. Il nome, di origine celtica, indicava coloro che abitavano presso il mare, da are mori - "ad (ovvero ante) marea; più precisamente Cesare (De bell. gall., V, 53; VII, 75, ecc.) chiamava Armorica la regione [...] Senna, corrispondente perciò alle attuali provincie della Bretagna e della Normandia; ma Plinio (Nat. hist., IV, 105), tenendosi fedele all'origine del nome, comprendeva sotto di esso (o meglio affermava che esso le era stato attribuito in antico ...
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Nacque a Rimini intorno al 1440. Dopo aver seguito nel 1457, con altri riminesi, Pietro Perleoni, insegnante di grammatica, a Venezia, si recò a studiar leggi a Padova. Divenne famigliare di Bernardo Bembo, [...] salutò con compiacenza di maestro le prime prove poetiche di Pietro, e come nella villa padovana dei Bembo così nella città volentieri fermato, contando elette amicizie, Aldo Manuzio, Cassandra Fedele, Canale, Lippomano, i Gabrieli ecc., ma, essendo ...
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Pittore, nato circa il 1554, morto nel 1640. Scolaro di Tommaso da S. Frediano, rimase sempre molto fedele ai canoni artistici fiorentini della prima metà del sec. XVI, mostrando specialmente derivazioni [...] nella chiesa di S. Domenico in Pistoia; l'Assunzione nella chiesa di S. Benedetto Bianco in Firenze; La Vocazione di S. Pietro in S. Maria dell'Impruneta.
Bibl.: K. Busse, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VI, Lipsia 1912 (con la bibl. preced.); E ...
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Architetto e scultore. Nacque a Roma intorno al 1612. Fu allievo di suo padre Pietro e quindi del fratello Gian Lorenzo. Ebbe rinomanza come costruttore ingegnoso, molto versato nella meccanica e nella [...] nella decorazione del pilastro di S. Elena nella cupola di S. Pietro, in due statue del campanile della stessa basilica (1642), in vaticana e in quelli del palazzo Chigi. Fu insomma un fedele collaboratore del fratello, tanto più grande di lui; così ...
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Pittore, nato a Firenze prima del 1577, morto a Roma nel 1642. Fu scolaro di Santi di Tito, del quale rimase sempre un fedele seguace. A Firenze dipinse nel soffitto della casa i Funebri di Michelangelo. [...] e un Martirio di S. Clemente nella sacristia di S. Giovanni in Laterano; in S. Prassede un ciclo della Passione; in S. Pietro una tela d'altare con Simone, Giuda, Taddeo e i tre Magi. La galleria dell'accademia di S. Luca possiede il suo autoritratto ...
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Letterato francese, nato Tolosa il 24 marzo 1770, morto a Parigi il 10 dicembre 1854. Come autore del poema epico L'Atlantide, di alcune tragedie che piacquero al loro tempo e di una mediocre traduzione [...] via via in successive edizioni fino al 1827), parafrasi in versi dei canti di Ossian tradotti da Letourneur. Napoleone fu un fedele lettore dell'Ossian di B.
Bibl.: J. Marsan, La bataille romantique, Parigi 1912; L. Séché, le Cénacle de la Muse ...
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Erudito italiano, nato a Monza il 12 luglio 1723, morto a Milano nel 1786. Avviato agli studî storici, divenne direttore dell'archivio del senato di Milano. Fu promosso nel 1765 a segretario del senato [...] le carte accumulate da gran tempo nel castello di porta Giovia, trasportandole nel nuovo archivio di San Fedele. Fu il C. ad aprire a Pietro Verri i più gelosi segreti delle carte di stato e, quando fu chiamato alla capitale nell'ultimo decennio ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] letterarie, tra cui quella, a cui rimarrà fino alla fine fedele, di Donato degli Albanzani.
Nel '48 - l'anno della malinconica saggezza di Carlo d'Angiò (X, 6), la splendida regalità di Pietro d'Aragona (X, 7); ma può anche far risaltare figure meno ...
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BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] Benedetto Caetani. Cinque giorni dopo fu incoronato in S. Pietro alla presenza del re Carlo II d'angiò.
Una così Ludwigs des Bayern, 1288-1328, Langensalza 1916, pp. 100-104; P. Fedele, Per la storia dell'attentato di Anagni, in Bull. dell'Ist. stor ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] di adoperarsi a favore di Giulio, considerato come il suo più fedele e importante alleato. La morte di Adriano VI (14 settembre) papato mediceo e il primo a farne le spese doveva essere Pietro Aretino.
Nel concistoro del sett. '24 C. VII preannunziò ...
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apostolico
apostòlico agg. [dal lat. tardo apostolĭcus, gr. ἀποστολικός] (pl. m. -ci). – 1. Degli apostoli, che è a loro appartenente o attribuito, o è comunque fedele al loro insegnamento ed esempio: predicazione a.; simbolo a., il Credo;...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...