PIETRO di Moriana-Savoia
Paolo Buffo
PIETRO di Moriana-Savoia. – Nato poco dopo il 1045, Pietro I di Moriana-Savoia fu figlio primogenito di Adelaide (figlia dell’arduinico Olderico Manfredi, marchese [...] in cui un necrologio di S. Salvatore di Torino ricorda un «Petrus malchio», che avrebbe donato ai canonici tre mansi, una vigna e la cappella di S. Giovanni di Coazze. Pietro era sicuramente già morto il 26 ottobre dello stesso anno, quando Agnese è ...
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DONATO
Marco Pozza
Nulla conosciamo, per il silenzio delle fonti note, circa le origini e la vita di D. anteriormente al 717, quando venne eletto a succedere sulla sede di Grado al defunto metropolita [...] . Alla sua scomparsa, aveva preso arbitrariamente le funzioni di vescovo di Grado il vescovo di Pola, Pietro. Il 1º marzo 725 Gregorio II intimò a Pietro di ritornare nella sua diocesi ed affidò nel contempo ai vescovi della Venezia e dell'Istria il ...
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DONATO
Ettore Merkel
Non si conoscono il patronimico, la data di nascita e quella di morte di D., pittore documentato a Venezia nella seconda metà del XIV secolo. Ancora attivo nel 1386, è citato l'ultima [...] di Pietro -, e un crocifisso ligneo all'intagliatore Andrea Moranzone (Prijateli, 1962). È questa la terza ed ultima commissione a D. e Caterino di un'opera da realizzarsi in collaborazione e l'ultima notizia che riguardi direttamente Donato.
La ...
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PIETRO di Lando
Roberto Paolo Novello
PIETRO di Lando. – Nato forse intorno al 1330, il senese Pietro di Lando è stato spesso ritenuto figlio del famoso orafo e scultore Lando di Pietro, ipotesi negata [...] per il coro fiesolano. L’artista è identificabile con il «Pietro Landi» che tra il 1379 e il 1380, assieme a Iacopo artisti senesi. Maestri di legname, a cura di M.M. Donato, in corso di pubblicazione come monografia della rivista Opera, Nomina, ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] vide escluso dalle grandi opere del tempo: i progetti per S. Pietro e la decorazione del Vaticano; gli fu portato via il trattato Adorazione dei Magi commessa dai frati del convento di S. Donato a Scopeto (ora agli Uffizi), rimasta incompiuta per la ...
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Architetto e storico italiano dell'architettura (Roma 1928 - ivi 2009). Prof. ordinario dal 1970 al 2003 (poi emerito) presso la facoltà di architettura dell'univ. La Sapienza di Roma. Accademico di S. [...] allo studio della figura e dell'opera di Donato Bramante a cui ha dedicato il saggio Bramante architetto collab. con altri, 1983); Il Tempio della Consolazione a Todi (1991); S. Pietro che non c'è: da Bramante a Sangallo il Giovane (in collab. con ...
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Famiglia di industriali russi. Il capostipite Demid Antuf´ev era un fabbro di Tula. Il figlio Nikita (1656-1725) fondò una fabbrica d'armi ed ebbe da Pietro il Grande la commissione di molti lavori nella [...] D. di assistenza operaia e beneficò largamente Firenze. Il re d'Italia confermò, nel 1872, il titolo di principe di San Donato a Pavel Pavlovič (Weimar 1829 - Firenze 1885), con il cui figlio Pavel (1879-1909) la famiglia si estinse. Nei pressi di ...
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Famiglia umbro-sabino-romana fiorita nei secc. 15º-17º. Dal capostipite Pietro di Antonio Chitani da Cesi (1422-77), senatore di Roma (1468), discesero tre rami, il più illustre dei quali fu quello degli [...] delle arti; Pomponio, vescovo di Orte e Civita Castellana nel 1538, di Sutri e Nepi nel 1539 e cardinale nel 1542; Pier Donato detto seniore (Roma 1521 - ivi 1586), vescovo di Narni dal 1546 al 1566, nunzio a Venezia e in Francia, nominato cardinale ...
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Architetto, pittore e teorico dell'architettura (Monte Asdrualdo, ora Fermignano, presso Urbino, 1444. - Roma 1514). Ebbe la sua educazione artistica con ogni probabilità a Urbino, dove poté ammirare soprattutto [...] 'artista con gli edificî classici da lui intensamente studiati e culmina nel tempietto di San Pietro in Montorio, e soprattutto nel nuovo tempio di San Pietro in Vaticano. Profonda è stata l'influenza esercitata dal B. sull'architettura del suo tempo ...
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Scultore (Firenze 1383 o 1386 - ivi 1466). Tra i protagonisti dell'umanesimo fiorentino, D. fu partecipe delle problematiche politiche e artistiche del suo tempo impegnandosi in continue sperimentazioni [...] ). Al 1430 si può datare il rilievo in marmo con l'Ascensione di Cristo che consegna le chiavi a s. Pietro (Londra, Victoria and Albert Mus.), forse predella dell'altare della cappella Brancacci al Carmine. Realizzata, secondo alcuni critici, dopo il ...
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dipietriano
agg. Seguace di Antonio Di Pietro; di Antonio Di Pietro. ◆ Il dipietrista (dipietrino? dipietriano?) [Donato] Altamura è invece conosciuto soprattutto nel mondo dello sport: è ex Azzurro d’Italia («sono stato campione di lotta,...
bocca
bócca s. f. [lat. bŭcca «guancia, gota», poi «bocca»]. – 1. Cavità rivestita di mucosa, che nell’uomo e negli animali costituisce la parte iniziale del canale alimentare e, nei vertebrati, anche delle vie respiratorie (insieme con le...