Della Volpe, Galvano
Edoardo Bruno
Filosofo, nato a Imola il 24 settembre 1895 e morto a Roma il 13 luglio 1968. Il suo apporto a una riflessione teorico-critica sul cinema si rintraccia tanto nel suo [...] in Le notti di Cabiria, 1957, entrambi di Federico Fellini, alcune scene d'amore in L'uomo di paglia, 1958, di PietroGermi e la scena del rock and roll in Le notti bianche, 1957, di Luchino Visconti). In fondo, la tendenza alle schegge, propria ...
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Hoffman, Dustin
Simone Emiliani
Attore cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a Los Angeles l'8 agosto 1937. Sin dagli esordi, seppe imporre un modello antidivistico: si affermò infatti [...] ) di Sam Peckinpah; l'oppressione sessuale/matrimoniale sul timido impiegato di banca di Alfredo, Alfredo (1972) di PietroGermi. Tali personaggi appaiono insieme dentro e fuori le regole dell'Actors Studio. Dentro perché meticolosamente preparati e ...
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Salvatore Giuliano
Leopoldo Santovincenzo
(Italia 1961, 1962, bianco e nero, 107m); regia: Francesco Rosi; produzione: Franco Cristaldi, Lionello Santi per Lux/Vides/Galatea; sceneggiatura: Francesco [...] per il cinema italiano, ingrediente per melodrammi 'esotici' o per variazioni western come In nome della legge (1949) di PietroGermi. In ogni caso era affrontata come un fenomeno circoscritto a una terra di frontiera, inospitale, lontana, estranea ...
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Cristaldi, Franco
Mario Sesti
Produttore cinematografico, nato a Torino il 3 ottobre 1924 e morto a Monte Carlo il 1° luglio 1992. A partire dalla produzione, nel 1954, del primo lungometraggio di finzione, [...] dei costi e a una massimizzazione dei ricavi tipicamente industriali. In Le notti bianche prima e, poi, nei film di PietroGermi, con il quale realizzò L'uomo di paglia (1958), Divorzio all'italiana (1961) e Sedotta e abbandonata (1964), C. adottò ...
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Sceneggiatore cinematografico, nato a Treviso il 7 marzo 1928. Sul finire degli anni Cinquanta si rivelò tra i più acuti bozzettisti del mosaico di culture della provincia nell'Italia del dopoguerra con [...] La grande guerra (1959) di Mario Monicelli e per Sedotta e abbandonata (1964) e Signore & signori (1966), entrambi di PietroGermi, per le quali ottenne il Nastro d'argento insieme allo stesso regista, ad Age e Furio Scarpelli. Nel corso della ...
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Lollobrigida, Gina (propr. Luigia)
Francesco Costa
Attrice cinematografica, nata a Subiaco (Roma) il 4 luglio 1927. È stata una delle dive italiane più popolari del periodo postbellico (dapprima in concorrenza [...] Steno e Mario Monicelli o la dolce Stella in Enrico Caruso, leggenda di una voce (1951) di Giacomo Gentilomo. Solo PietroGermi intuì le sue potenzialità e le affidò il ruolo della delatrice Daniela in La città si difende (1951). Chiamata in Francia ...
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Sandrelli, Stefania
Anton Giulio Mancino
Attrice cinematografica e televisiva, nata a Viareggio (Lucca) il 5 giugno 1946. Grazie a una bellezza semplice, ma sensuale, un'apparenza ingenua dai risvolti [...] e sensibile. Nonostante le ottime prove offerte nel corso della sua lunga carriera sotto la direzione di grandi registi quali PietroGermi, Ettore Scola, Bernardo Bertolucci e Mario Monicelli, la S. ha vinto solo tre tardivi David di Donatello: nel ...
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Benvenuti, Leo (propr. Leonardo)
Federica Villa
Sceneggiatore, nato a Firenze l'8 settembre 1923 e morto a Roma il 2 novembre 2000. Lavorando prevalentemente con Piero De Bernardi, con il quale formò [...] popolare, firmò le sceneggiature di Guendalina (1957) di Alberto Lattuada e di L'uomo di paglia (1958) di PietroGermi, in cui seppe misurarsi con i toni melodrammatici e creare personaggi finemente delineati. Pur continuando il sodalizio con De ...
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Gravina, Carla
Stefano Masi
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Gemona (Udine) il 5 agosto 1941. Aliena da qualunque forma di divismo, ha portato nella sua recitazione la trasparenza e la schiettezza [...] 'sessantottesco' Cuore di mamma (1969) di Salvatore Samperi, l'energica cassiera di Alfredo, Alfredo (1972) di PietroGermi, che sostiene insieme al protagonista (Dustin Hoffman) l'estenuante battaglia per il divorzio. Figura simbolo del femminismo ...
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Mastrocinque, Camillo
Orio Caldiron
Regista cinematografico, nato a Roma l'11 maggio 1901 e morto ivi il 23 aprile 1969. Abile artigiano dalle sicure capacità tecniche, con sessanta film circa realizzati [...] melodramma di ambiente mafioso con cadenze da western (Gli inesorabili, 1950), chiaramente ispirato a In nome della legge (1949) di PietroGermi, in cui M. era apparso nel ruolo del sadico barone Lo Vasto. Ma il genere a lui più congeniale si rivelò ...
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diamante
s. m. [dal lat. mediev. diamas -antis, alteraz. del lat. class. adămas -antis, gr. ἀδάμας -αντος «acciaio, diamante»]. – 1. a. Minerale costituito da carbonio purissimo cristallizzato nel sistema monometrico, di solito in cristalli...
gemma
gèmma s. f. [lat. gĕmma «germoglio» e «pietra preziosa»]. – 1. a. In botanica, insieme costituito dall’apice vegetativo meristematico e dagli abbozzi fogliari da esso formati che, nella fase di riposo, può essere ricoperto dalle perule:...