ...
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BERNARDO di Chiaravalle, Santo
B. Baroffio
Nato nel 1090 a Fontaines-lès-Dijon, presso Digione, da famiglia della piccola nobiltà, dopo aver compiuto i suoi studi presso i Canonici regolari di Saint-Vorles [...] Dopo la condanna di Pietro Abelardo al concilio di (sec. IX-XII), "Atti del II Convegno di storia della Chiesa in Italia, Roma 1961" (Italia Sacra. Studi e pp. 349-361; B. Baroffio, San Bernardo e la musica, La Scala 44, 1990, pp. 113-116.B. Baroffio ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] modo si viene a stabilire una scala di cause intelligenti e di intelligenze ognuna delle quali illumina la causa inferiore e di I. Squadrani, Antonianum 7, 1932, pp. 201-238; Pietro d'Abano, Lucidator dubitabilium astronomiae, a cura di G. Federici ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] . Esaltato dai marmorari messinesi con la sapiente lavorazione dellapietra (Borsi, in G. G. e l'internazionalità raggiungibile dal duomo di S. Giovanni attraverso due ripide scale fiancheggianti il presbiterio (Dardanello, in Torino 1675-1699, ...
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CARLO MAGNO, Imperatore
F. Mütherich
Primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, nacque nel 742; nel 768 successe al padre con il fratello Carlomanno, che fino alla sua morte (771) regnò sulla porzione [...] segna il momento di una consapevole ripresa della tipologia a T delle chiese romane di S. Pietro e S. Paolo fuori le mura. quegli anni un sensibile rinnovamento e veniva impiegata su larga scala: basti pensare ai mosaici fatti eseguire a Roma da ...
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ARGENTO
B.M. Alfieri
L'oro e l'a. erano, anche nel Medioevo, i due metalli preziosi per eccellenza. L'a., meno raro e di conseguenza meno costoso, venne utilizzato durante tutto il periodo medievale [...] es. quello dell'imperatore Romano II e il c.d. calice dei Patriarchi - sono formati da una coppa in pietra semipreziosa collocata su sfruttamento del minerale su larga scala erano situati nelle regioni del Khorasan e della Transoxiana (Bolin, 1953; ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] si accedeva attraverso una scala; si ripropone in questo caso la problematicità dell'interpretazione della funzione di questo di S. Biagio, situata a N della città, per trasferirsi nel 1256 a S. Pietro in vineis, un monastero che doveva essere ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] un baluardo fuori della porta di S. Pietro (cfr. la testimonianza dello stesso D. in Della architettura militare..., E del 1573, per es., la scalata al monte Corno, sul Gran Sasso d'Italia, della quale lasciò una dettagliata relazione (riportata dal ...
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acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...