CARRARA, Giacomo da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Primogenito di Marsilio, figlio di Giacomo, nacque a Padova intorno al 1264; apparteneva a una potente famiglia di parte guelfa, che per le ingenti [...] e nel contempo era gradito ai ghibellini; era per di più sostenuto da Venezia, avendo sposato Elisabetta, figlia del doge PietroGradenigo e ottenuto la cittadinanza veneziana, né lo stesso Cangrande gli era contrario (anzi, secondo il Cortusi, p. 27 ...
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CORNER, Andrea
Paolo Frasson
Sulla metà del secolo XIV operarono a Venezia vari uomini politici di questo nome. La identificazione di ciascuno di essi è resa difficile dalla mancanza nei documenti del [...] l'elezione dell'ambasciatore da inviare al sultano sorse un contrasto nel gruppo di coloro che potevano "metter parte": PietroGradenigo e il C., due dei cinque sapienti, volevano che il rappresentante della Signoria fosse scelto in Maggior Consiglio ...
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DOLFIN, Delfino
Piero Scarpa
La sua ascendenza è controversa. Secondo il Cappellari Vivaro era figlio di Vittore, secondo B. G. Dolfin di Renier. Il Barbaro, di gran lunga il più attendibile tra i genealogisti, [...] con il suo territorio al D. quale procuratore del doge PietroGradenigo. In risposta, i legati pontifici in Italia il 25 l'invio ad Avignone di un'ambasceria composta da Giovanni Zeno, Pietro Querini e lo stesso D., con l'incarico di trattare con il ...
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GIUSTINIAN, Marco
Giorgio Ravegnani
Figlio di Pancrazio, che fu uno degli ambasciatori inviati presso gli Aragonesi nel 1301, appartenne al ramo di S. Moisè della nobile famiglia veneziana. La sua data [...] vi avevano fatto irruzione la mattina del 15 luglio per sollevare il popolo e rovesciare il governo legittimo del doge PietroGradenigo.
Scoperta la congiura, le forze lealiste attesero in armi i ribelli e, non appena il Tiepolo e i suoi entrarono ...
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CAMPOSAMPIERO, Tiso (Tisone) da
Elisabetta Barile
Ottavo di questo nome, nacque forse a Padova tra il 1261 e il 1263 da Tiso (VII) e da Ponzia da Canossa che gli fu tutrice dopo la morte del padre avvenuta [...] un nuovo tentativo. L'ostilità del C. nei confronti di PietroGradenigo, il doge contro il quale era diretta la congiura, è uomini del partito guelfo (tra essi i Maccaruffi e Pietro Altichini), i quali provvidero ad esiliare i ghibellini fautori di ...
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BELEGNO, Filippo
Lucia Bastianelli
Nato tra il 1265 e il 1270 da Marco, appartenne a quel ramo della famiglia Belegno discendente da Filippo, procuratore di S. Marco nel 1242 e morto nel 1252, figlio [...] B. fu un personaggio di grande rilievo nella vita politìca del primo Trecento, attivo dal dogado di PietroGradenigo a quello di Bartolomeo Gradenigo, in un periodo di acuta crisi sia interna (di cui sono prova le congiure), sia esterna (difficoltà ...
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FALIER, Michele, detto Belletto
Giorgio Ravegnani
Figlio di Iacopo e di una Maria, di cui ci è ignoto il casato e che fece testamento nel 1277, appartenne al ramo della contrada di S. Tomà della nota [...] la Roche, Bonifacio Da Verona, signore di Gardiki, Egina e Salamina, e Antonio Flamengo, signore di Karditsa.
Il doge PietroGradenigo in data 23 sett. 1308 scrisse al F., nuovo bailo di Negroponte, per comunicargli le informazioni ricevute dal suo ...
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GERARDO, Francesco
Anna Pizzati
Nacque a Venezia nel 1532 da Giovanni di Biagio, avvocato, e Marina di Martini, in una famiglia di rango cittadino.
Primo di quattro figli maschi impiegati tutti al servizio [...] , Bibl. naz. Marciana, Mss. it., cl. VII, 26 [8357]: Cronaca dei gran cancellieri…, cc. 28, 29v, 30; 166 [7307]: PietroGradenigo, Memorie concernenti le vite de' veneti cancellieri grandi, cc. 78-79; 341 [8623], cc. 209-212; 1667 [8459], cc. 18v, 26 ...
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GHISI, Filippo
Giorgio Ravegnani
Nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XIII; appartenne al ramo della famiglia patrizia veneziana abitante nel sestiere di S. Croce, nelle parrocchie di S. [...] al quale si rivolse il G.: potrebbe trattarsi di Jacopo Contarini (1275-80) o Giovanni Dandolo (1280-89) o anche PietroGradenigo (1289-1311). L'unica notizia sicura in proposito risale al 1297, quando il G. non era ancora rientrato in possesso dei ...
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DOLCI, Sebastiano
Sergio Cella
Recentemente indicato, non si sa su quali basi documentarie, come Slade-Dolči, nacque a Ragusa (oggi Dubrovnik) in Dalmazia il 30 giugno 1699. Di famiglia modesta, ma [...] 'Origine di Ragusa e sulla di lei ininterrotta libertà, i versiencomiastici rivolti al nobile collezionista veneziano PietroGradenigo, la corrispondenza su temi d'erudizione tenuta con illustri personaggi contemporanei quali A. Zeno, il cardinale ...
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