Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] interno della Chiesa, dal momento che l’elezione dell’eremita era stata salutata come una sorta di riscatto dell’ loro processi. Nel caso in esame, come il pontefice, successore di Pietro e vicario di Cristo, non ha alcun superiore e non può ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Cardano
Guido Canziani
Nell’opera di Cardano sono rappresentate tutte le discipline di cui si compone la cultura rinascimentale, secondo un ambizioso disegno enciclopedico, che include la filosofia [...] dal vento, di cui scrisse Poggio Bracciolini, o della pioggia di pietre, rane, piccoli pesci o topi, devastanti quanto sciami di locuste: dalla condizione di civis per attingere a quella dell’eremita. Alle virtù spetta del resto un ruolo centrale nell ...
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Roma
Arsenio Frugoni
Isa Barsali Belli
Pier Vincenzo Mengaldo
La R. che D. conobbe è quella della signoria pontificia di Bonifacio VIII. Quasi un lungo preambolo era stato il periodo dell'influenza [...] comporsi per un momento le rivalità che, morto Niccolò IV, avevano provocato una lunga vacanza, con l'elezione dell'eremitaPietro del Morrone, Celestino V. Ma l'ampliamento del collegio cardinalizio con l'elezione di tredici nuovi cardinali (nessuno ...
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MARENZIO, Luca
Paolo Fabbri
MARENZIO (Marenzi), Luca. – Nacque con ogni probabilità a Coccaglio (presso Brescia) verosimilmente nel 1553, da Giovan Francesco, «coadiutor nel studio» di un «procuratore» [...] A. Gardano, 1581). Come colleghi ebbe l’organista G. Eremita (dal 1576 al 1580), qualche cantore stabile fra i quali ». Inoltre, uno scambio epistolare del giugno 1592 tra Pietro Aldobrandini e l’Orsini testimonia trattative per far assumere il ...
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NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane
Stefania Mason
NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane. – Nacque a Venezia tra il 1548 e il 1550 da Antonio, pittore e nipote di Jacopo Negretti detto Palma [...] Vergine con il Bambino (perduto); S. Caterina battezzata dall’eremita (ora nel duomo di Conegliano) e La madre di It. 16.32) per la pala con Cristo che consegna le chiavi a Pietro destinata alla chiesa di S. Polo per la quale, alla fine degli anni ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] , in un atto, quasi certamente da lui stesso dettato e sottoscritto su mandato di Pietro, priore di Camaldoli, in cui il vescovo Tedaldo devolveva a favore dell'eremo le decime sui commerci degli aretini.
Se ciò è prova di un particolare legame tra ...
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TEODERICO
Claudio Azzara
– Figlio del capo goto Teodemiro e di Erelieva, nacque in un anno verosimilmente compreso fra il 451 e il 455 in Pannonia.
Il padre divideva con i fratelli Valamiro e Videmiro [...] comparire, il re inviò a Roma, giudicata sede vacante, Pietro vescovo di Altino in veste di visitator. Nel 502 fu di larga fortuna nel Medioevo, il pontefice attribuì a un santo eremita vissuto a Lipari la visione prodigiosa di Teoderico, vestito di ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] del colloquio tra il MANTOVA BENAVIDES, Marco e un eremita, Girolamo degli Anselmini da Pisa. Nel corso del dialogo 3, II, Vicenza 1980, pp. 132 s.; R.H. Terpening, Pietro Bembo and the cardinalate: unpublished letters to M. MANTOVA BENAVIDES, Marco, ...
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IMMAGINE
J. Baschet
L'uso del termine i. (e delle parole corrispondenti delle varie lingue moderne) in riferimento a opere medievali si è andato diffondendo solamente di recente in relazione ai procedimenti [...] . 8°, aggiunta alla lettera inviata da Gregorio Magno all'eremita Secondino, nella quale il desiderio di contemplare l'i. anche in Occidente: è il caso della Veronica conservata a S. Pietro in Vaticano a Roma - il cui culto si sviluppò a partire ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le vie di pellegrinaggio
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pratica del pellegrinaggio si lega fin dai primi secoli [...] un portico per i refrigeria (“banchetti funerari”) in onore di Pietro e Paolo. Il culto dei due apostoli è già universale, vescovo Teodemiro, che aveva seguito le indicazioni di un eremita di nome Pelayo, della tomba riconosciuta come quella dell’ ...
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volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....
precrociata
s. f. [comp. di pre- e crociata1]. – Nella storiografia, termine con cui è stata designata, per distinguerla dalle altre crociate, la spedizione per la liberazione del Santo Sepolcro guidata da Pietro l’Eremita e Gualtieri Senzaveri...