RODI (gr. ‛Ρόδος; lat. Rhodus; turco Radòs; A. T., 90)
Ardito DESIO
Arnaldo MOMIGLIANO
Ettore ROSSI
Giulio IACOPI
Pericle DUCATI
Giuseppe GEROLA
*
È la maggiore fra le isole italiane del Mare Egeo [...] colline vengono coltivati di preferenza l'olivo e la Pietrodi Cipro, di Filippo de Mezières e del papa contro i porti di Siria e d'Egitto posseduti dai Mamelucchi, tennero il castello di conventuale dedicata a S. Giovanni, patrono dell'ordine, ...
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UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] nel 1931, e 102.100 nel 1934). La coltura dell'olivo riceve nell'Umbria particolari cure.
La coltivazione del gelso ha perduto fidi, attratti dal fascino dell'arte dell'Urbinate. Anche GiovannidiPietro detto lo Spagna dalla sua patria, che pure s' ...
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PALERMO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Gaetano Mario COLUMBA
Ernesto PONTIERI
Luigi BIAGI
Eugenio ROSSI
Giuseppe CARLOTTI
Tammaro DE MARINIS
Pietro SGADARI di LO MONACO
Adelmo DAMERINI
Città [...] , con la coltivazione degli agrumi, delle viti, degli olivi; all'interno il latifondo con la cerealicoltura e la duomo di Palermo, Napoli 1874; V. DiGiovanni, La cappella di S. Pietro nella reggia di Palermo, Palermo 1877; G. Patricolo, Le chiese di ...
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In greco classico il termine ha valore di "inviato, rappresentante"; con lo stesso nome si designò anche il "comandante di una spedizione marittima, l'ammiraglio", l'invio di una flotta, e la flotta medesima, [...] d'Andrea, diPietro, di Filippo e di Natanaele è posta sulle rive del Giordano, dopo la testimonianza diGiovanni il Battista a Olivi, dopo avere assistito all'Ascensione del Signore e ricevuto il sacerdozio, prescrivessero diverse ordinanze, di ...
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PERUGIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Carlo PIETRANGELI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Giovanni F. CECCHINI
Tammaro DE MARINIS
Città dell'Umbria, [...] .
Durante i secoli XVII e XVIII l'importanza di Perugia nel campo della pittura è pressoché trascurabile. Basterà per il Seicento ricordare Giovanni Domenico Cerrini, Luigi Scaramuccia e Pietro Montanini. Andrea Carlone, da Genova, è riuscito con ...
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SALERNO (A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Edgardo GRAZIA
Paolino MINGAZZINI
Ruggero MOSCATI
Luchino FRANCIOSA
Ernesto PONTIERI
*
Città della Campania, capoluogo di provincia, situata quasi al [...] tempo, Pietro da Eboli, autore del noto poema in onore di Enrico VI l'Illustre e il piccolo figlio diGiovanna I - l'ebbero successivamente in permanenti con un buon allevamento di bestiame, per 1/10 da ricche colture diolivi, viti, alberi da frutta ...
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PESARO (lat. Pisaurum e anche Isaurum; A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Bruno MOLAJOLI
Pietro ROMANELLI
Giuseppe CASTELLANI
Antichissima città delle Marche, capoluogo della provincia più settentrionale [...] è di ha. 11.574; esso è intensivamente coltivato a cereali, viti, gelsi, olivi, di scuola veneta e bolognese del sec. XIV, di Marco Zoppo, di Giov. Francesco da Rimini, di Iacopo del Sellaio, diGiovanni Bellini, del Beccafumi, di S. Cantarini, di ...
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POLA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Guido ALMAGIA
Vittorio SOGNO
Ferdinando FORLATI
Vittorio SOGNO
Clarice EMILIANI
B. F. T.
Capoluogo della provincia omonima che abbraccia quasi per intero [...] Giovanni; il forte Rolando e la batteria Fisella, sulla diga; il forte Francesco, nell'Isola Grande, la batteria dell'isola di S. Pietro, il forte Massimiliano e la batteria di con un rendimento di 63,4 q. per ha. La coltura dell'olivo, un tempo molto ...
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La Braxia dei Grcci e la Brattia dei latini, detta Brač in croato, è la maggiore della isole dalmate e fa parte dell'arcipelago meridionale. Chiude con l'isola di Solta il canale di Spalato ed è separata [...] si coltiva il crisantemo, per la polvere insetticida. Gli olivi, nelle posizioni meglio esposte, sono molto numerosi, e il 71,7% degli ab., riuniti nelle borgate di Milna, S. Giovanni, S. Pietro, Postire, Pucischie, Poria, mentre, sulla ristretta ...
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Nato a Brescia il 2 giugno 1782 e morto nella stessa città il 2 giugno 1836, fu prima attuario criminale e poi, dal 1809, professore di eloquenza e di storia nel patrio liceo. Dal 1829 ebbe anche l'ufficio [...] gli ultimi di qualche pregio - si può dire - che conti la nostra letteratura: La coltivazione degli olivi (1805), diPietro Borsieri, apparsi negli Annali di scienze e lettere di Milano (1810), in cui si criticava l'ode dell'Arici In Morte diGiovanni ...
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