Nato il 2 marzo 1817 a Nagyszalonta, oggi Salonta-Mare (Romenia), morto il 22 ottobre 1882 a Budapest. Insieme col romanziere Jókai e col Petöfi è il maggior poeta classico della letteratura ungherese. [...] dargli manifesti segni della sua benevolenza, continuò a restar fedele alla sua natura semplice e alla soave malinconia che lo la prima parte a un'arida cronaca cinquecentesca versificata da Pietro Ilosvay, diè vita a un quadro mirabile per intensità, ...
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LAODICEA (Λααοδίκεια, Laodicea)
Pietro ROMANELLI
Angelo PERNICE
Virginia Vacca
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Varie città dell'Asia Minore e dell'Oriente ellenistico hanno questo nome derivato da quello di regine o principesse [...] . Durante le ultime lotte dei Seleucidi, nel 96 a. C., Laodicea acquistò l'autonomia; da Pompeo fu unita alla provincia romana. Fedele a Cesare, ebbe il soprannome di Iulia, che compare nelle monete coniate dopo il 47 a. C.: la nuova era della città ...
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TOLENTINO (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Giuseppe LUGLI
Giuseppe CASTELLANI
Walter MATURI
Alberto BALDINI
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Città interna delle Marche, in provincia di Macerata. Sorge a 217 m. [...] ), vi risiedeva anche il rettore della Marca come in città fedele, finché non fu occupata da Percivalle Doria per il re per la prima volta il papa cedette parte del Patrimonio di S. Pietro.
Bibl.: H. Nissen, Italische Landeskunde, II, Berlino 1902, p ...
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Città del Piemonte, capoluogo di provincia, sede vescovile dal 1817; è posta sopra un altipiano a forma di "cuneo" alla confluenza del Gesso e della Stura, a 538 m. s. m. Situata quasi nel centro del grande [...] Rosso deve ancora combattere per assoggettare la Valle di Stura, contrastato da Franceschino Bollerio, l'ultimo e più fedele dei Reginali, cioè partigiani della regina Giovanna. Acquistata poi dal Conte Rosso, per dedizione spontanea, la contea di ...
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Cardinale e uomo di stato, nato il 12 aprile 1806 in Sonnino. Suo nonno, semplice contadino, aveva avuto occasione di entrare nelle grazie del cardinale Gian Francesco Albani, al quale soleva recare in [...] buon governo. Deportato Pio VII, Domenico che era rimasto fedele al governo caduto, fu accusato di complicità nel brigantaggio, . Poco dopo, il papa Gregorio XVI lo creò canonico di S. Pietro, e gli assegnò in più una pensione di scudi 30 al mese, ...
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Nato il 17 giugno 1682, morto il 30 novembre 1718. Figlio del re Carlo XI e di Ulrica Eleonora di Danimarca. Ebbe educazione accurata da buoni insegnanti, che svegliarono in lui l'interesge per la cultura. [...] si erano ritirati entro la frontiera polacca, mentre lo zar Pietro il Grande dichiarava la guerra egli pure, minacciando dall'Oriente i scrupolosamente attaccato all'adempimento del proprio dovere, fedele alla parola data, non riusciva facilmente a ...
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GRENOBLE (A. T., 35-36)
André CHOLLEY
Louis GILLET
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Città della Francia, capoluogo del dipartimento dell'Isère, sede di vescovato, di corte d'appello, d'università. È la maggiore città della regione: [...] romanico nel secolo scorso; il coro ha un tabernacolo in pietra (1455) a bassorilievi dorati (secolo XVIII). Il Palazzo solenne protesta che fu uno dei primi atti della rivoluzione. Fedele all'impero napoleonico, fu perciò dal governo di Luigi XVIII ...
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Nacque nel 1776 a Corfù da una famiglia istriana immigratavi sin dal sec. XIV. Studiò medicina a Padova e parve simpatizzare allora per le idee rivoluzionarie; ma quando, dopo Leoben e Campoformio (1797), [...] servizî, fosse sgombrata dalle truppe alleate. Sempre fedele alla causa greca, si teneva in stretti rapporti Giorgio e Costantino Mauromicalis, figlio l'uno e fratello l'altro di Pietro, attesero il C. mentre si recava alla chiesa di S. Spiridione ...
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MASOLINO
Pietro Toesca
. Tommaso di Cristoforo Fini detto M., pittore, nacque nel 1383 a Panicale, non è certo se di Valdelsa o di Valdarno; morì forse nel 1447. Nel 1423 era a Firenze iscritto all'Arte [...] scomparsi: restano il Peccato originale, la Predicazione di S. Pietro, la Resurrezione di Tabita e la Guarigione dello storpio.
Se andasse accentuando la modellazione, se pur lievemente e sempre fedele ai suoi principî gotici, fino all'opera ultima - ...
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Tipo di antico sedile, distinto presso i Greci da due altri tipi di sedile ugualmente comuni: thronos e diphros. Mentre quest'ultimo è un semplice sgabello privo di schienale e di braccioli, e il thronos [...] sola volta, nel 1867. ricorrendo il XVIII centenario del martirio degli apostoli Pietro e Paolo.
In quest'occasione essa fu esaminata da G. B. De Rossi che ne lasciò una fedele descrizione. Essa era originariamente una sedia di legno di quercia, con ...
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apostolico
apostòlico agg. [dal lat. tardo apostolĭcus, gr. ἀποστολικός] (pl. m. -ci). – 1. Degli apostoli, che è a loro appartenente o attribuito, o è comunque fedele al loro insegnamento ed esempio: predicazione a.; simbolo a., il Credo;...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...