CAETANI, Cristoforo
Gabriella Bartolini
Nacque intorno al 1360, secondogenito di Giacomo (II) e di Sveva di Sanseverino. Fu capostipite dei Gaetani d'Aragona (denominazione assunta ufficialmente nel [...] però ben presto perché alla città di Gaeta si era unito Pietro Origlia, conte di Caiazzo (che negli anni della messa al bando aveva occupato la città di Gaeta ed il C., rimasto fedele a Giovanna, partecipò, probabilmente da terra, all'assedio della ...
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CORSINI, Andrea
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 16 luglio dell'anno 1804 dal principe Tommaso e dalla baronessa Antonietta Hajeck von Waldstädten di Vienna. Si hanno scarse notizie sulla sua [...] Nel '49 scrisse un breve Tributo alla memoria del marchese Pietro Torrigiani (Firenze 1849). Nel '26 aveva sposato Luisa Scotto . fu apertamente avverso al movimento nazionale e strettamente fedele ai Lorena, mantenendo costanti rapporti con il nuovo ...
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CAMPONESCHI, Antonuccio
Peter Partner
Figlio di Lalle (II), fu espulso con la sua famiglia dall'Aquila nel luglio del 1391. Il 20 sett. 1393 rientrò in città, seguito poco tempo dopo dal fratello Giampaolo, [...] rivolgeva a lui chiamandolo viceré dell'intero ducato di Calabria e fedele consigliere regio.
Quando Alfonso d'Aragona giunse per la prima '11 ott. 1424 giunse a Firenze la notizia che Pietro Giampaolo Orsini aveva acquistato Manopello, e che il C. ...
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BIZZARRI, Pietro
Silvana Menchi
Nato nel 1525 in Umbria, egli si dice talora "Perusinus", talaltra "Sentinas", cioè di Sassoferrato Castello, come afferma il Giacobilli (Bibliotheca Umbriae, Fulgineae [...] atteggiamento conciliante, è una compilazione talvolta quasi letteralmente fedele, ma non priva di garbo e di organicità, di chiedere per lui informazioni sulla figlia diciottenne di Pietro Martire Vermigli, della quale aveva sentito parlare e che ...
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FEDERICO D'ANTIOCHIA, VICARIO IMPERIALE IN TOSCANA
AAlberto Meriggi
Sulle origini e l'infanzia di F. i documenti non offrono molte informazioni, escluso il fatto che era figlio illegittimo dell'imperatore [...] F. suo vicario generale in Toscana e nel Patrimonio di S. Pietro in Tuscia, al posto del corrotto Pandolfo di Fasanella (v.). F Celano e Loreto Aprutino, qualificandolo nel documento come suo fedele.
Ad Innocenzo IV successe, nel dicembre del 1254 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Rodolico
Andrea Villa
Niccolò Rodolico appartiene alla generazione di storici, formatisi negli ultimi decenni dell’Ottocento, che rinnovarono profondamente la storiografia italiana e per i quali [...] , un «popolo nuovo» uscito dalla guerra, restando fedele al suo metodo di fondarsi su approfondite e minuziose . Dopo iniziali ricerche sul Medioevo (con un’edizione critica di Pietro da Eboli), egli si volse al Settecento italiano, del quale ...
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FESTO, Flavio (Flavius Rufus Postumius Festus)
Paolo Bertolini
Probabilmente figlio di Rufio Postumio Festo, che nel 439 fu console per l'Occidente, dovette nascere a Roma nel quarto o nel quinto decennio [...] appare sufficiente per concludere che egli rimase fino all'ultimo fedele ad Antemio il quale a Roma contava non pochi alle mura della città e fu costretto a rinchiudersi in S. Pietro. F. si servì dell'episodio della fuga di Simmaco per indurre ...
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ESTE, Niccolò d'
Antonio Menniti Ippolito
Secondo di questo nome, nacque in Ferrara il 17 maggio 1338 da Obizzo (III) signore di Ferrara e da Lippa di Giacomo Ariosto; figlio naturale, venne legittimato [...] 16 ottobre successivo, in Roma, sulla scalinata di S. Pietro, Urbano V gli fece nominare dodici cavalieri e lo fronte guelfo. L'E. seppe trarne con abilità vantaggio, rimanendo fedele al papa e anche per ciò ricevendo in locazione dall'arcivescovo ...
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CAPPELLO, Francesco
Angelo Ventura
Patrizio veneziano, nacque probabilmente intorno al 1460 da Cristoforo di Francesco e da Regina di Lorenzo Loredan. Ben poco sappiamo della sua giovinezza e degli [...] luglio si congedava dal popolo riminese esortandolo a restare fedele alla Serenissima.
L'8 sett. 1501 il Senato Cambrai. Alla fine del novembre 1505 il C. fu sostituito da Pietro Pasqualago e ritornò a Venezia, dove il 15 dicembre espose la relazione ...
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BUZZACARINI, Ludovico (Lodovico Ongaro; Alvise)
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Nacque, probabilmente a Padova, nella seconda metà del sec. XIV - forse verso il 1360 - da Arcoano e dalla faentina Nobilia Manfredi.
Sposatosi due [...] sotto il dominio veneziano.
Pur restando intimamente fedele alla memoria dei Carraresi, il B., ormai utique clarissimus, litteratissimus, ditissimus", in concorrenza con Enrico e Pietro degli Scrovegni per far erigere a proprie spese in Padova un ...
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apostolico
apostòlico agg. [dal lat. tardo apostolĭcus, gr. ἀποστολικός] (pl. m. -ci). – 1. Degli apostoli, che è a loro appartenente o attribuito, o è comunque fedele al loro insegnamento ed esempio: predicazione a.; simbolo a., il Credo;...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...