BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] -353), e la lettera diretta al Roverella, ma ancora per il Giordani (ibid., VII, pp. 321-324; ora anche in Treves, Libertas perpetua, I[1933], pp. 20-32); G. Rocchi, Elogio di Pietro e di B. B. letto in Savignano..., Bologna 1874 (ora in Scritti ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] Biblioteca Nazionale» (nella quale sarebbero comparse opere di Giordani, Giusti, Guerrazzi, Leopardi) – essendo il fondatore personalità e alle imprese di Giuseppe Garibaldi che, secondo Pietro Pancrazi, portò bene agli scrittori che si unirono a ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] 'elezione di P. "è la cultura che sale al soglio di Pietro. È la scienza che ci appare rivestita dalle vesti pontificali. È sociali dei papi da Pio IX a Pio XII, a cura di I. Giordani, Roma 1956.
Discorsi di Pio XI, a cura di D. Bertetto, I ...
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Adriano I
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno Teodoto, [...] attraverso cui si accede alla catacomba dei Giordani. In quest'ultima sono forse riconducibili ai confermati con i giuramenti scambiati il 2 aprile 774 sulla tomba di s. Pietro da Carlomagno e dai suoi grandi con A. e con i maggiorenti romani della ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] dei pellegrinaggi e dei grandi raduni in piazza S. Pietro, iniziati nel corso del conflitto), o veicolato dai mezzi , 1958, pp. 81-100; D. Tardini, Città del Vaticano 1960; I. Giordani, Torino 1961; G. Andreotti, Roma 1965; C. Falconi, I papi del XX ...
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BASSI, Ugo (Giuseppe)
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Cento (Ferrara) il 12 ag. 1801 da Luigi, impiegato d'ordine nelle dogane, e da Felicita Rossetti. Fu battezzato col nome di Giuseppe, che egli poi, [...] il B. a Piacenza, a Parma (dove conobbe il Giordani), a Cento e, alla fine di ottobre 1839, a Id., La formazione della coscienza patriottica in U. B. Il quaresimale del 1840 in S. Pietro a Bologna, ibid., XXVI (1939), pp. 531-586; Id., U. B. nella ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] Rotondo, o come la costruzione, nel 1578, della cappella Gregoriana in S. Pietro, e, nel 1580, della Madonna dei Monti, capolavoro del della Porta. la scoperta, nel 1578, delle catacombe dei Giordani si spiega anche alla luce della circostanza che ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] 24313), posto in una cripta del cimitero dei Giordani sulla via Salaria all'indomani dell'invasione gotica virtù del supplizio subito a Roma, diviene civis romanus. Così Roma può rivendicare a sé Pietro e Paolo (E.D. 20, 6), s. Ermete (E.D. 48, 1-2 ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] cattoliche qualificate, quali Antonio Boggiano-Pico, Pietro Borromeo, Pietro Campilli, Stefano Cavazzoni, Mario Cingolani, Giulio della riforma corporativa del 3 febbraio 1926. Supplicò Igino Giordani di non lasciar cadere la Seli, la casa editrice ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] e volle benedire la folla dalla loggia esterna di San Pietro, cosa che non accadeva del 1870, Mussolini commentò favorevolmente 103.
Invano i popolari antifascisti, come Donati, Ferrari,Igino Giordani, don Giulio De Rossi, oltre lo stesso don Sturzo ...
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