Oculista italiano (Venezia 1831 - Padova 1904). Primario oculista del grande Ospedale di Venezia (1863), poi direttore della clinica oculistica dell'univ. di Padova (1873). Descrisse per primo la tubercolosi dell'iride e inventò alcuni apparecchi della specialità, tra cui lo "ialopsifero", specie di occhiale di contatto con cannello, ideato per restituire a occhi con leucoma totale una parte del perduto ...
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CALDIERA (Calderia), Giovanni
Juliana Hill Cotton
Nacque a Venezia verso il 1395; il nome del padre era forse Iacopo. Nel settembre 1418 era studente a Padova, dove il 29 maggio 1420 conseguì il dottorato [...] il C., forse come assistente del precettore ducale Pietro Parleone, insegnò anche lettere latine ad un gruppo secondo, De æconomia veneta in due libri, dedicato a Tommaso Gradenigo, riguarda la vita familiare e domestica, cioè i problemi personali ...
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MAGGIORA VERGANO, Arnaldo
Giuseppina Bock Berti
Nacque ad Asti il 26 febbr. 1862 in una nobile famiglia piemontese, da Giuseppe Ernesto e da Alessandra Finazzi. Conseguita la maturità classica, si iscrisse [...] (1890), pp. 442-449 (in collab. con G. Gradenigo), e Contributo all'eziologia delle otiti catarrali, in Giorn. della cento anni, Milano 1954, pp. 87 s.; C.G. Mor - P. Di Pietro, Storia dell'Università di Modena, Firenze 1975, I, pp. 194, 266 s.; II ...
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LEGRENZI, Angelo
Vittorio Mandelli
Ultimo dei tre figli maschi di Sebastiano di Pietro, avvocato, e di Orsetta Butta, di famiglia bellunese residente a Venezia, il L. nacque a Monselice, nella villa [...] , dal libro del viaggiatore romano Pietro Della Valle (Viaggi di Pietro Della Valle il pellegrino. Con servizio del principe di Lublino" (Venezia, Biblioteca del Civico Museo Correr, Cod. Gradenigo - Dolfin, 83, I, c. 358r), dove il L. sarebbe morto ...
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